Pages

lunedì 22 dicembre 2014

"mENTAL bORDERS - cONFINI mENTALI" (Confins mentâi): in mostre lis fotografiis di Roberta Battiston

mental borderss

La Galarie Tir dal Centri Culturâl "Mostovna" di Nova Gorica e ospite une mostre une vore interessante de fotografe gurizane Roberta Battiston avodade a "mENTAL bORDERS – cONFINI mENTALI" (Confins mentâi). Inaugurade ai 4 di Dicembar la esposizion e restarà vierte fintremai il 27 dal stes mês. La fotografe, socie dal 'Fotoclub di Lusinis' e propon a la int une personâl pinsîr in 'blanc e neri' sul teme dal confin. L'idee svilupade intal cjâf de Battiston jenfri lis sôs frecuentazions universitaris – e fo la uniche studentesse di nazionalitât taliane intal ateneu di Nova Gorica – e devente une sorte di viaç traviers i stereotips dai oms e intes posizions assolutistichis. Chestis disposizions inrocjadis e inrusinidis che sedin, no fasin altri che fermâ la comunicazion tra personis e deteriorâ i rapuarts umans. La Battiston nus puarte cui siei scats intun percors traviers il degrât sociâl e la incomunicabilitât.
La scree de mostre e à viodût la partecipazion dal musicist Fabrizio Fiore, autôr da instalazion sonore fate pe ocasion. Fiore, diplomât al Conservatori di Triest in Composizion videomusicâl, al à partecipât a une vore di masterclass e di seminaris di musiche eletroniche e composizion. Dal 2006 al cree operis in tal cjamp eletroacusic, strumentâl e de videoart e si esibìs in events di musiche contemporanie cun perfomance e instalazions.
Sul sît www.mostovna.com si pues cjatâ i oraris di viertidure de mostre.

Grazie per la traduzione in friulano di Cronache Isontine.

venerdì 28 novembre 2014

Mostra <<mENTAL bORDERS>>

Il giorno 4 dicembre 2014, alle ore 20, presso la Galleria Tir, che opera dal 2006 all'interno del Centro Culturale Mostovna di Nova Gorica (Zavod Masovna, Galerija Tir, p. p. 1, 5001 Nova Gorica) si svolgerà l'inaugurazione della mostra "mENTAL bORDERS - cONFINI mENTALI" con foto di Roberta Battiston studentessa di fotografia digitale presso la Visoka šola za umetnost dell'Università di Nova Gorica.

L'obiettivo di "mENTAL bORDERS" è quello di sviluppare il tema del confine. Un confine non solo fisico, ma anche mentale. Ognuno di noi, infatti, crea un proprio mondo interiore composto da visioni ed idee dalle quali facciamo difficoltà a distaccarci poiché le riteniamo le più vere ed indiscutibili. Così accade che, non essendo disposti ad accettare le altrui opinioni, spesso entriamo in collisione con il resto del mondo composto da individui che, come noi, sono arroccati ed arrugginiti sui propri stereotipi mentali...

Durante l'inaugurazione le foto saranno accompagnate dall'installazione sonora creata per l'occasione da Fabrizio Fiore, musicista, diplomato al Conservatorio di Trieste in Composizione Videomusicale. Dal 2006 produce opere in campo elettroacustico, strumentale e della videoarte, esibendosi durante vari eventi di musica contemporanea con performance ed installazioni.

La mostra sarà visitabile fino al giorno 27 dicembre 2014.

Si ringraziano Fabrizio Fiore e la Galleria Tir del Centro Cultulare Mostovna.


Per maggiori info:

http://www.mostovna.com/

http://robbiemcbetty.tumblr.com/

soundcloud.com/b_c_o

vimeo.com/fabriziofiore

giovedì 23 ottobre 2014

Corso di Cake Design per Adulti a Gorizia by Nici Sugar Lab

Ecco i corsi promossi dalla cake designer Nicoletta Gobbo della Nici Sugar Lab a Gorizia per il mese di novembre ^^

ECCO IL NUOVO CORSO PER IL MESE DI NOVEMBRE!!!

sabato 11 ottobre 2014

The, biscotti e riflessioni

Provo uno strano mix di amarezza erassegnazione: quello che sta avvenendo globalmente (ebola, guerre, crisi economica) è un momento epocale. Sará forse la chiave di (s)volta per ricomnciare o quella per il nostro declino totale? Ma quello che mi chiedo è: come fare ad essere fiduciosi per il futuro? Tutto (e tanti) sta crollando attorno a me. Non ho mai visto la mia cittá così "vuota". Rimpiango di non averla vissuta abbastanza quando ero più giovane. La tendopoli ha fatto scaturire oltre alla mia immaginazione gli animi dei miei concittadini. Stiamo raschiando il fondo o non c'è un limite a questo? A volte vorrei far qualcosa per migliorare le cose, ma che possiamo fare da soli? Personalmente spero che questi 10.000.000 di euro (ed altri canali di finanziamento che si aggiungeranno) davvero aiuteranno la nostra depressa area confinaria. Spero che questo strumento, il GECT, non venga manipolato da politici ambiziosi, e che I servizi che verranno usufruiti dai cittadini siano concreti e tangibili. Spero che essendoci di mezzo la parte slovena, le cose fatte "all'italiana" vengano, per una volta tanto, accantonate.
Credo che solo il tempo risponderá alle mie domande. Nel frattempo non posso altro che stare a guardare e pensare.

domenica 21 settembre 2014

NOTE DI DONNA

Il "Fotoclub Lucinico", in collaborazione con "SOS Rosa", organizza una mostra fotografica dal titolo "Note di donna" interamente realizzata dalla parte femminile dell' Associazione.
Il filo conduttore della mostra sarà la narrazione (ed interpretazione), delle storie di donne, forti e sensibili nello stesso tempo, protagoniste delle canzoni di grandi artisti ...della musica di tutti i tempi.
Non mancheranno momenti di riflessione e sensibilizzazione relativi alle tematiche delle donne nella società contemporanea.
Espongono:
Agnese Lorenzon, Amelia Kappel, Annalisa Magnarin, Federica Russo, Lisa Soleti-Gualdi, Loredana Bensa, Orietta Masala, Selina Bressan e Roberta Battiston.
INAUGURAZIONE: giovedì 25 settembre 2014 - ore 18.00 presso la corte interna del "bar Qubik", in Corso Verdi 53 a GORIZIA.
La mostra resterà aperta fino al giorno 09 ottobre 2014.

sabato 6 settembre 2014

Un' estate piovosa, ma intensa

immagine tratta da libriamovillapoma.files.wordpress.com
E' stata un' estate intensissima. Tra il mese di giugno e luglio sono stata impegnata con gli esami universitari. Successivamente ho deciso di rimettere ordine intorno a me e donare un po’ di oggetti/vestiti che non usavo più. Un lavoraccio che mi sta impegnando ancora ora.
E’ stata anche un’estate “fotografica”: come fotoclub siamo stati ingaggiati come fotografi al festival vegetariano ed è stata un’ esperienza bellissima =)
Ho, avuto, inoltre, la possibilità di fare una piccola mostra di fotografia sui miei amici pelosi presso una corte di un palazzo storico della mia città e successivamente (come avrete potuto constatare dalle foto apparse recentemente su questo blog) ho avviato un progettino di food photography (qui, se volete dare un'occhiata, c’è qualche foto).
Leonard McLenzie ed io abbiamo trascorso, poi, una settimana a Pola e dintorni, un’esperienza davvero fantastica tra natura, odori, sapori, cultura, divertimento e perchè no, anche un po' di pioggia.
Ora sono impegnata nell'organizzazione di una mostra fotografica di donne sulle donne.
A seguito dei 21gg di Eva, ho intrapreso un percorso alimentare vegetariano più equilibrato e controllato ed ora mi sento decisamente più energica e arrivo a casa alla sera che non mi sento più stanca come gli anni passato.
Tra le mille attività ho finalmente cominciato a leggere il volume secondo del "Potere dell’Adesso". Inutile dire che è un testo illuminante e che a mettere in pratica tutti i suggerimenti è davvero un testo che ti può cambiare la vita. E' un libro che consiglio a tutti. Dopo che l'avrete letto vi renderete conto di quanto, in fondo, siamo tutti simili. Racconta di come il "chiacchericcio" caotivo della mente tenda a darci un'immagine del se' completamente diversa da quella del vero io. La pratica per "metterla a tacere" consiste nel vivere l'adesso e chiedersi se ora, in questo specifico momento, qualsiasi cosa io stia facendo, ho qualche problema. Leggerlo vi aprirà la mente.
A breve ricomincerà l’Università pertanto sono un po’ in ansia perché non ho fatto praticamente nulla durante tutta l’estate :/
Visto il tempo vi auguro un buon inizio di Autunno!

giovedì 26 giugno 2014

Totem, un evento a sostegno dei nostri amici animali

Gorizia si colora di verde, infatti, nel weekend dal 4 al 6 luglio, in concomitanza al torneo di Volley, che si svolgerà in Piazza Vittoria, l'associazione Cormonauti, con la partecipazione di Oipa sezione di Gorizia, Udine e Trieste (organizzazione internazionale non governativa riconosciuta dal Ministero dell'ambiente e affiliata al Dipartimento della pubblica Informazione dell'ONU)  organizza un evento collaterale presso Casa Mischou, in via Rastello 18, dal titolo “TOTEM”, tre giorni di eventi dedicati al mondo degli animali e alla loro tutela durante i quali si svolgeranno eventi culturali, momenti informativi, gare di cucina, beneficenza e concerti.
Tra gli ospiti ci sarà Ararad Khatchikian, musher e direttore della Scuola Internazionale di Mushing di Tarvisio, Sudanese di origine Armena Italiana e Goriziano di adozione, autore letterario e consulente per la Rai, Mediaset e Sky, che nei giorni scorsi ha gentilmente donato del cibo per gli animali alla sezione goriziana di Oipa. Durante la serata di sabato 5 luglio, a partire dalle ore 19.20, nell'ambito dell'evento “L'Arca di Ararad”, presenterà il suo futuro progetto di scalata del monte Ararat e i suoi libri.
Durante “TOTEM” ci sarà anche spazio per l'arte con il dibattito “Art&Cruelty Free”, che si svolgerà venerdì 4 luglio a partire dalle 19.30, per denunciare tutte le forme d'arte che praticano violenza sugli animali. Nello spazio espositivo presenterà le sue opere il pittore Evaristo Cian che, pur non essendo animalista, è interessato alle tematiche legate agli animali che spesso raffigura nei suoi quadri. Nel medesimo spazio verrà allestita una piccola mostra fotografica a cura di Roberta Battiston (studentessa di fotografia presso l' Univerza v Nova Gorici) dal titolo “Amore a 4 zampe”. Ed infine, nella medesima area, Patrizia M., maestra d'arte, esporrà un' installazione per sottolineare nuovamente come l'arte può esistere senza generare alcuna violenza sugli esseri viventi.
Un quadro di Evaristo Cian
Durante la medesima giornata, a partire dalle ore 21.30, avrà luogo la gara culinaria “MasterVeg” dove gli aspiranti cuochi si sfideranno con i loro piatti vegetariani e vegani dinnanzi ad una preparata giuria per aggiudicarsi il premio alla pietanza migliore.
Durante tutte e tre le giornate, all'interno della corte di Casa  Mischou, saranno presenti gli stand informativi di Oipa Gorizia, Udine e Trieste, Cormonauti, No Harlan, CVCS Mercato  Equosolidale nonché quello di Sidecar Smilla per raccogliere i fondi per la nuova avventura “SUD SOUND SMILLA” per sostenere il loro viaggio nell'Italia dei cani abbandonati.
A conclusione di ogni giornata ci sarà un intrattenimento musicale a cura di Ulisse e i Ciclopi, Fabian Riz Orquestra, Ines, Los Diablues e Dj Willy.

Si ringraziano:
Sidecar Smilla, Ararad Khatchikian, Evaristo Cian, Oipa Gorizia, Oipa Udine, Oipa Trieste, Cormonauti, No Harlan, CVCS Mercato Equosolidale, Ulisse e i Ciclopi, Fabian Riz Orquestra, Ines, Los Diablues, Dj Willy e tutti i volontari che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento.



mercoledì 25 giugno 2014

CONFINE SENZA CONFINI/Vabilo MEJA BREZ MEJA

Segnalo con piacere il workshop "CONFINE SENZA CONFINI - Progettualità urbanistica strategica dell'area transfrontaliera di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba" e all'inaugurazione del plastico "3x3x1:Utopie localizzate" il giorno Mercoledì 9 luglio 2014, ore 10 nella Sala Della Torre, Fondazione Carigo Via Carducci 2, Gorizia.
Si prega di confermare la propria presenza via mail a quest'indirizzo (info@euro-go.eu).


domenica 22 giugno 2014

Il risparmio secondo me

Sono stata sempre una ragazza parsimoniosa, mi dicono addirittura che sono una morosa economica. Eppure ho davvero tutto. Forse sarà un fatto dettato dal mio passato, ad ogni modo oggi, ai tempi della crisi, risparmiare diventa quasi un'utopia.
Per questo ho deciso di pubblicare il mio personale decalogo su come risparmiare.
  1. Scegliamo tra i tanti operatori di telefonia mobile che per 10,00 euro al mese ti danno internet, chiamate e messaggi;
  2. Riduciamo le serate al ristorante (una o due volte al mese mi sembra più che sufficiente) o le consegne a domicilio;
  3.  Semttiamo di fumare, ne goderà anche la salute;
  4. Meno aperitivi aiutano la nostra linea;
  5. Evitiamo di pagare con i finanziamenti: se abbiamo i soldi paghiamo subito, altrimenti iniziamo a metterli da parte per acquistare ciò che ci serve;
  6. Chiediamoci sempre "questo oggetto, mi serve veramente?
  7. Prima di rinnovare l'assicurazione facciamoci un giro su facile.it  li potremo trovare tante offerte vantaggiose. Io cambio assicurazione ogni 1-2 anni;
  8. Le medicine (io tengo tutti gli scontrini), gli interessi sul mutuo, le tasse universitarie, etc. li possiamo scalare tutti dal 730;
  9. Al posto di comprare nelle grandi catene di supermercati si compra al discount. Se vi va in uno delle grandi catene, si comprano i prodotti del marchio dello stesso supermercato perché spess sono prodotti fabbricati dagli stessi produttori delle grandi marche;
  10. Nei supermercati guardare sempre i prodotti situati nella zona bassa delle scansie, in genere lì vengono messi quelli più economici;
  11. Per il dentista prediligere le grandi cliniche low cost che nonostante il prezzo riescono a garantire qualità nelle prestazioni. Per una detartrasi si risparmia esattamente la metà;
  12. Preferire il conto corrente bancario con formula web che in genere non prevede spese accessorie. I soldi che si risparmiano si investono in un conto deposito;
  13. In vacanza non serve andare a pranzo e a cena fuori ogni giorno, ma si comprano al supermercato insalatone/panini/frutta permettendosi 1 o 2 cene/pranzi seri. I gadgets per gli amici vanno dagli 1-2 eu/testa;
  14. Quando si compra qualcosa online/in negozio si guardano sempre prima i prezzi su internet.
  15.  Guardare sempre i volantini (basta iscriversi su Doveconviene.it). Iscriversi alla newsletter dei discount per valutare settimanalmente le offerte;
  16. C'è poi chebuoni.it dove potete trovare promozioni e buoni sconto interessanti;
  17. Prima di comprare qualcosa verificarne il prezzo su internet sia per il nuovo che per l'usato e comunque consultare spesso subito.it.
  18. Non compro mai giornali, ma seguo i siti internet delle riviste;
  19. Il vestiario non lo compro mai di marca e una t shirt e le borsette non possono costare sopra i 10,00 euro, i jeans e le scarpe non superano i 20,00 euro (salvo casi eccezionali ovviamente). Vi assicuro comunque che sono piena di vestiti e scarpe ;)
  20. Salvo casi eccezionali, faccio 15,00 euro di carburante ogni due settimane e i percorsi che faccio con l'auto sono in genere logici per non sprecare benza;
  21. Se si rompe qualcosa vedere se è possibile ripararle o utilizzarla in maniera alternativa;
  22. Se le scarpe si scollano, si reincollano;
  23. Prima di comprare qualcosa chiedere a qualcuno se ce la presta.Consultare i gruppi di donazione presenti su fb;
  24. Se vogliamo leggere un libro prima vediamo se lo troviamo online (su scribd ad esempio), poi in biblioteca o, successivamente, compriamo su internet valutando l'offerta migliore e le spese di spedizione;
  25. Se ho bisogno di stampare qualcosa la stampo fronte/retro 4 o 2 pagine per foglio in b/n. Il principio è sempre è comunque: "ho proprio bisogno di stamparlo?".
  26. Reciclare la carta per scrivere appunti;
  27. Tenere sempre la garanzia per le riparazioni;
  28. Su fb esistono gruppi di risparmio come ad esempio le econome;
  29. Guardare i film in streaming;
  30. Per il compleanno chiedo che mi si regalino cose che mi servono davvero;
  31. Aderire ai gruppi di acquisto solidale;
  32. Coltivarsi il proprio orticello =)
  33. Non esagerare mai con le regole del risparmio!!!
E voi quali tecniche del risparmio utilizzate?

sabato 21 giugno 2014

MasterVeg a Gorizia

In occasione di "Totem - un evento per sostenere I nostri amici animali" che si svolgerá presso Casa Mischou in via Rastello 16 a Gorizia, avrá luogo MasterVeg, una gara di cucina vegana. Il tema sará libero per permettere alla vostra fantasia di scatenarsi! I piatti verranno giudicati da una giuria tutta vegetariana e vegana che premieranno il piatto migliore.

 

REGOLAMENTO:

SEZIONE "MIGLIOR PIETANZA VEGANA"
La giuria valuterá sia la pietanza che l'impiattamento.
I partecipanti prepareranno le pietanze per la sfida presso il loro domicilio.
Non sono ammessi alimenti di origine animale (carne, latticini e derivati, uova, miele, etc.).
Ogni partecipante potrá presentare solo una pietanza.
Durante la sfida I partecipanti presenteranno alla giuria I loro piatti.

SEZIONE "MIGLIOR PIETANZA VEGETARIANA"
La giuria valuterá sia la pietanza che l'impiattamento.
I partecipanti prepareranno le pietanze per la sfida presso il loro domicilio.
Sono ammessi alimenti di origine animale (latticini, uova, miele, etc.).
Ogni partecipante potrá presentare solo una pietanza.
Durante la sfida I partecipanti presenteranno alla giuria I loro piatti.

Per le iscrizioni inviare una mail a: imagislab@gmail.com con oggetto "MasterVeg - SEZIONE .... (quella che avete scelto)" inserendo nel corpo del testo il vostro nome e cognome, indirizzo mail e numero di telefono per eventuali comunicazioni.

Iscrizioni entro le 13.00 del 3 luglio.

domenica 8 giugno 2014

Festival Vegetariano: tutti pronti?

Come ogni anno, anche in questo, torna a Gorizia il Festival Vegetariano. La kermesse, che si svolgerà dal 4 al 6 luglio 2014, torna con una novità: un cambio di location. Infatti sarà il Castello di Gorizia, ad ospitare la manifestazione che ogni anno attrae migliaia di vegani, vegetariani o semplici curiosi, da tutta Italia.
Tra gli ospiti ci saranno nomi importanti come: la turista per caso Syusy Baldy, il filosofo Leonardo Caffo e la psicologa e ricercatrice statunitense Melanie Joy tra i primi nomi ad esser annunciati. Insomma si preannuncia (peraltro come ogni anno) un programma davvero ricco e con importanti novità.
Io ci sarò. In quale veste ancora non lo so con certezza (fotografa?), ma alla fine l'importante è esserci.
E, a proposito di cibo, vi pre-annuncio che presto incomincerò a lavorare su un nuovo progetto proprio legato a questo tema, ma il resto lo saprete più avanti!

Per ulteriori info.

giovedì 5 giugno 2014

Slitalivenija: a video - project about the border




I decided to go at the border and shooting the traffic from Slovenija to Italy and viceversa. Than I decided to blending them together because metaphorically I would express the unity of our lands through the flow of people crossing the border. So I got this video. The point is there is no point. I mean there is no a recognizable story, but there is something deeper than this. The viewer probably will expect that something is going to happen but the event is already happening under his eyes. The event is the flow itself. This video talks about the border, the life on the border that is something special in my opinion, people come and people go so easily. We (people from the border) are used to know this kind of phenomenon and we find it "normal" but there is something special in it expecially for those who don't live on the border that, in my opinion, cannot understand the magical sensation to cross it.
This video wants also to show the viewer that we live on the same land, breathing the same air, getting soaked under the same rain and this is absolutely simple but amazing as well.

sabato 24 maggio 2014

Mostra alla Visoka šola za umetnost (Gorizia)

Un altro Anno Accademico mi è letteralmente volato e ormai gli esami sono alle porte (ansia!!!), nel frattempo, però, sono lieta di invitarvi alla mostra di fine anno alla Visoka šola za umetnost della Univerza v Nova Gorici.
La mostra, che raccoglie tutti gli elaborati prodotti dagli studenti durante l'anno (foto/video/animazioni/new media), si svolge nei locali universitari in via Diaz e verrà inaugurata alle ore 18.00 mentre chiuderà alle ore 21.00. Aihmè dura solo una giornata! Quindi venite in tanti!!!
Dimenticavo di dirvi: io parteciperò con il mio portfolio fotografico "mENTAL bORDERS" di cui sono particolarmente fiera! Vi aspetto numerosi! A presto!



sabato 10 maggio 2014

Il Grande Gioco.

Ecco la prima comparsata di Leo in un video documentario. A breve ne seguiranno degli altri =)

giovedì 10 aprile 2014

PRANZO TIBETANO - FREE TIBET

Domenica 18 maggio 2014 alle ore 12.30 presso la Parrocchia Madonna della Misericordia di Gorizia (Via Pola, 20) si terrà il Pranzo Tibetano a sostegno del Centro Buddista "Cian Ciub Cio Ling" di Polava di Cividale (UD). L'intero ricavato verrà devoluto al centro stesso e utilizzato per iniziative volte a preservare e a diffondere i Valori Spirituali della Cultura Tibetana. Il pranzo è Vegetariano. Nel corso dell'evento ci sarà una gara di dolci (quindi ognuno può portare un dolce fatto con le proprie mani!!!) e i primi tre verranno premiati da un esperto pasticcere! I posti sono limitati, è quindi necessario prenotarsi entro (e non oltre) l'11 maggio 2014 inviando una mail a mila47@katamail.com, oppure chiamando (ore pasti) al numero 0481-391856.

mercoledì 2 aprile 2014

Nuova edizione del Corso di fotografia del Fotoclub Lucinico

Prima parte dal 06 maggio 2014 a fine giugno, seconda parte da metà settembre a novembre. Il corso di cultura fotografica organizzato dal “Fotoclub Lucinico” è rivolto a chi desidera sostenere la propria passione e vuole approfondire i principi base della Fotografia. Fotografare non significa semplicemente impadronirsi della tecnica, ma anche e soprattutto imparare a guardare in modo diverso e a volte inconsueto la realtà che ci circonda.

Ottava edizione del portfolio di Lucinico

Il “Fotoclub Lucinico” nell’ambito di “RASSEGNA FOTOGRAFICA 2014”, organizza “Portfolio a Lucinico”, selezione fotografica a lettura di Portfolio. La manifestazione è patrocinata dalla Provincia di Gorizia e dal Comune di Gorizia, ed effettuata in collaborazione con la "FPschool" di Milano, la BCC - Cassa Rurale ed Artigiana di Lucinico Farra e Capriva, l'Unione Associazioni "LUCINIS", il "Garden Center Anna" di Mariano del Friuli (Go) e l'Azienda Agricola "PETRUCCO" di Buttrio (Ud).
L'evento è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare.
La selezione si svolgerà presso la sala riunioni "Mons. Luigi Faidutti" situata sotto la BCC - Cassa Rurale ed Artigiana di Lucinico Farra e Capriva in Via Visini n. 2 a Lucinico (Go), nella giornata di domenica 13 aprile 2014, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00. Lettori/selezionatori saranno:
Giacomo ARTALE: Fotografo - Milano;
Sandro IOVINE: Giornalista, critico fotografico e direttore della “FPschool” - Milano;
Bruno TADDEI: Fotografo - Varese;

chi è interessato a partecipare può prendere visione del REGOLAMENTO
Info e preiscrizioni: fotoclublucinico@yahoo.it.

domenica 23 marzo 2014

Sostenibilità al femminile


Oggi vi parlo di un argomento che a prima vista potrebbe risultare off topic, anche se un vero topic questo blog non ce l'ha.
Dunque si tratta di un oggetto che esiste già da qualche anno in vendita e viene utilizzato in alternativa agli assorbenti e ai tampax. Si tratta della cosiddetta "coppetta". Per anni ne ho completamente snobbato l'esistenza (come ho sempre fatto con i tampax) fino a qualche mese fa quando mi sono iscritta al gruppo Facebook "Donne con la coppetta".
In questo gruppo si riuniscono le "guru" della coppetta che si scambiano opinioni e suggerimenti perchè di coppette ne esistono a iosa (ad esempio qui trovate la Fleurcup).
Ma perchè usare questa famigerata coppetta?
Innanzitutto una coppetta può durare fino a vent'anni di conseguenza ciò significa: stop alla dipendenza dagli assorbenti che implica minor inquinamento e maggior risparmio. Il secondo vantaggio deriva dal fatto che una volta posizionata la si deve csmbiare ogni 12 ore il che equivale a dimenticarsela per tutta la giornata. L'ultimo vantaggio consta nel fatto che risulta più igenica dei normali assorbenti perchè non avviene il ristagno a contatto delle zone intime.
Ma come scegliere la coppetta più adatta a voi? Questo dipende dalla vostra età e se avete avuto dei parti o meno. Ad ogni buon conto è sempre meglio chiedere a qualcuno di esperto (v. "Donne con la coppetta") sia quale coppetta scegliere che le modalità di utilizzo perchè spesso le tecniche usate non sono descritte in maniera dettagliata sul foglietto che accompagna la coppetta, per cui il mio consiglio è di informarsi preventivamente su internet e poi scegliere la coppetta che fa più del caso vostro.

giovedì 20 marzo 2014

GORIZIA - NOVA GORICA: REALTA' EUROPEA DI CONFINE - PROGETTO DI RICONCILIAZIONE TRA GLI ABITANTI DI GORIZIA (I) E NOVA GORICA (SLO)

In concomitanzia alla realizzazione del nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Gorizia entrato in vigore il 10 ottobre 2001 ma i cui studi sono cominciati già a fine anni novanta, l'Amministazione comunale di Gorizia, assieme ai progettisti di detto Piano (Studio associato Gregotti – Milano) particolarmente interessati alla realtà transfrontaliera, ha sentito l' esigenza di avviare un “dialogo” verso quella realtà che troviamo a pochi passi dal nostro confine, la repubblica Slovena.
D'obbligo è una breve premessa su questa realtà confinaria.
L'area Goriziana è inserita in un contesto territoriale particolarmente interessante e, sotto certi aspetti, difficile. Gorizia risulta essere al centro di quello che viene chiamato “Sistema insediativo Goriziano” (individuato dall' Isig e riportato nelle indagini preliminari al PRGC concluse nel 1997) per il quale la città si trova al “centro” ( economico – sociale ) di ben 17 comuni che individuano in essa luogo di svago e lavoro; si tratta perciò di realtà ricadenti entro il medesimo confine nazionale, mentre si tralascia quello che sta al suo esterno e che individuiamo nella città di Nova Gorica. La “città speculare” d'oltre confine, in realtà, dovrebbe, a pare mio, essere compresa in questo Sistema perchè non rari sono i rapporti che la città slovena intrattiene con quella italiana; le relazioni esistenti possono inoltre intendersi in maniera biunivoca ( da Nova Gorica a Gorizia ma anche viceversa ), si tratta per lo più di fenomeni di pendolarismo ( ci si riferisce sopratutto agli studenti ) ma non solo: la città di Nova Gorica è un forte polo di attrazione grazie ai suoi locali notturni che divengono meta non solo della popolazione del Friuli Venezia Giulia ma anche delle realtà extraregionali. Dall' altra parte, invece, Gorizia ha sopratutto un' attrazione di tipo commerciale nei confronti dei nostri “vicini di casa”.
Si è parlato perciò del contesto territoriale come qualcosa di interessante, ora, però, è necessario approfondire quali sono le difficoltà.
Nonostante i rapporti continui e reciproci tra le due città sono ancora insiti nei cuori dei cittadini ( sopratutto quelli più anziani ), dell' una e dell' altra parte, i rancori risalenti alle vicende belliche. Il “muro” fisico è stato eliminato ma quello ideologico continua a sopravvivere. Ci si auspica perciò che questa barriera ideologica non limiti i naturali rapporti tra le due realtà.
Forse potremmo considerare le due città come facenti parte di un unico sistema contiguo dal punto di vista ambientale ma spezzato dalla presenza del confine che ha costituito per entrambe differenziazione delle funzioni e degli obbiettivi nonchè una, seppur parziale, limitazione all'interazione fra le due. A sua volta questo sistema è ricompreso in un sovrasistema di carattere più ampio il quale contiene altri sub – sistemi ( personalmente ritengo questa ipotesi la più valida )...O forse, se considerassimo le due città slegate da un contesto territoriale e connesse ad uno di tipo solamente relazionale ( economico, sociale...), esse potrebbero essere viste semplicemente come due sottosistemi che si interelazionano in un contesto più ampio... Mi sia permesso l'utilizzo della formula dubitativa in quanto mi rendo conto, da studentessa, che le mie ipotesi potrebbero essere azzardate ( se non addirittura incorrette ).
Come precedentemente ricordato, l'avvio di un "dialogo" tra le due città avviene in occasione dell' inizio dei lavori per la redazione del PRGC di Gorizia ma anche in prospettiva di un'imminente entrata, da parte della Slovenja, nell' Unione Europea ( avvenuta nel maggio del 2004 con l'abbattimento del cippo e di parte della rete confinaria che separavano le due città e che vengono simbolicamente ricordati nel mosaico presente, al loro posto, nella Piazza Transalpina ). Non di minor importanza si rivela, su questo fronte, l'assetto storico – sociale che si delinea fino ai giorni nostri tra le due parti della "piccola Berlino": Si assiste ad una progressiva apertura della Repubblica Slovena ( in origine paese comunista ) ai Paesi dell' Unione Europea. L'area confinaria goriziana deve perciò adeguarsi a questa nuova situzione promuovendo uno sviluppo continuo, razionale e congiunto del suo sistema territoriale dal punto di vista logistico, tecnologico - infrastrutturale, ambientale e di sviluppo urbano sostenibile. Quale migliore iniziativa, quindi, se non quella di attuare uno sviluppo territoriale congiuto delle due "città separate"?
Porta la data del 9 marzo 1999 il Documento trilaterale sottoscritto dal Sindaco di Gorizia (Gaetano Valenti), dal Sindaco di Nova Gorica ( Crtomir Spacapan ) e dal Sindaco di Sempeter – Vrtojba ( Dragan Valencic ) nel quale si conviene di perseguire un rapporto di collaborazione nell' ambito del "Progetto di Riconciliazione tra gli abitanti di Gorizia (I) e Nova Gorica (Slo)". A tale primo atto ne segue un altro che porta la data del 12 novembre 1999 dove si reitera la volontà, espressa nel precedente, sottoscritta nuovamente dalle tre Amministrazioni.
L' avvio delle trattative e dei relativi progetti è stato possibile grazie a due programmi comunitari:
Interreg III: è un iniziativa comunitaria del Fondo europeo di sviluppo regionale ( FESR ) per la cooperazione tra regioni dell'Unione europea per il periodo 2000-2006.
L'obiettivo della fase di Interreg è di rafforzare la coesione economica e sociale nell'Unione europea promuovendo da un lato la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale e dall'altro lato lo sviluppo equilibrato del territorio.
Una particolare attenzione è riservata all'interesse delle regioni ultraperiferiche e delle regioni situate lungo le frontiere esterne dell'Unione europea verso i paesi candidati all'adesione.
Phare CBC: è un programma di cooperazione transfrontaliera che sostiene azioni a carattere strutturale nelle regioni di confine fra UE e Paesi dell'Europa Centrale ed Orientale (PECO) 2002-2006; tra i suoi obbiettivi ritroviamo:

a)       Promozione dello sviluppo urbano, rurale e costiero;
b)       Rafforzamento dello spirito imprenditoriale;
c)       Sviluppo delle Piccole e medie imprese,compreso il settore turistico;
d)       Sviluppo delle iniziative locali per l’ occupazione;
e)       Assistenza per l’ integrazione del mercato del lavoro e dell’ inclusione sociale;
f)        Iniziative volte ad incoraggiare l’ uso condiviso di risorse umane e misure per la ricerca e lo sviluppo, l’ istruzione, la cultura, la comunicazione, la sanità e la protezione civile;
g)       Misure per la protezione ambientale, il miglioramento dell’ efficienza energetica e le fonti rinnovabili di energia;
h)       Miglioramento dei trasporti, delle reti e dei servizi di informazione e comunicazione e dei sistemi relativi all’ acqua e all’ energia.

In conseguenza degli atti trilaterali si evidenzia la necessità di istituire un Assessorato ad hoc e di un Ufficio di Collegamento e Riferimento tra le due città principali investite nella collaborazione.
Ai lavori è chiamata a partecipare la London School of Economics and Political Science (LSE) con il compito di condurre un coordinamento operativo sulle attività gestite dalle tre Amministrazioni comunali nell' ambito del progetto di Riconcilizione la cui tematiche vengono discusse da workgroups, organizzati dai Comuni partecipanti, composti dai rappresentanti delle categorie di valenza socio – economica, deputati allo sviluppo del territorio e coordinati da personale tecnico – scientifico specializzato.
Le tematiche discusse dai workgroups ( di seguito analizzate più in dettaglio ) riguardavano svariati settori:

PRIMARIO E TERZIARIO;
SERVIZI DI AREA VASTA;
TRASPORTI E LOGISTICA;
SOCIALITA', ISTRUZIONE E CULTURA;
URBANISTICA, INFRASTRUTURE E AMBIENTE;
FORMAZIONE IN AMBITO ISTITUZIONALE E PER LE CATEGORIE ECONOMICHE;

Al termine della fase di analisi la LSE ha prodotto degli elaborati riassuntivi contenenti i progetti selezionati dalle due città al fine di garantire uno sviluppo territoriale razionale e congiunto tenendo conto delle normative vigenti e dei vincoli paesagistici dei rispettivi strumenti di pianificazione, inoltre vengono evidenziate le opportunità di sviluppo dei vari segmenti analizzati dai workgroups.
Il dibattito è sfociato nel "Prospetto Riepilogativo dei Costi e delle Idee di Progetto". In esso ritroviamo i principi guida per uno sviluppo territoriale congiunto delle due città.
Si possono agevolmente riassumere le categorie indagate relativamente a sei sottosistemi:

sottosistema produttivo
sottosistema tecnologico
sottosistema dei trasporti
sottosistema culturale/ricreativo
sottosistema ambientale
sottosistema istituzionale

SOTTOSISTEMA PRODUTTIVO

1) Agricoltura

In ambito agricolo il progetto si propone, per entrambe le città, di avviare degli studi sulla situazione della domanda e dell' offerta relativamente a strutture di tipo agrituristico al fine di capire quali sono le esigenze di mercato e di conseguenza, in base alla domanda, allargare o ridurre l'offerta di tali strutture. Inoltre l' Amministazione comunale di Nova Gorica si propone la valorizzazione della Strada del Vino del Vipacco e delle infrastrutture ad essa connesse.

2) Terziario – Turismo

In questo settore, per entrambe le città, si vuole provvedere a portare la classificazione degli esercizi di ristorazione a standard comuni, inoltre si vuole promuovere la formazione di operatori turistici e commerciali nonchè l' offerta di pacchetti turistici e mappe comuni. Il progetto prevede che i due Comuni facciano delle analisi relative ai flussi d' utenza e in base a ciò applichino delle politiche di promozione ( o rilancio ) dell' area stessa. La città di Gorizia vuole rivitalizzare la propria area di pertinenza per mezzo della ristrutturazione del mercato coperto, con la costruzione di un centro ricettivo dei flussi turistici e con il rilancio della sua struttura aeroportuale per attività turistiche e commerciali; Nova Gorica, in quest' ottica, vuole rvitalizzare il villaggio Tabor ( patrimonio storico – etnologico ) al fine di migliorare l'offerta turistica; in prossimità dell' area aeroportuale slovena è prevista la realizzazione di strutture per lo sviluppo dell' aviazione non da intendersi solamente in senso sportivo, ma anche turistico e di primo soccorso ( protezione civile ).

3) P.M.I. e riconversione sistemi autoportuali

Un altro obbiettivo fondamentale della programmazione congiunta è il richiamo sul territorio di piccole e medie aziende; a tal fine Gorizia promuove l' incanalazione sul suo territorio di attività industriali e artigianali per mezzo del sostegno finanziario indirizzato prioritariamente ai giovani imprenditori e dell' erogazione di servizi direttamente connessi alle aziende. Gorizia, inoltre, predispone una specifica zona per gli insediamenti di P.M.I. purchè si occupino di attività leggere e non inquinanti. Nova Gorica si muove, in linea di massima, sulle stesse direttrici adottate dal Comune di Gorizia, promuovendo, inoltre, una riconversione delle strutture autoportuali della zona di Vrtojba ( Parco Tecnologico ).

SOTTOSISTEMA TECNOLOGICO

1) Servizi di Area Vasta

Il progetto prevede per entrambe le Amministrazioni un' interconnesione della rete idrica nonchè mirano alla realizzazione di un SIT ( sistema informativo territoriale ) al fine di gestire in maniera univoca e razionale i servizi tecnologici sotterranei.

SOTTOSISTEMA DEI TRASPORTI

1) Trasporti e Logistica

Tra gli obbiettivi, in questo settore, si prevede il collegamento fra i due centri con la realizzazione di una linea bus interurbana transfrontaliera, inoltre la città di Gorizia propone il collegamento ferroviario tra le due strutture aeroportuali al fine di migliorare il sistema dei trasporti.
In area goriziana il progetto prevede la realizzazione di Magazzini Generali, Centri Direzionali e Show Rooms.

SOTTOSISTEMA CULTURALE/RICREATIVO

1) Cultura

Il progetto prevede che Gorizia si impegni nella restaurazione e conservazione del patrimonio cartaceo, promuovendo, tra l' altro, centri di formazione per la conservazione dei beni archivistici. I dati relativi al patrimonio storico dovranno essere informatizzati. Si promuove la valorizzazione dei siti archeologici ( area del Castello ) e la multimedialità del Museo della prima Guerra Mondiale.
In area slovena gli interventi sono assai superiori rispetto a quelli ricadenti in territorio italiano: ci si concentra sopratutto sulla sistemazione del Cimitero Ebraico, dei Parchi ( Parco del Rafut, Parco della Castagnevizza, Bosco Panovec ), del Castello di Kronberk e di Villa Bartolomei, mentre si promuovono degli interventi di ricognizione archeologica in alcuni siti.

2) Istruzione/Giovani

Per entrambe le città si prospetta la creazione di un percorso che colleghi la parte italiana e slovena dell' Isonzo e per le quali bambini e ragazzi realizzino del materiale didattico – informativo a supporto di visite guidate. Un altro progetto comune è "Tolomeo" che mira ad un' educazione al territorio per bambini e ragazzi da 5 a 14 anni prevedendo attività estive ed aree verdi attrezzate.
Il progetto Mostovna si delinea come la possibilità di creare, nel comune di Nova Gorica, un centro che possa essere un ritrovo per i giovani sia italiani che sloveni.

3) Sport

Valorizzazione di siti sportivi al fine di accogliere manifestazioni internazionali.

4) Università

Creazione di strutture a carattere universitario al fine di garantire una professione internazionale.

SOTTOSISTEMA AMBIENTALE

1) Urbanistica

Il progetto prevede un collegamento delle due strutture urbane al fine di razionalizzare l' uso del territorio per mezzo di una cartografia comune, di una pianificazione univoca delle due parti dell' Isonzo, della costituzione di un parco transfrontaliero tra i tre colli urbani ( colle del Castello, del Seminario e della Castagnevizza ) ed infine si prevede la pianificazione congiunta della viabilità.

2) Ambiente

In base alle previsioni del progetto Gorizia deve adeguare gli standard per gli impianti fognari a quelli europei, mentre Nova Gorica deve impegnarsi a rafforzare il sistema fognario e installare un depuratore.

SOTTOSISTEMA ISTITUZIONALE

1) Terziario Istituzionale

Il progetto prevede la creazione di un Ufficio di Collegamento e Riferimento al fine di coordinare l'attività delle due città.
Gli obiettivi del "Progetto di Riconciliazione tra gli abitanti di Gorizia (I) e Nova Gorica (Slo)" mirano ad un rilancio economico e sociale di tutta l'area occupata dai tre comuni con l' intento specifico di poter attrarre non solo delle attività industriali, artigianali e commerciali ma di rivitalizzare i flussi turistici che interessano la zona.
Gli intenti di coloro che hanno partecipato a questa iniziativa sono del tutto meritevoli, ma, purtoppo, talvolta la realtà con le sue difficoltà, tecniche e non, limita eccessivamente le prospettive dei pianificatori.
Di tutte le iniziative previste soltanto alcune sono state avviate non senza difficoltà di cui sicuramente la più importante, dal punto di vista ambientale, è la realizzazione del depuratore transfrontaliero.
Il progetto auspicava la realizzazione di un depuratore comune alle tre Amministrazioni limitrofe, purtroppo, però, le risorse stanziate hanno consentito soltanto l'adeguamento del vecchio depuratore, mentre non hanno risolto i problemi di inquinamento ( il torrente Corno, che nasce in Slovenia ed entra in Italia, all'interno dell'abitato di Gorizia, trasporta i liquami di Nova Gorica, che lo usa come recettore finale dei propri scarichi civili ed industriali non trattati ). Un recente articolo pubblicato sul Messaggero Veneto ( giovedì, 4 maggio 2006 ) riporta una sollecitazione fatta dal Wwf: "Bisogna far ripartire il lavoro di progettazione e realizzare al più presto un adeguato depuratore, meglio se transfrontaliero. Intanto l'Isonzo, con il suo ambiente naturale unico, continua a essere avvelenato. Oltreutto questo grande corso d'acqua potrebbe rappresentare un' importante risorsa turistico – economica, una risorsa che altri avrebbero già da tempo adeguatamente sfruttato". Intanto anche i vicini sloveni hanno cambiato idea e deciso di realizzare un depuratore per contro proprio.
E' evidente che dopo una decina d'anni dall' avvio del dialogo tra le Amministrazioni slovene e quella italiana ben poco sia stato fatto, i progetti venivano avviati ma dopo un breve lasso di tempo essi si bloccavano forse per problemi di tipo finanziario, burocratico e d'incompatibilità normativa ( si auspica che le cause non siano di tipo sociale ).
Se sino ad oggi si sono ottenuti scarsi risultati e il dialogo è andato affievolendosi, si rimane nella speranza di una ripresa delle trattative. Il caso del depuratore rende attuali queste tematiche, esso dovrebbe far ulteriormente riflettere i pianificatori di entrambe le nazioni poichè sì siamo due diverse realtà ( per quanto concerne la lingua, la cultura... ) ma abbiamo un territorio in comune che dobbiamo tutelare non solo con lo scopo di salvaguardare la parte di esso che ci riguarda, ma con lo specifico intento di una gestione congiunta al fine di non nuocere a noi stessi e ai nostri vicini di casa e allo stesso tempo garantire una continuità territoriale paesaggistica e degli insediamenti ma soprattutto della viabilità. Questi sono i principi cardini seguiti per la redazione del PRGC di Gorizia i cui contenuti fanno riferimento a specifiche opere di tipo transfrontaliero.

domenica 16 marzo 2014

Domenica è sempre domenica

La domenica é sempre stata per me un giorno controverso: troppo lontana dal weekend e troppo vicina a lunedì. Unica consolazione è il fatto che oggi ci sia il sole. E sono proprio le condizioni atmosferiche favorevoli che mi stimolano la fantasia culinaria svuota frigo.
Il menù di oggi prevede: cruditè di carote con maionese vegana e omelette di farina ceci ripiene di ragú di lenticchie. Per quest' ultima ricetta ho preso spunto dal blog Golositá vegane. Ho tagliato a pezzetti due pomodori e li ho messi a cuocere a fiamma alta con dell' olio e versandoci gradualmente dell' acqua. Li ho lasciati andare fino a renderli una poltiglia grossolana. Vi ho aggiunto, sale, pepe e peperoncino. A parte ho fatto un soffritto du carote, aglio e cipolla aggiungendovi le lenticchie gia precotte. Ho unito le lenticchie con la salsa continuando a farle andare e aggiungendo altro sale fino ad ottenere la consistenza desiderata e ho sfumato con del vino rosso. Per ultima cosa ho riempito gli omelette con il ragù.

mercoledì 12 marzo 2014

I have a dream: Gorizia - Nova Gorica: re-joining the cities

Come alcuni di voi sapranno, mi piace sempre impare cose nuove e spesso seguo dei corsi per aggiornarmi o approfondire le mie conoscenze. Nonostante ora stia finalmente sviluppando il mio lato creativo, la vena dell'urbanista mancata (per mancanza di lavoro!), ogni tanto riemerge.
In particolare da qualche settimana mi sono iscritta ad un corso a distanza MOOC chiamato "Technicity" della Ohio State University.
Questo corso spiega come la tecnologia possa migliolare la vita di tutti noi all'interno della città.
Vi prego di approfondire la tematica delle "smart cities" su wikipedia.
Sempre, alcuni di voi sapranno di come io stia da un anno lavorando alla tematica del confine italo - sloveno (v. "Living the Border") e di come io ci sia praticolarmente affezionata viste le mie origini austro - slave, quindi nell'ambito di questo corso ho deciso di ideare un progetto dal titolo "Gorizia - Nova Gorica: re-joining the cities" basato sullo sviluppo delle tecnologie smart al fine di "ricucire" il nostro territorio e creare un'area metropolitana smart.
Ecco il senso del mio progetto:

"I live in a small town in the north eastern part of Italy named Gorizia. It is the last city before the slovenian border. It's adjoint the city called Nova Gorica (Slovenija). My idea is to re-join the two cities and turning them smart. I would like that the two cities could share public transport, parks, infrastructures (roads, cycle paths), public buildings, hospitals and so forth through the development of smart technologies because I strongly believe the two cities could become a metropolitan smart area".

Ma per realizzarlo???

"I think we can do a lot of things for italian - slovenian border. I mean the border has dropped down but sometimes people behave like it was still standing and I really would love to find a solution to re - join the cities and re - join people. Actually the services you mentioned don't exist unfortunately. I think that we should develop them in term of public transport, events, turist routes, etc. They would be very useful to help to develop our territory. But we have to find people (politicians) who strongly believe in this and I hope these will come up soon because we need "to sew" this border".

Per realizzarlo bisogna proporlo alle persone giuste e che credano fortemente in questo progetto.
Personalmente ritengo che questo nostro territorio di confine abbia un potenziale enorme e che solo unendo le forze possiamo costruire nuove strutture e servizi per i cittadini avvalendoci delle tecnologie smart. 
E speriamo che il nostro buon e vecchio GECT ci venga in aiuto ;)


domenica 9 marzo 2014

Che cosa cosa bolle in "pentola"?

E' da circa un mese che seguo un corso di cucina vegana tenuto da Golosità Vegane e devo dire che sto imparando un sacco di cose. Non si tratta solo di imparare un nuovo metodo, ma soprattutto di stimolare la fantasia. Alla fine la cucina vegana non è quella cuina che tutti pensano essere insapore e senza soddisfazione al contrario mi ha permesso di scoprire gusti nuovi e alimenti a me prima sconosciuti come ad esempio il lievito secco in polvere o il sale nigari, etc.
Da quando sono diventata vegetariana ho iniziato ad acquistare del Tofu e tutti mi dicono "ma che schifo! Non sa di niente!" o ancora "ma è una spugna". E io rispondo loro "il tofu va cucinato e insaporito altrimenti sì che non sa di nienti o peggio è cattivo. Bisogna sapere come si cucina". E Alessandra, l'insegnante del corso, ci ha fatto capire che il tofu non solo può essere buono per un vegetariano/vegano ma anche per una persona con un regime alimentare che non esclude cibi di origine animale e derivati. Leo ne è la prova vivente. Ora penserete "povero Santo!". Effettivamente è lui il mio "beta tester" culinario e devo ammettere che tranne alcuni casi fallimentari, gli piace davvero tutto dalla soya disidratata al tofu, al seitan e chi più ne ha più ne metta.
Ieri ci siamo messi entrambi ai fornelli e lui ha cucinato le "patate alla lionese" ed io il "tofu strapazzato al curry e peperoncino". Il risultato e la combinazione delle due pietanze è stata eccellente.
Ma partiamo dalle "patate alla lionese" si bollono le patate fino ad intenerirle, nel frattempo si tagliano delle cipolle a fette sotttili e si mettono a bagno, dopo una decina di minuti le tiriamo fuori e le mettiamo ad asciugare tra due strati di scottex. A questo punto mettiamo un po' d'olio nel nostro wok (noi facciamo tutto con quello!) e ci aggiungiamo le cipolle e le patate che abbiamo precedentemente tagliato a tocchetti facciamo andare per 5 - 7 minuti aggiungendovi un po'di latte di soya perchè vi faccia una cremina "interessante".
Mentre Leo preparava le patate io mi preoccupavo del mio tofu. Si sbriciola un panetto di tofu grossolanamente con le mani. Si prende una padella e vi si aggiunge dell'olio si aggiunge il tofu sbriciolato e lentamente vi incorporiamo un po' di latte di soya. Poi mano a mano che il composto va aggiungiamo il curry, un po' di salsa di soya, pepe, peperoncino e sale. Il risultato ha una consistenza cremosa e il gusto è eccellente per qualunque palato (provare per credere).
Quindi il prossimo mi dice che la cucina vegetariana/vegana non sa di niente lo invito a cena e poi ne riparliamo. Ora, ahimè, s'è fatto tardi e il dovere (lo studio) chiama. Al prossimo post =)

domenica 16 febbraio 2014

Idee green per San Valentino

Ok, ok, San Valentino è già passato, ma non mi è stato possibile pubblicare questo post prima perchè altrimenti avrei rovinato la sorpresa a Leo.
Non sono una fan di questa festa, perchè se ci si ama lo si festaggia tutto l'anno, ma quest'anno ci tenevo a festeggiarlo in quanto a causa dell'incidente non abbiamo potuto celebrare il nostro 4° anniversario.
Cosa regalare per non cadere nell'usale e nel banale?
In genere direi che si regala una cosa utile di cui si ha bisogno, ma non era il caso, quindi ho deciso di regalare qualcosa di homemade&green.

1. Veg cioccolatini a forma di cuore:
- 2 tavolette di cioccolata extradark;
- nocciole spellate a volontà;

Si fonde il cioccolato a bagnomaria (io sono pigra e uso il microonde), si frullano le nocciole, si mischia tutto insieme e si riversa il composto negli stampini a forma di cuore dove si lascia raffreddare. Mi raccomando non mettete la cioccolata in frigo che si rovina. 
Confezionare i cuoricini in un sacchetto di celophane.


2. I ricordi del diario segreto:
Quando ero un'adolescente tenevo un diario dove raccontavo di quanto mi piaceva Leo (e già quest'anno ci conosciamo da 14 anni) e quindi ho deciso di fargliene una copia.

3. Bigliettino di auguri homemade:
Con un semplice cartoncino A4 color rosso ho realizzato un bigliettino bicolore bianco su rosso e viceversa. 

4. Postcarden:
Sul questo sito ho comprato un pub di cartoncino con il giardino davanti. La cosa simpatica è che è il destinatario del regalo deve coltivare il giardino con gli appositi semini che vi sono all'interno. Molto green.

postcarden
Che dire Leo era contentissimo di questa simpatica idea e io sono super contenta di aver fatto dei bellissimi regali green =)


 

mercoledì 29 gennaio 2014

Shampo autoprodotto #1

Chi mi legge forse saprà che ultimamente mi sto dedicando all'autoproduzione per risparmiare qualche soldo, ma soprattutto per dare una svolta green alla mia vita. Qualche anno fa sarei entrata in un' erboristeria e avrei comprato qualche intruglio naturale spendendo qualche decina di euro, ma siccome ho deciso che la mia vita dev'essere sostenibile non solo da un punto di vista ambientale, ma anche economico, ho deciso di seguire il sito Idee Green nel quale ho trovato una ricetta per produrre lo sciampo in casa. Se volete cimentarvi vi lascio qui il link . L'unica perplessità l'ho riscontrata con le scaglie di sapone che proprio non ne volevano sapere di sciogliersi, per cui la prossima volta credo che le sostituirò con 1 o 2 cucchiai di shampo normale. E voi che ne pensate dell'autoproduzione?

lunedì 27 gennaio 2014

Robbie la green economa pigrona

Premesso che non sono una "con le braccine corte", devo ammettere che per mia natura sono sempre stata una persona molto parsimoniosa fin da quando ero piccina.
Mio padre mi ha sempre insegnato a non sprecare e a reciclare il reciclabile, la carta in primis (non stampo cose che so che non leggerò mai e se stampo preferisco farlo fronte/retro e più pagine per foglio).
Da qualche mese mi sono iscritta ad un gruppo facebook che si chiama "Le (Eco)nome" e devo dire che mi ha rivoluzionato la vita perchè qui si trovano un sacco di notizie utili su come non sprecare.
C'è uno scambio continuo di informazioni e consigli davvero utilissimi.
La prima cosa che ho fatto è stata acquistare una macchina per il pane e devo dire che da quando l'ho presa la uso 2 - 3 volte alla settimana. Il risparmio in questo senso è di circa la metà del costo di 1,00kg di pane acquistato in panetteria o in supermercato (2,00 euro vs 4,00 euro circa) e poi vuoi mettere la genuinità di quello che mangiamo? Eppoi è una goduria vedere il pane che lievita e la mdp fa tutto da sola e io posso dedicarmi alle mie cose (tipo ora!).
Mi è stata passata una ricetta per ottenere un pane buonissimo, eccola:

150ml di acqua
150ml di latte di soya
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiaini di sale
570gr di farina di manitoba
1 bustina 1/2 di lievito di birra secco
4 cucchiaini di zucchero
crust light
cottura french

Sul gruppo ho scoperto poi dell'esistenza di un sito internet http://www.biotiful.it/ dove è possibile conoscere la qualità dei prodotti che ogni giorno utilizziamo per la cura del nostro corpo ("inci").
Il passo successivo è stata la creazione del mio primo detersivo "ecologico" utilizzando 2 cucchiai di detersivo per piatti, 250ml di aceto e 750ml di acqua.
Ma in realtà ci si può fare un sacco di cose in casa come lo scrub al miele e zucchero o il deodorante al bicarbonato.
Un'altra cosa molto green che faccio è non acquistare alcun tipo di giornale, mi informo tramite internet attraverso il sistema degli RSS, di cui ho già parlato in un precedente post, che visualizzo tramite l'aggregatore di notizie "Feedly".
Eppoi cerco di utilizzare la bici nonostante la mia pigrizia ;)
Non molti poi sanno che esistono su facebook un sacco di gruppi nei quali le persone regalano le cose che non usano più. 
Nei prossimi mesi continuerò ad autoprodurre quanto possibile (magari riuscirò a farmi un orticello!) al fine di avere una vita più economica ma soprattutto più green. Ora vado a sfornare il pane =)

Come realizzare uno studio fotografico spendendo poco

Da poco più di tre anni ho iniziato ad avventurarmi nel mondo della fotografia tanto da decidermi a ricominciare a studiare presso una Scuola d'arte.
Di cose da imparare certo ne ho ancora molte, ma comunque ho deciso di scrivere questo post per aiutare chi, come me, vuole fare qualche lavoretto in studio ma senza fare un mutuo.
Per l'Università, la scorsa estate, ho fatto ben due shooting fotografici. Ho iniziato semplicemente con un mezzobusto e come sfondo ho utilizzato un cartoncino nero, ma già per la seconda serie fotografica tutto ciò non mi bastava più così ho tirato una cordina di juta da un capo all'altro della mia mansarda e ho acquistato un telo nero delle dimensioni di 3,00x4,00 in un negozio di tessuti della mia città spendendo circa 30,00 euro. Nei mesi successivi ho deciso di acquistare su ebay uno stativo per lampade con un ombrellino bianco (circa 33,00 euro), un pannello riflettente 5 in 1 (16,00 euro), per la modica cifra di 50,00 euro mi sono aggiudicata una struttura con fondale incluso, al Brico ho trovato un pannello di polistirolo per illuminare le parti del soggetto più scure (2,00 euro), il mio ultimo acquisto, invece, è stato un faretto alogeno da cantiere da 500W con stativo (30,50 euro). Quindi con circa 162,00 euro ho realizzato il mio piccolo studio fotografico, non sarà come nell'immagine, ma pur sempre fa la sua figura =)


venerdì 24 gennaio 2014

Manuale Plugin QGIS per il collegamento al Catalogo IRDAT fvg

Sono disponibili le istruzioni per l'installazione del plugin gratuito per il software GIS open source QGIS (www.qgis.org/) che consente, attraverso l'interfaccia QGIS, di ricercare le banche dati registrate nel Catalogo IRDAT fvg e di caricarne le geometrie sfruttando la connessione WFS.
Compatibile con le versioni di QGIS a partire dalla 1.7 e fino alla versione 2.0.

martedì 14 gennaio 2014

Un nuovo inizio...=)

Domani per me sarà un nuovo inizio dopo l'incidente che ci è accaduto il giorno di Natale. Da allora, infatti, a causa delle lesioni subite, ci siamo trincerati in casa, perdendo tutte le feste, ma per lo meno con la contentezza di esseri tutti interni. Molte (ma davvero molte) ci sono state vicine e questo ci ha riempito davvero il cuore. 
Sono stati giorni psicologicamente duri in quanto ho provato la sensazione che tutte le cose che avevo fatto sino a quel momento sarebbero state inutili se quel giorno le cose sarebbero andate differentemente. Ma non solo avrei tanto sprecato le mie energie nello studio e nel lavoro quando in realtà in quel momento avrei potuto perdere tutto (le persone che amo).
Ma per fortuna le cose sono andate per il meglio e di questo saremo grati e cercheremo un modo per ringraziare. 
Io rientrerò al lavoro domani. Domani, un giorno come un altro sul calendario, per me sarà il giorno della mia rinascita spirituale.
Quest'anno vorrei tentare di migliorarmi, propormi e raggiungere obiettivi nuovi e non fermarmi al primo ostacolo. Vorrei inoltre dedicare più tempo alle persone della mia vita. Il tempo scivola in fretta e rischiamo di rendercene conto troppo tardi.
Quel che è certo è che dall'esperienza negativa che abbiamo vissuto ha contribuito a rinforzare il nostro legame.
Per il tempo perduto ci rifaremo presto =)
Colgo l'occasione per ringraziare TUTTI, ma davvero TUTTI coloro che ci hanno supportato in qualsiasi  modo. Davvero grazie!

venerdì 10 gennaio 2014

THE ABNORMALS: FROM FOUCAULT'S THEORY TO PHOTOGRAPHY

At the beginning of ‘800 was raised the issue of mental illness, considerated increasingly as disease of the nervous system, often localized in the brain.
So in European clinics and hospitals, doctors began to study the various psychiatric disorders and often they hired some photographers who had the task of documenting the appearance of the patient suffering from such diseases and the progress achieved in the treatments .
Often these pictures were attached to the notes that composed real scientific books.
The " madness " was not only a matter of doctors, but even of many scientists and philosophers who have devoted themselves to the study of so-called "abnormals".
The philosopher Michel Foucault taught at the Collège de France from January,1971 until his death in June 1984. The title of his chair was "History of systems of thought".
His book " Abnormals " collects the lectures of the course taught at the Collège de France in the
years 1974-1975 .
In the theory of Foucault we can find two types of power:

1.power of sovereignty is nothing more than the institutional power (such as the monarchy) that hangs over the people;
2. disciplinary power is ameshpower, not institutional, social, moral, but also individual without written rules that hangs equally on everyone. Foucault's insight is that this type of power shapes the individual in his normality or abnormality.
The disciplinary power defines what is normal and what is not. In the case of abnormality it must create a series of mechanism to get the individual normal and so we have the invention of Asylums.
Remaining in the psychiatry field is essential to quote another tool: the survey, that is a necessary element for the foundation of the idea of abnormality most of all during a trial.
The individual’s biography is studied so he starts to “resemble to the crime before having committed it”.
In the Foucault’s opinion, at the base of abnormality, there are three types of individuals: beginning was considered moral corrupted. Later the science distinguished between the “natural monster” and the “mental monster” (eg. The mad man).
2.The uncorrectable individual is the degenerated, the criminal that must be punished and recovered. His motive could come from the folly, or, if rational, from moral perversion.
3.The masturbator child. Since the XVIth century the priests considered the masturbation practice as an immoral action. The masturbation is considered a disease that provokes other illness and so it gets into a psychiatrical issue because of the behavior of the family that controls, denounces and asks for the medical aid. So the family executes the disciplinary power.
Already in the XVI century Giovanni della Porta published a manual of human physiognomy which compared human and animals characteristics.
The scholar Cesare Lombroso (1835 – 1909), has been considered the pioneer and “father” of the modern “criminal anthropology”.
His works are based on the concept of the criminal – born (individual to be corrected). In his opinion, the origin of the criminal behavior is deep inside the anatomical features of the subject, who is a  physically different person compared to the normal man since he has abnormal qualities that define his criminal attitude. Subsequently, the only useful approach to the criminal is the clinical – therapeutic treatment.
In the following paragraphs we'll discuss about the two main categories of Foucault's theory: the monster and the uncorrectable. Probably I was expected to have discussed about the “masturbator child” in photography but, in my opinion, the topic is too delicate and somehow +misleading that I preferred to limit the work to the first two categories.

THE “MENTAL MONSTERS” IN PHOTOGRAPHY
The Lombroso's theories must have influenced the work of the psychiatrist Hugh Welch Diamond that was the first one who photographed in the 1850s some ill women from the Surrey County Asylum. The technique will be developed further by Albert Londe.
Diamond believed in the art of morphology (identifying somebody’s mental state by their facial expression) and used pictures of his patients to diagnose their mental condition and possibly healing their pathologies.
Diamond's work was taken a step further in the next generation by the French photographer  Alber tLonde (1858–1917), whose famous 1885 series of photos of a hysterical female patient at the La Salpêtrière hospital in Paris.
One commentor defined this the “invention of hysteria” the visual pathology enacted by women, often misunderstood with possession.
Diamond was also the author of other photographic genres. Nevertheless these pictures, even if realized with a medical purpose, since their intensity and aesthetic quality, represent the top of his art.
This kind of photography attracted a broad public and became a mass cultural object that later will be rediscovered by Surrealists.
The medical photographer Albert Londe (1858- 1917) developed the most outstanding  scientific photography of his time.
In 1878 he was hired as a medical photographer by the neurologist Jean-Martin Charcot at the Salpêtrière in Paris where he studied, through the camera, the movements of human muscles and shot insane people (“the abnormals”).
His pictures of insane people are so much interesting because they are pretty different from the usal.
Since his medical research, he had the possibility to taking pictures of mad people during their insane sympthoms. Like aforementioned one of the most famous of his pictures is that one depicting the hysteria phenomenon. He documented every single step of the crisis. Undoubtedly these pictures have a huge medical worth, but, time after time, they acquired an artistic worth too.
His pictures show to the public what they've never seen before: the madness crisis and its effects.
For the first time the insane people were figuratively outside the Asylum under the eyes of everybody, the same people whom Focault's disciplinary power had confined the ill persons inside those painful places. Probably this had shocked the public at that time.
There was a slow proccess that turned this medical – research photography in something with artistic values.
In “Camera Chiara” it is stated that when someone knows that someone else is gonna takin' a picture, the shot person is not himself because he perfeclty knows he has to pose so the picture, in this case, can't reveal the real nature of the subject portraited. Viceversa when he doesn't know someone is going to shoot, he is what he is for real.
To stress this concept the author underlines that when he was leafing among the pictures of his passed – away mother he could recognised her just in one picture taken by chance when she was a child.
Even if we've to admit that the first pictures taken of lunatic people were shot for medical and scientific purposes, time after time, they started to become somehow an artistic phenomenon.
Insane people, in their madness, have something pure, they appear spontaneous because their mental state removes any inhibitions. This is probably the main reason why painters, like Gericault and Charles Le Brun, were used to represented them. Insane people, infact, have a particular twinkle in their eyes, their expression is weird and their appeal is odd. Their figures are somehow mysterious and the artists try to represent the halo of these characters. Probably nobody, either the artists, could understand who they are and what they think and this is the real essence of the mistery of representing them.
In more recent times shooting Asylums had the purpose to denounce the mistreatments and bad conditions the patients were living in.
In the 1969 the italian photographer Gianni Berengo Gardin with Carla Cerati, created a reportage called "Dying of Class" (“Morire di classe”) which tells in pictures the memorable inquiry into mental Asylums led by Franco Basaglia, contributing considerably to raise awareness about the terrible conditions of the mental illness in Italy (the pictures have been taken in Parma, Florence Ferrara and Gorizia where 350 of the patients were from ex Jugoslavia). The purpose of this work was to shock the people about the cruelty of these places, and at the same time, to promote the Basaglia' struggle to obtain a law that would permit better conditions for insane people. And also with the help of photography this could happen for real in the 1978 with the approval of the “Basaglia law” that restructered the system.
The book reported the horrible conditions of the patients dwelling in the Asylum and the photographers themselves had some difficulties to taking pictures because the nurses, once they've got the meaning of the work, asked to gave them the camera rolls, but the photographer gave them empty ones.
The pictures are extremely strong, penetrating and anguishing, they move the awarness of the observer that often could turn shocked.
They depict the humble and the lack of dignity of these human beings, both elderly and young people (even children!), mistreated and suffering that lying down on the floor or sit, desperated, on a bench with the hands over their head.
Some of them wear a straightjacket other appear like they were boring. An old man is bound at  his bed, because they tied his feet. Everything inside the Asylum takes off any dignity remained.
The observer can feel the sadness and the sufferance of their eyes and inevitably gets involved into their feelings.
The pictures also represent the place where ill people are living in: everything is dirty and unhealthy. Inhuman bars fill every window, while people, willing to get out there, are screaming.
If we could compare the work of Gardin to Albert Londe's one we could realize that the subject s the same (insane people) but the puropes and results are completely different.
The pictures of Gardin are a public denounce of mistreatment, somehow are more dramatic, and move the spectator whilst the Londe's ones are more objective even though we are aware of the personal drama of the people involved, but we feel pretty far to share with them their huge pain and sufferences, somehow we're not involved into the drama like we could be into the Gardin's work.

WAYS OF SHOOTING PUBLICITY

PUBLICITY IS GLAMOUR (from John Berger's lecture “Way of seeing”)
 
In the world we're livin' in we are all surrounded by images of an alternative way of life: everywhere, everytime. Basically a promised of better life. This is publicity.
In more recent times commercial paintings have been substituted by commercial photography.
Often in commercial photography we can find parks and gardens like in oil paintings of the past but nowadays the models substitute the goddness.
At the base of the concept of “glamour” (and so of “publicity”) we can find the social envy, infact, without it, glamour couldn't exist.
Oil paintings and publicity have a lot in common infact sometimes the first ones are used in advertising to give prestige. Moreover publicity very often refers to master pieces of the history of art and, most of all, it continues the tradition of oil painting.
Like oil painting, that indeed is very tactile, photography tries to render out the things represented more tangible.
The strategy of publicity is to make you think that “you are what you have”, the same happened with the oil paintings infact they were used to make people know that a specified family, for instance, had a lot of richness. They were a mean to communicate “look how much I'm rich”.
The message of commercial photography is that if we buy something our life and our private relationships will be better, even though, indeed, we'll be poorer. But we can have an object only if we have money. Infact publicity works on anxieties about money.
Advertising suggests that we are inadequate as we are, but it consoles us with a promise of a dream and make our mind imagine a better life.
Often, in the magazines, this unreality is compared with reality so you can find two adjoint pages where on the first one you have the publicity that means richness, social elevation and on the next page you can find the raw reality of poor country where there is the war, for instance. There is a relevant disconnection between these pages, but the combination is very significant because the messages is clear “this (the war) happens to some other” and “this (the dream offered by pubblicity) happens to you”.
The comparison between these pages is in any case uncomprehensible that's because we're living in a mad society.
But now the point is: can publicity be considered a form of art? Yes, in my opinion.
There are some (very) famous photographers that could shook up the way to promote commercial objects and we're gonna talk about them in the next paragraphs.

THE IRRIVERENCY OF DAVID LACHAPPELE
David LaChapelle (Fairfield, march 11th, 1963) is a post – modern and commercial photographer that creates surrealistic pictures.
He attended the North Carolina School of the Arts and later the School of Art of New York.
His artistic father is somehow Andy Warhol that offered him his first incharge for the magazine “Interview”. He worked a lot, and still works, for many magazines such as Vanity Fair, GQ, Vogue, The Face, Arena Homme and Rolling Stone.
His first photographic book is entitled “LaChapelle Land” and makes know the photographer world wide for his eccentric style.
His next book is “Hotel LaChappelle” that made him successful.
His style is somehow original, colorful, glamour, odd, freak, byzarre, fake, trasgressive, baroque, eccessive, irriverent, sexualist, sometime vulgar and dreamy.
The pictures denounce the contemporary obsession, the relationship with the pleasure, the wellness and the superflous. The nudes are aggressive and insolent.
In his pictures he's not interested to represent a world of tragedy, desperation and lack of hope. For him fashion is fun.
At the same time we have a social purpose and he's trying to sell us something. So this is the innovation: the public denounce and the publicity mixed together.
Often in his work we have some references to the history of art like “Deluge” (2006 – see below) that is inspired by Sistine Chapel. Since he was young, LaChappele, felt himself inspired by Michelangelo that considers the top of the pop artist because his images are understandable by anyone.
His photography makes the impossible, be possible in a dreamy and eccentric context.
We can say he shook up the way to create pictures for the publicity inventing his own style that brings his signature.
He works like he was a director. Every detail is studied meticulously.
Often the subjects of his “folly” are famous actors or singers that become caricatures of themselves like Courtney Love, Pamela Anderson, Amanda Lepore, Madonna, Tupac Shakur, Elizabeth Taylor, Uma Thurman, but also Hillary Clinton, Lance Armstrong and David Beckham.
He was influenced and inspired by Andy Warhol infact his photography is defenitely “pop” but at the beginning his photography was black and white, when he found out he hadn't HIV he started to use an explosion of color.
He considered the pop art like something that could be understand by everyone.
David LaChappelle works so much with the publicity: in the past he relized advertising for Tommy Hilfiger, Nokia, Lavazza, L'Oréal, Diesel, H&M e Burger King.


THE SOCIAL CRITICISM OF OLIVIERO TOSCANI
Oliviero Toscani (Milan, 1942) is an italian photographer mainly known for his photographic works for the italian brand “Benetton” but also for “Chanel”, “Esprit”, “Fiorucci”, “Prénatal” that turn him famous as a photographer for publicity.
His way to photograph is often very strong, trasgressive, scandalous, purely real because even in the publicity he tries to communicate a social interest message.
Very often he was up to be censored for his strong pictures.
He tried to make up with the critics with the picture of a newborn baby, but it was a failure because the image was too shoking to be exposed publicly. It remains one of the most censored images of the history of photography.
His picture about a black woman feeding a white baby is probably his best known picture even if the black american communities have strongly criticized it.
He's also famous (and very criticized) for “No–l–ita” a picture about an anorexic model which aim was to sensitize the public opinion about the problem of anorexia.
For Benetton he realized the campaign “Unhate” portraing politicians and religious chiefs kissing each other. Of course Pope Ratzinger threatened to denouce the brand that had to retire the pictures in the next 24h from the launching.
“Benetton” incharged him to shoot prisoners sentenced to death, but the brand was denounced by Missouri state and sentenced to pay 50.000$. This damaged a lot the brand that had to close 50 shops in all the country and the collaboration with Olivieri was interrupted.
The photographer encountered the disappointment of the Pope for his picture portraiting a gay couple with a baby. The image had an enormous success in the States.
He also fought against the violence on women shooting two kids, a boy and a girl; the meaning of the work was a critic to the families that sometimes are not able to give a good education to the children thus they could generate violence.
Oliviero Toscani is deeply different from David LaChapelle, the second one is very glamour and treats shallow topics in a fancy world, whilst the first one in each picture that he shoots, treats very strong subjects and themes shoking the public. In this sense he could be considered as innovetor as the american photographer. Both are genial, trasgressive, direct and they use a strong visual language like no others have used in advertising pictures before.
 

Contatore