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martedì 27 settembre 2011

Invito al convegno "Gradisca Ritrovata" - domenica 9 ottobre 2011

Il Gruppo Archeologico Goriziano, assieme al C.R.C. “C. Seppenhofer”,
è lieto di annunciare che, in
occasione delle Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata
organizzate per l’ 8 e 9 Ottobre p.v. dai Gruppi
Archeologici d’Italia, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della
Repubblica, si terrà un convegno-giornata
studi sulla fortezza di Gradisca d’Isonzo, intitolato “Gradisca
Ritrovata”, con il Patrocinio del Comune di
Gradisca d’Isonzo, della Provincia di Gorizia e della Regione Friuli
Venezia Giulia e con il generoso
contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Tale
evento, al quale parteciperanno esperti e
rappresentanti delle istituzioni dell’intera regione, si svolgerà a
Gradisca domenica 9 ottobre, nella sala
conferenze presso il primo piano del Palazzo del Monte di Pietà, e
sarà così strutturato:
9.30 apertura dei lavori
Luigi Fozzati
Soprintendenza ai Beni Archeologici del FVG
La memoria: problema o risorsa?
Silvano Cavazza
Università degli Studi di Trieste – DI.S.C.A.M.
La Fortezza e il Castello da Giovanni Emo a Silvio Pellico
Maddalena Malni Pascoletti
Italia Nostra o.n.l.u.s. – sez. di Gorizia
Alcune mappe inedite della cittadella fortificata di Gradisca della
seconda metà del XVII secolo
Maurizio Tavagnutti
Centro Ricerche Carsiche “Seppenhofer”
Gradisca Sotterranea: analisi dei lavori svolti e prospettive per il futuro
Luca Rinaldi
Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del FVG
Il recupero del castello di Gradisca: false partenze
Roberta Corbellini
Archivio di Stato di Udine
12.30/14.30 pausa pranzo
Claudio Visintini
Architetto libero professionista
Un libro sulla città di Gradisca
Ettore Guido Basiglio Ribaudo
Ambiente Italia o.n.l.u.s. – sez. di Gorizia
Creare posti di lavoro con l’archeologia e incentivare la cultura
Alessandra Monorchio
Architetto libero professionista
Storia e restauro di un castello: il caso di Gradisca d’Isonzo
Anna Furioso
Ingegnere libero professionista
Restauro del Castello di Gradisca d’Isonzo per una sede universitaria
Paolo Bressan
Comune di Gradisca d'Isonzo – Assessorato alla Cultura
Le proposte dell’amministrazione comunale per il riutilizzo del castello
Tavola rotonda
Durante il convegno si alterneranno vari relatori che illustreranno
come sarebbe possibile recuperare e
rendere fruibile alla popolazione le antiche vestigia di origine
veneziana che caratterizzano la cittadina di
Gradisca d’Isonzo e che sono, purtroppo, in stato di quasi totale
abbandono da circa 30 anni. I relatori invitati
ad intervenire saranno professionisti locali di vari settori (storici,
archeologi, architetti, ingegneri), che si
sono già occupati, sotto vari aspetti, della fortezza gradiscana, e
sono stati scelti preferenzialmente tra gli
autori delle pubblicazioni più importanti finora redatte in merito a
Gradisca d’Isonzo e alla sua storia, oltre
ad amministratori degli Enti locali competenti in materia.
L’obiettivo della manifestazione è quello di analizzare lo stato di
conservazione delle strutture ed elaborare
proposte concrete di tutela, restauro e riutilizzo delle stesse, per
fini turistico-culturali, da portare
all’attenzione degli Enti Pubblici Locali, affinché vengano stanziate
adeguate sovvenzioni che tutelino e
valorizzino il patrimonio storico gradiscano, troppo a lungo dimenticato.
Per ulteriori informazioni si rimanda al link:
http://www.gagoriziano.org/attivitasvolta/2011/ar2011_pieghevole.pdf.
Gruppo Archeologico Goriziano
C.R.C. “C. Seppenhofer”
--
Gruppo Archeologico Goriziano
c/o v. Contavalle 1, Gorizia
340 7897093 (Sveva, ore pasti)
po...@gagoriziano.org
www.gagoriziano.org
"Il cemento ideale di una comunità è formato dalla coscienza della
propria cultura e dalla capacità che abbiamo di conservarla e di
accrescerla."
Ludovico Magrini

mercoledì 21 settembre 2011

GRADISCA RITROVATA

Palazzo Monte di Pietà / Gradisca d’Isonzo
9 ottobre 2011 / ore 9.30-12.30 14.30-18.30

La giornata di studi ha come obiettivo elaborare strategie che
consentano il recupero delle strutture storico-architettoniche, ora in
totale abbandono, mirando alla loro tutela ed alla loro valorizzazione
sotto il profilo culturale e turistico nell’ambito di un piano di
rilancio su vasta scala che coinvolga gli Enti Locali e la popolazione.

interverranno / Luigi Fozzati Soprintendenza ai Beni Archeologici
FVG / Silvano Cavazza Università degli Studi di Trieste –
DI.S.C.A.M. / Maddalena Malni Pascoletti Italia Nostra – Gorizia /
Maurizio Tavagnutti C.R.C. "C. Speppenhofer" / Luca Rinaldi
Soprintendenza ai Beni Arch. e Paes. FVG / Roberta Corbellini
Archivio di Stato – Udine / Claudio Visintini Arch. libero prof. /
Ettore Guido Basiglio Ribaudo Ambiente Italia – Gorizia / Alessandra
Monorchio Arch. libero prof. / Anna Furioso Ing. libero prof. /
Paolo Bressan Comune di Gradisca d'Isonzo – Assessorato alla Cultura


organizzano
Gruppo Archeologico Goriziano
Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”

nell'ambito delle
Giornate nazionali di Archeologia Ritrovata
dei Gruppi Archeologici d’Italia
VIII edizione 8/9 ottobre 2011

col patrocinio di
Comune di Gradisca d'Isonzo
Provincia di Gorizia
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

col contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

programma completo su www.gagoriziano.org

http://www.gagoriziano.org/attivitasvolta/2011/ar2011_pieghevole.pdf
http://www.gagoriziano.org/attivitasvolta/2011/ar2011_locandina.pdf
https://www.facebook.com/event.php?eid=153299208095354

lunedì 19 settembre 2011

Attività autunnali

Il Gruppo Archeologico Goriziano riprende le attività dopo la consueta
pausa estiva ed annuncia alcune delle iniziative che caratterizzeranno
il prossimo anno sociale 2011-2012. In programma ci sono la visita alle
mostre “Venezia che spera. L’unione all’Italia (1859-1866)” a Venezia –
Museo del Risorgimento, Palazzo Correr il giorno 20 Novembre 2011, “Il
simbolismo in Italia” a Padova, Palazzo Zabarella il 29 Gennaio 2012,
“Espressionismo” a Codroipo (UD), Villa Manin di Passariano il 4 Marzo
2012 e “Manciù – L’ultimo imperatore” a Treviso, Casa dei Carraresi il
22 Aprile 2012. Il Gruppo curerà inoltre, assieme al C.R.C. “C.
Seppenhofer”, in occasione delle Giornate Nazionali di Archeologia
Ritrovata organizzate per l’ 8 e 9 Ottobre p.v. dai Gruppi Archeologici
d’Italia, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, un
convegno-giornata studi su Gradisca d’Isonzo, intitolato “Gradisca
Ritrovata”, con il Patrocinio del Comune di Gradisca d’Isonzo, della
Provincia di Gorizia e della Regione Friuli Venezia Giulia e con il
contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Tale evento,
al quale parteciperanno esperti e rappresentanti delle istituzioni
dell’intera regione, si svolgerà a Gradisca domenica 9 ottobre, nella
sala conferenze presso il Palazzo del Monte di Pietà e costituirà
l’apertura ufficiale del nuovo anno sociale. Verranno infine riproposte
nuove conferenze per i cicli, già sperimentati e molto apprezzati dal
pubblico, “I culti pagani in Friuli” e “Cielo e Terra tra antichità e
Medioevo”, otre ad escursioni riservate ai soli soci tesserati. Allo
stato attuale per gli interessati sono già aperte le iscrizioni per la
mostra “Venezia che spera. L’unione all’Italia (1859-1866)”, dedicata
all’epopea risorgimentale veneziana nell’anno delle celebrazioni per il
150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il titolo dell’esposizione si
ispira a un celebre quadro di Andrea Appiani jr. (Milano, 1814-1865)
proveniente dal Museo del Risorgimento di Milano, che raffigura
un’allegoria di Venezia, non ancora unita all’Italia, ma “speranzosa”
nel prossimo futuro. È previsto il viaggio in treno fino a Venezia, con
partenza dalla stazione dei treni di Gorizia e rientro nel tardo
pomeriggio. Per informazioni, prenotazioni e costi, si prega di voler
telefonare alla Sig.ra Nataša, cell. 345 4868741 (ore serali). La
chiusura delle prenotazioni è prevista entro e non oltre domenica 16
ottobre. Nel caso in cui non vengano raccolte le 15 adesioni minime per
la partecipazione alla mostra, la visita verrà annullata. Gruppo
Archeologico Goriziano

sabato 17 settembre 2011

XI Comunicato stampa del CoasGo

Il Coordinamento della Associazioni contro l’Ascensore di Gorizia
(CO.AS.GO.) desidera rendere noto che, in data 16 settembre 2011, è
stato presentato da parte delle associazioni aderenti formale esposto
alla Procura della Repubblica di Gorizia in merito alla progettazione e
alla realizzazione dell’impianto di risalita, per far sì che l’autorità
giudiziaria competente valuti i fatti presentati, avvii le procedure e
prenda i provvedimenti che riterrà opportuni, considerando tutti i
possibili risvolti legali sotto il profilo civile, amministrativo e penale.
In particolare l’esposto verte su tre punti cardine, cioè l’assenza di
valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) per l’intera opera nel suo
complesso, le procedure di scavo archeologico e di tutela dei beni
culturali e l’assoluta mancanza di analisi economiche costi/benefici, in
pieno contrasto con i principi di buona amministrazione derivanti dal
perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità.
Date le argomentazioni, nelle quali le associazioni – dopo un accurato e
sistematico studio delle varie fasi progettuali durato circa sei mesi –
hanno ravvisato possibili elementi di gravissime irregolarità, oltre che
alla Procura della Repubblica si è deciso di inviare l’esposto, in
ottemperanza alle rispettive competenze, anche alla Procura Regionale
della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia e al Comando Provinciale
della Guardia di Finanza di Gorizia per ciò che concerne i risvolti
economico-finanziari e il possibile danno erariale, al Nucleo Operativo
Ecologico dei Carabinieri di Udine per l’accertamento di possibili danni
ambientali e al Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri
di Venezia per l’accertamento di eventuali danni alle preesistenze
storiche accertate e a quelle recentemente rinvenute.
Le associazioni aderenti al Coordinamento, disposte a costituirsi parte
civile per i danni ambientali, storico-culturali ed erariali commessi
nei confronti della Repubblica in caso di avvio di procedimenti
giudiziari, continueranno comunque la loro opera di sorveglianza dei
lavori – attualmente fermi da luglio –, di informazione e
sensibilizzazione della cittadinanza e di segnalazione di possibili
irregolarità alle autorità competenti, in primis presentando le proprie
osservazioni ai fini della procedura di screening per la Valutazione di
Impatto Ambientale, anche se attualmente limitata alla sola variante
progettuale varata lo scorso agosto e non estesa all’intero progetto
dell’impianto di risalita come richiesto dall’ufficio competente della
Regione FVG.


COASGO c/o Ass. Italia Nostra Onlus - Sez. di Gorizia
Casella postale 132
34170 Gorizia
www.gagoriziano.org/coasgo

lunedì 12 settembre 2011

il Piano Sostitutivo della Sicurezza nei lavori pubblici (T.U. 81/2008)

Il piano di sicurezza sostitutivo (PSS), così come disciplinato dal citato comma 2 dell’art. 131 del d.lgs. n. 163/2006, deve essere oggi considerato il documento residuale di pianificazione della sicurezza nel cantiere in cui si effettuano lavori edili o d’ingegneria civile oggetto di contratti d’appalto pubblici, per i quali non è previsto il piano di sicurezza e di coordinamento (PSC) di cui all’art. 100, in quanto dimensionalmente posti al di sotto delle soglie previste dall’art. 90, comma 3, del d.lgs. n. 81/2008 .
Nei cantieri temporanei o mobili in cui si svolgono lavori edili o d’ingegneria civile oggetto di appalti pubblici, quando non è previsto l’obbligo di nomina del coordinatore della sicurezza per la progettazione (CSP) e, conseguentemente, l’obbligo di elaborazione del PSC, dovrà, sempre e comunque, essere consegnato, dall’appaltatore o dal concessionario dei lavori, alle amministrazioni aggiudicatrici, il PSS, compilato secondo i contenuti minimi individuati al punto 3.1. dell’Allegato XV del d.lgs. n. 81/2008 .
Il PSS, redatto a cura dell’appaltatore o del concessionario, contiene gli stessi elementi del PSC di cui al punto 2.1.2, con esclusione della stima dei costi della sicurezza.

sabato 3 settembre 2011

Gorizia: bella e sicura?

Gorizia si fa bella, ma si fa anche sicura?
Riporto alcuni scatti fatti ieri sera (02.09.2011) del centro cittadino.
La gente cammina fisicamente all'interno di un cantiere anche durante il giorno quando si svolgono le lavorazioni, quando probabilmente basterebbe utilizzare il marciapiede presente sull'altro lato della strada creando dei percorsi intermedi per l'accesso ai singoli negozi e impedendo l'accesso a TUTTE le lavorazioni e materiali che attualmente sono accessibili a chiunque!
In tal proposito vi cito l'Art. 109, comma 1 del T.U. 81/2008 sulla sicurezza:
Art. 109. Recinzione del cantiere
1. Il cantiere, in relazione al tipo di lavori effettuati, deve essere dotato di recinzione avente caratteristiche idonee ad impedire l'accesso agli estranei alle lavorazioni.
Ai posteri l'ardua sentenza (come sempre del resto).





giovedì 1 settembre 2011

X comunicato stampa

Il Coordinamento della Associazioni contro l’Ascensore di Gorizia(CO.AS.GO.) desidera rendere noto che, a fronte delle dichiarazionirilasciate dal Sindaco Ettore Romoli e riportate dal Piccolo in data 4luglio u.s. sulla non necessità della Valutazione di Impatto Ambientale(V.I.A.), il Comune di Gorizia in data 17 agosto u.s. è stato costrettoad inviare al Servizio preposto della Regione uno studio preliminareambientale ai fini della verifica di assoggettabilità alla V.I.A. Talestudio preliminare non riguarda però, come avrebbe dovuto e richiestodalla Regione, l’intero progetto di accesso diretto a Borgo Castello, masolo una sua minima variante, varata in data 10 agosto 2011, che nontiene assolutamente conto dei vincoli imposti dalla Soprintendenza suiresti murari rinvenuti lo scorso giugno, affermando al contempo chepotrebbe essere necessaria un’ulteriore variante progettuale.Il Comune – non obbligato per legge a dare notizia ai media dell’avviodi tali procedure ma solo apubblicarle sull’Albo Pretorio – data la rilevanza del progetto, ildibattito e l’interesse pubblico da questosuscitato, avrebbe dovuto coinvolgere l’intera cittadinanza, come piùvolte membri della sua Giunta avevano promesso di fare con assembleepubbliche di presentazione del progetto (Il Piccolo, 10 febbraio 2011),infine mai realizzate. Il coinvolgimento sarebbe essenziale estrategico, dato che la Commissione, per decidere la necessità o meno diavvio delle procedure di V.I.A., tiene conto anche di consultazioni econferenze pubbliche, dibattiti ed osservazioni presentati da comunicittadini, e non solo dei rilievi effettuati dai tecnici del settore.Questo atteggiamento di assoluta mancanza di trasparenza conferma ancorauna volta l’assenza, da parte dell’Amministrazione Comunale,dell’effettiva volontà di creare un dibattito costruttivo su un’operapubblica così controversa e contestata.Il Coordinamento delle Associazioni contro l’Ascensore di Gorizia sipremurerà di presentare allaCommissione apposita le proprie osservazioni in merito allarealizzazione dell’impianto di risalita entro la scadenza dei 45 giornidalla pubblicazione di avvio della procedura, prevista per il 1° ottobrep.v., ed invita tutti i cittadini interessati all’argomento a farealtrettanto o a contattarci per poter esporre le proprie critiche eproposte. Per gli interessati la comunicazione di avvio della proceduraè rintracciabile sul sito dell’Albo Pretorio del Comune di Gorizia allink http://www3.comune.gorizia.it/sites/default/files/A906-11_08_2011.pdf.COASGO c/o Ass. Italia Nostra Onlus - Sez. di GoriziaCasella postale 13234170 Goriziacoa...@gagoriziano.orgwww.gagoriziano.org/coasgoAssociazione Ambiente ItaliaComunità Capi AGESCI Gorizia 2Comunità Capi AGESCI Gorizia 3Associazione Forum CulturaGruppo Archeologico GorizianoGruppo Culturale Mediaart - CormònsItalia Nostra ONLUS - Sezione di GoriziaLegambiente GoriziaPrincipesca Contea di GoriziaWWF Isontino “Eugenio Rosmann”

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