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sabato 30 maggio 2009

TESTIMONIANZE DEL CULTO DEI SANTI CANZIANI NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Lo scorso 27 Maggio, a San Canzian d'Isonzo, presso la sala Don Attilio della Mora alle ore 20.30, ha avuto luogo la presentazione della guida Illustrata ‘TESTIMONIANZE DEL CULTO DEI SANTI CANZIANI NEL FRIULI VENEZIA GIULIA’ (a cura della Società Friulana di Archeologia - Sezione Isontina), alla quale hanno dato il loro contribuito Cristina Carraro, Lucia Salierno, Christian Selleri e Fedra Verginella.
All'incontro erano presenti, oltre al presidente della sezione Isontina, Edo Rosin, al Sindaco di San Canzian d'Isonzo, dott.ssa Silvia Caruso, e all'Assessore alla Cultura, Tempo Libero e Marketing Territoriale
di Monfalcone, Paola Benes, anche il dott. Massimo Lavarone e il dott. Maurizio Buora. In particolare, quest'ultimo, ha avuto il compito di introdurre gli uditori nel tema oggetto dell'incontro: i fratelli Canziani. Questo argomento risulta essere molto caro alla popolazione di San Canzian d'Isonzo il cui toponimo ha origine proprio dalla vicenda dei tre martiri le cui reliquie sono ad oggi conservate presso la Chiesa Parrocchiale dei Santi Martiri Canziani.
La guida, di facile compresione ma al contempo ricca di informazioni specialistiche, nasce dalla volontà degli autori di ampliare lo stato della conoscenza dei monumenti presenti in Friuli Venezia Giulia dedicati ai Martiri Canziani. Pertanto non si sono limitati alla sola San Canzian d'Isonzo, ma il loro escursurs geografico si è rivolto anche altrove: Bertiolo, Pavia di Udine, Grado, Aquileia, Aiello del Friuli, Trieste, sono solo alcune delle tappe nelle quali ci conducono attraverso i loro contributi.
Lo spazio conclusivo dell'incontro è stato dedicato proprio agli autori che hanno quindi preso la parola per i ringraziamenti ma anche per raccontare alla platea le metodologie di studio ma anche degli aneddoti interessanti come quello, ad esempio, del dott.
Christian Selleri che è riuscito ad intravedere anche in terre apparentemente lontane come l'Ungheria, la presenza di toponimi che si rifanno ai tre Martiri Canziani.

domenica 17 maggio 2009

Panem et Circenses

Mi sembra che la riapertura delle audizioni del GFx (ho perso il conto...) destino maggior interesse rispetto alle attuali condizioni politiche del nostro paese. Spero di sbagliarmi.

sabato 16 maggio 2009

where I wish to be...

La Giant's Causeway, talvolta non tradotto in italiano è un affioramento roccioso naturale situato sulla costa nord est irlandese a circa 3 km a nord della cittadina di Bushmills, nella contea di Antrim in Irlanda del Nord.È composto da circa 40.000 colonne basaltiche, formatesi da una eruzione vulcanica circa 60 milioni di anni fa, generalmente a base esagonale, ma non ne mancano anche a quattro, cinque, sette o otto lati. Le più alte raggiungono i 12 metri d'altezza, ma alcune, essendo situate su delle scogliere, si innalzano anche per 28 metri. Le formazioni visibili ad occhio nudo sulla costa sono solo una parte del complesso, che prosegue anche nel fondale marino adiacente. La straordinarietà e particolarità del posto hanno da sempre alimentato la fantasia dell'uomo. La leggenda più famosa e accettata riguardava il gigante, presente in maniera diffusissima nella mitologia irlandese, Fionn mac Cumhail (Finn McCool), che avrebbe costruito un selciato per camminare fino alla Scozia per combattere un altro gigante, Benandonner. Una versione della storia narra che Fionn cadde in un sonno profondo prima di andare in Scozia, perciò quando Benandonner venne per cercarlo, la moglie Oonagh coprì con un drappo il marito Fionn e pretese di convincere il rivale che in realtà quello fosse il figlio piccolo. In una variante, avendo visto l'enorme stazza del nemico, è lo stesso Fionn a dire alla moglie di preparare l'equivoco. In entrambe le versioni comunque, quando Benandonner vide la mole del "bambino", pensò che il padre dovesse essere terribilmente gigantesco, e scappò a casa terrorizzato distruggendo il selciato per evitare di essere inseguito. Dall'altra parte del Selciato, sulla costa scozzese, l'isola di Staffa ha le stesse formazioni basaltiche, specialmente nella grotta chiamata Fingal's Cave.

[da wikipedia]

venerdì 15 maggio 2009

martedì 12 maggio 2009

I survived the weather in Ireland


Eccomi al primo giorno di rientro e già sento la mancanza di Dublin. Sono stati quattro giorni assolutamente indimenticabili e fortunatamente soleggiati (ho avuto anche il coraggio di scottarmi il naso con il famosissimo "sole d'Irlanda")...della serie "I survived the weather in Ireland".
Dall'aeroporto ci siamo traferiti con un mini coach che ci ha condotto proprio sotto l'albergo in Temple Bar. Esso è uno dei "quartieri" in cui è stata suddivisa Dublin ed è centralissimo. E' per così dire la zona turistica della città e delle notti dublinesi. E' formata da un grande numero di pub dove è possibile anche pranzare e ascoltare la musica tradizionale irlandese.
Ottimi pranzi tipici, e con prezzi modici rispetto agli altri pub, sono preparati dal Quays Irish Restaurant dove vi consiglio la cajun chiken caesar salad (cajun chiken, cos lettuce, crispy bacon, fresh parmisan, chees and croutons tossed with homemade dressing - 10 euro) da non confondersi con la quasy chiken caesar salad che è uno start (antipasto).
Siccome gli irlandesi sono molto fantasiosi, hanno chiamato l'hotel dove ho alloggiato "Temple Bar Hotel"...un resort molto carino e a tre stelle con sola colazione (internazionale).
Sempre in Temple Bar è possibile trovare un bellissimo pub chiamato "Temple Bar pub" con buona birra (Guinness, Kilkenny e Smithwick's) e concerti live di musica tradizionale. Il locale è davverò molto grande e affollato ed è comunque frequentato dai dublinesi. Una cosa di cui sono rimasta molto colpita sono le ragazze dublinesi.
Dovete sapere che la temperatura in questa stagione si aggira intorno ai 13 gradi quando non piove però spesso soffia un forte vento. Ebbene, mentre mi trovavo sofferente sotto i turbinii del vento, le ragazze dublinesi se ne giravano decisamente poco vestite (sandali, canotte, gonne cortissime, etc.) perchè loro vogliono vestirsi alla moda estiva (mi dicono che lo fanno anche durante l'inverno).
L'architettura dublinese è per lo più settecentesca e si è ispirata allo stile palladiano. Tipici sono i mattoncini rossi che rivestono le facciate degli edifici.
A poca distanza da Temple Bar è ubicato il Trinity College il cui accesso è limitato solo a coloro che hanno raggiunto un determinato punteggio alla secondary school. Qui gli studenti studiano ed alloggiano (al suo interno vi sono anche dei pub). Proprio in questi giorni si teneva l'annuale ballo del Trinity College dove si può partecipare pagando 50 euro e rigorosamente in coppia e vestiti particolarmente eleganti (in realtà la festa finisce con corpi e bottiglie sparsi ovunque...alla faccia della rigidità anglosassone). Il Trinity college è un'istituzione che nasce a fine '500 inizialmente vi potevano iscriversi sono gli inglesi. Proprio qui è conservato un antichissimo manoscritto medievale: il libro di Kells. Vi consiglio di visitare anche la bellissima library del Trinity College ai piani superiori.
Bellissimo è anche il museo nazionale di storia e archeologia, veramente una tappa obbligata dove è possibile vedere reperti vichinghi, celti e normanni (visite gratuite). Qui sono conservate delle mummie davvero ben conservate.
La città fu fondata proprio dai vichinghi in prossimità del fiume Liffey in una zona chiamata "the Pale".
Furono trovati, proprio in questa zona, dei reperti vichinghi negli anni '70 però furono completamente distrutti per costruitvi nuovi edifici. Oggi un'artista ha individuato la loro presenza mediante delle placchette incastonate nei marciapiedi in prossimità della Christ church Cathedral.
Dublino è ricca di chiese. Le due principali sono la St. Patrick's church (a mio dire non molto entusiasmante) dove è contenuta la prima croce celtica esistente (circa 6,00 euro) e la Christ church Cathedral (neanche quest' utlima particolarmente esaltante - 6,00 euro), entrambe protestanti.
Vi è poi il dublin castle che, a mio dire, però non costituisce l'attrazione principale perchè nei pressi c'è, la Chester Beatty Library assolutamente magnifica e gratuita è una raccolta di manoscritti ed oggetti sacri e non provenienti dal mondo orientale e occidentale. Davvero fantastica!
Alla National Gallery (ingresso gratuito) potrete trovare quadri di pittori importanti come Caravaggio, Monet, Rembrandt, Vermeer, Modigliani e Picasso nonchè un simpatico custode che, se avrete la fortuna di incontrare, vi racconterà a suo modo le vicende legate ai quadri.
Per gli interessati la via dello shopping è Grafton Street, ma vi confido che non ho trovato nulla che facesse al mio caso.
Non dimenticatevi di fare una visitina alla statua di Molly Malone (mp3) a cui è stata dedicata una canzone che è l'inno ufficioso d'Irlanda. Eccone il testo:

In Dublin's fair city,
where the girls are so pretty,
I first set my eyes on sweet Molly Malone,
As she wheeled her wheel-barrow,
Through streets broad and narrow,
Crying, "Cockles and mussels, alive alive oh!"

"Alive-a-live-oh,
Alive-a-live-oh",
Crying "Cockles and mussels, alive alive oh".

She was a fishmonger,
And sure 'twas no wonder,
For so were her father and mother before,
And they both wheeled their barrow,
Through streets broad and narrow,
Crying, "Cockles and mussels, alive, alive oh!"

(chours)

She died of a fever,
And no one could save her,
And that was the end of sweet Molly Malone.
Now her ghost wheels her barrow,
Through streets broad and narrow,
Crying, "Cockles and mussels, alive, alive oh!"

(chours)


Se siete affamati, poco distanti da Temple Bar, troverete il pub "Hairly Lemon" ("Limone Peloso") con piatti tipici davvero buoni (io ho preso un buon cottage pie, patatine fritte e una sorta di carne macinata ricoperta da purè) e dove naturalmente potrete gustare una buona pinta.
Un altro locale davvero carino e self service è lì 'O Neills (ve la caverete con una quindicina di euro).
In O'Connor street torverete il falso centro della città identificato con "the spire" una sorta di enorme ago e una statua di James Joyce.
Un altra tappa obbligata sono le piazze georgiane, non particolarmente belle secondo me, dove vi è ancora la casa di Oscar Wild.
Per gli appassionati di birra è fondamentale la Guinnes storehouse (15 euro) dove potrete conosce la storia della birra e di Arthur Guiness, nonchè spinare la vostra pinta e ricevere il certificato di spinatori.
Se avete voglia di muovervi da Dublino potrete trovare dei tour guidati a Newgrange (più a nord di Dublin) importante sito archeologico a circa 1h e mezza di strada dalla città. La partenza è prevista per le 10 e il ritorno alle 17.45. Non è consigliabile la partenza individuale perchè il sito è mal collegato dal punto di vista dei trasporti. Personalmente non abbiamo potuto visitare Newgrange proprio per questo motivo, ma ci dicono che è assolutamente fantastico. Il costo del tour è di 36 euro con partenza da Dublino.
Un altro tour interessante interessante è Glendalough, un sito monastico a sud di Dublin.
Un'altra capatina interessante mi dicono sia Howth, dove ci dovrebbe essere anche un dolmen.
Se siete interessati a passeggiare vicino al mare fate così: prendete il dart (trenino) presso la stazione di Tara Street con destinazione Bray (chiedete un return ticket per avere sia andata che ritorno) scendete a Killiney e da qui risalite a piedi per Dalkey. Tra queste due località, oltre alle case di Bono degli U2 e di Enya, potrete ammirare le coste irlandesi e i bagnati (anche nudisti!) irlandesi che non temono il freddo e si immergono nel mare anche in questa stagione, assaporando un buonissimo gelato large cone con sciroppo di strawberry! Il viaggio fino a Killeney dura una quarantina di minuti. Arrivati a Dalkey fermatevi al Finnegans e degustatevi una pinta (qui l'irish coffee a mio dire non è particolarmente buono). Fino alle 17.00 inoltre potrete visitare il castello di Dalkey.
Per i souvenirs recatevi al Carroll's irish gifts!
Per ulteriori informazioni contattatemi!

sabato 2 maggio 2009

Rievocazioni sotirche in Friuli Venezia Giulia










Stilo qui un elenco delle rievocazioni storiche (per lo più medievali) che avvengono in Friuli venezia Giulia, con il proposito della loro divulgazione:


  • Gorizia: "Festa di Primavera - Dies Domini" - fine aprile;
  • Gemona del Friuli: "Tempus est jocundum" - tra fine luglio e la prima decina di agosto;
  • Spilimbergo: "Rievocazione Storica della Macia" - metà agosto;
  • Cormons: "Rievocazione Storica Rinascimentale" - fine agosto;
  • Cividale: "il Palio di San Donato" - fine agosto;
  • Strassoldo: "Rievocazione Storica" - settembre;
  • Valvasone: "Rievocazione Storica" - metà settembre
  • Venzone: "Festa della Zucca" - ottobre.

Così non avete più scuse per non seguirci :P

essere donna

Trovo ripugnante il termine "parità" utilizzato nel contesto di "parità tra i sessi" mi evoca un po' il fenomeno della discriminazione razziale, mentre qui si parla di discriminazione sessuale. Mi pare chiaro che il sesso maschile e quello femminile siano profondamente diversi...
Non mi piace sentire parlare di "parità" quando si parla di qualsiasi essere vivente perchè mi pare chiaro ed assodato che tutti gli esseri viventi hanno "pari" dignità e pertanto se una cosa è scontata non serve ribadirla. E' come se ogni volta che parlo di me sottolineassi il fatto che, per esempio, sono bionda. Mi pare evidente che lo sono e non serve ripeterlo.
Non mi piace sapere che le donne hanno dovuto "guadagnarsi la parità" perchè questo è uno status intrinseco.
Non nego che le donne siano più deboli dal punto di vista fisico di un uomo e pertanto siano sicuramente meno adatte per lo svolgimento di taluni lavori, ma devono essere libere di scegliere senza commenti sessisti da parte di terzi (sia chiaro, da parte di ambo i sessi!) visto che oggi ne hanno la possibilità.
Personalmente, benchè io sia felice di far parte del "sesso debole (di fare talune cose, ma forte di farne altre)" anche se non completamente rappresentata dallo stesso, provo un po' di sofferenza nel pensare di non vivere completamente libera. Libera di viaggiare sola, libera di tornare a casa da sola alla sera, libera da ogni sorta di commento (della serie "i lavori di casa devi farli tu perchè sono cose da donne").
Forse chi mi legge starà pensando "ecco un'altra femminista che difende a spada tratta tutte le donne!". Personalmente non mi ritengo tale poichè ho molte cose da rimproverare anche al genere femminile. Non mi piacciono ad esempio tutte quelle subrettine che se ne vanno sculettando facendo le oche in giro per gli schermi televisivi come se fossero un bell'oggetto da esposizione. Mi pare di percepire che loro stesse si sentano degli oggetti e che sarebbero disposte a far qualsiasi cosa per il denaro e il successo.
Non mi piacciono nemmeno quelle donne che si nascondono dietro al loro status di "sesso debole" per trarre il maggior vantaggio economico nelle cause di separazione e magari rivendicando il loro diritto di "superiorità" o di "parità" nei confronti degli uomini...
Non mi piace che alcune donne, per un motivo o per l'altro, dipendano dagli uomini soprattutto per una questione di convenienza economica e sociale (vedi le cd "mantenute").
Non aggiungo volutamente alcuna conclusione perchè forse nemmeno c'è e forse nemmeno ci sarà. Il mio pensiero è solo uno su molti, ma lascio il dibattito aperto...Quantomeno nel mio cuore.

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