Pages

giovedì 8 ottobre 2015

Santa Chiara, 4 mila Sguardi per la...Santa Chiara, 4 mila Sguardi per la mostra su Gorizia

Massimo risultato con il minimo sforzo? Non proprio. Meglio parlare di massimo risultato col minimo costo. Almeno a sentire il sindaco Ettore Romoli, riguardo la mostra "Sguardi in città… e dintorni"...

Massimo risultato con il minimo sforzo? Non proprio. Meglio parlare di massimo risultato col minimo costo. Almeno a sentire il sindaco Ettore Romoli, riguardo la mostra "Sguardi in città… e dintorni" da pochi giorni terminata al Museo di Santa Chiara. «Il bilancio è estremamente positivo - afferma Romoli -. Il costo si è rivelato molto contenuto: 7mila euro (Iva e oneri inclusi), tutti sostenuti dal Comune. E la mostra ha ottenuto ben 4mila visitatori nei suoi circa 15 giorni di durata. Ma, soprattutto, si è rivelata una mostra che ha fatto conoscere un po' meglio Gorizia e di Gorizia ha un po' risvegliato l'identità. Tengo quindi a ringraziare Alida Cantarut e tutti coloro che si sono adoperati a titolo completamente gratuito per la sua ottima riuscita». «Sguardi in città… e dintorni» è stata realizzata dal Comune insieme all'associazione culturale "4° Stormo", in collaborazione con il comitato cittadino "Mitteldream" e con "Fotoclub Lucinico"; fondamentale, in particolare, è stato l'apporto dei fotoamatori e volontari vari della pagina Facebook "Sei di Gorizia se…". È stata una mostra multimediale, formata da videoclip, fotografie, riproduzioni di cartoline storiche, dipinti a china di Emanuele Musulin, opere varie di Roberta Battiston, Rebeka Bernetic e Luis Esteban Soubie; la parte storica è stata curata da Simone Lutman. E, all'interno della mostra c'era anche una sezione dedicata a una rimpatriata di fotoamatori che seguono la pagina Facebook "Photo Friuli Venezia Giulia" oltre a una sezione con fotografie dedicate al tema del confine. «È stata un'esperienza che mi ha dato tantissimo, anche e soprattutto dal punto di vista umano - afferma Alida Cantarut del comitato Mitteldream -. Ho visto spettatori molto soddisfatti, spettatori di ogni età alcuni dei quali si sono commossi nel ritrovare il passato. La gorizianità, nella mostra, è venuta fuori nel migliore dei modi.

Alex Pessotto

Il Piccolo, 07.10.2015

[fonte]

lunedì 28 settembre 2015

Arti digitali, Roberta Battiston prima laureata al “Dams” sloveno

Roberta Battiston, 30 anni, goriziana doc, è la prima (e finora unica) laureata italiana del corso in Arti digitali e laboratori attivato nel 2012 a palazzo Alvarez, tramite una convenzione siglata con la Provincia, dall'Università slovena di Nuova Gorizia. Si tratta della più "giovane" realtà universitaria goriziana, vicina come caratteristiche al Dams (con il quale opera in sinergia), che fino a 3 anni fa aveva la propria sede a Lubiana e che, al momento della nascita, aveva attratto in città 65 studenti, quasi esclusivamente provenienti dalla vicina Slovenia. Per Roberta, che ha discusso una tesi dal titolo piuttosto originale ("Paranoia in images – Fears through the photographic medium", vale a dire "Paranoia in immagini – Le paure attraverso il mezzo fotografico") ottenendo il massimo dei voti, è stata una vera e propria sfida: già laureata in Politica del territorio e impiegata all'Ater, ha deciso nel 2012 di assecondare la propria passione per l'arte, e in particolare per i moderni mezzi di espressione fotografica, iscrivendosi a un nuovo corso di laurea nel quale per seguire le lezioni e sostenere gli esami era necessario conoscere lo sloveno, o quantomeno l'inglese. D'altra parte, il corso si poneva come punto di riferimento ben preciso per quanto riguarda la formazione artistica e la giovane goriziana ha pensato che era giunto il momento di coronare, sia pure a prezzo di non pochi sacrifici, un sogno coltivato sin da bambina. «Ho scoperto la fotografia per caso – racconta – nel 2011, in occasione di un corso serale organizzato dal Fotoclub di Lucinico di cui sono socia. È stato un amore a prima vista: tutta la voglia di creare, che fino ad allora avevo riposto in un cassetto, è riemersa prepotentemente. Pochi mesi dopo ho acquistato la mia prima reflex e nel 2012 mi sono iscritta alla Scuola di Arti digitali dell'Università di Nuova Gorizia, scegliendo come materia principale la fotografia». Roberta, che nel 2015 ha partecipato, a Gorizia, al festival multimediale "Invisible city", ha poi cominciato a interessarsi in modo particolare alla fotografia surrealista e alla Food photography ed è stata premiata sabato scorso dal sindaco Romoli durante l'inaugurazione della mostra "Sguardi in città e dintorni", per una serie di fotografie intitolata "Mental Borders" (Confini mentali). Quanto all'oggetto della sua tesi di laurea, lo spiega così: «Molti artisti, nella storia dell'arte e della fotografia, hanno trasposto le loro "paranoie" sulle tavole o sulle pellicole anche come sistema per sfuggire da esse. Nella tesi mi sono proposta di investigare come queste paure siano state trattate nella storia della fotografia, incontrando e conoscendo le opere di fotografi locali di spicco quali Roberto Kusterle, Sergio Culot, Lorella Klun e Maurizio Frullani». Sulla sua esperienza al corso di Arti digitali e laboratori, la Battiston confessa di esservisi avvicinata con comprensibili timori e timidezza, ma di essersi poi gradualmente integrata grazie al sostegno degli altri studenti sloveni e dei docenti. «Sono rimasta davvero sorpresa dal calore incontrato in questa scuola, sono stata aiutata tantissimo, ho stretto delle amicizie e di questo sarò sempre grata a tutti». (vi.co.)

dal "Messaggero Veneto"
Cronaca di Gorizia
27.09.2015

lunedì 14 settembre 2015

Sguardi in città...e dintorni

Per nove giorni, a partire da sabato 19 settembre fino a domenica 27 settembre, l'associazione culturale "4° STORMO", in collaborazione con il comitato cittadino "MITTELDREAM" e con "FOTOCLUB LUCINICO" propone una MOSTRA MULTIMEDIALE, ingresso gratuito, presso lo storico Museo di Santa Chiara, Corso Verdi, 18 a Gorizia.

L'esposizione ha lo scopo di promuovere l'immagine della cittadina Isontina e si sovrappone parzialmente al festival culturale-gastronomico "GUSTI DI FRONTIERA".

L'iniziativa è nata prima per stimolo e poi successivo supporto del "COMUNE DI GORIZIA" che ha messo a disposizione le necessarie risorse ed i 1,200mq del museo stesso.

Saranno proiettati "videoclip" e saranno esposte sui quattro piani dell'edificio 300 immagini di EVENTI ed EMOZIONI goriziane, 120 gigantografie fotografiche e riproduzioni di cartoline storiche" e dipinti a china dell'artista "EMANUELE MUSULIN".

Il tutto sarà "colorato" dalla presenza di rievocatori storici medioevali e della Grande Guerra.

Per l'occasione il "FOTOCLUB LUCINICO" amplierà l'evento con una mostra fotografica autonoma di circa 50 immagini, in una sezione dedicata al terzo piano, relativa ai portfoli selezionati ad aprile 2015 nel corso della manifestazione organizzata dal Fotoclub stesso denominata "PORTFOLIO A LUCINICO - nona edizione".

Saranno esposte le opere di:

- Roberta BATTISTON di Gorizia con "Confini mentali"

- Rebeka BERNETIČ di Gorizia con "Nether square"

- Luis Esteban SOUBIE di Pramaggiore (Ve) con "Presenza di paesaggio"

Durante l'inaugurazione dell'evento si terranno anche le premiazioni dei suddetti Autori selezionati.

Sarà anche presente una sezione in collaborazione con gli amici di NOVA GORICA (Slovenia) e la Pagina Facebook di "PHOTO FRIULI VENEZIA GIULIA". Stanno contribuendo attivamente al evento gli amici fotoamatori e volontari vari della pagina "SEI DI GORIZIA SE".

La manifestazione non è a scopo di lucro.

lunedì 27 luglio 2015

Una birra e 10 domande inaspettate

Intervista di Devil Davo

Ormai conosco da più di 10 anni Roberta. In questo lasso di tempo, ci siamo visti un sacco di volte ed abbiamo instaurato un buon rapporto di rispetto ed amicizia.
Se c’è una cosa che veramente sorprende di lei, è la sua capacità di crearsi innumerevoli passioni che riesce a portare avanti nel tempo e a renderle completamente proprie nella sua etica di vita. Infatti, questi interessi sono il centro della sua giornata che, tralasciando gli spazi necessari al lavoro e alle faccende quotidiane, si divide in studio, ricerca, fotografia, green food ed altro ancora.
Quindi, le ho proposto 10 domande, con cui vorrei presentare tutto quello che ruota attorno al robbie’s world!
Di seguito leggerete e scoprirete una persona completa e piena di ricchezza, che con il suo entusiasmo e la sua semplicità è capace di trasferire a tutti noi un po’ del suo mondo.

1. Iniziamo veloci, chi sei, da dove vieni, cosa fai?
Mi chiamo Roberta (anche se mi ritrovo di più nel mio pseudonimo un po' irish “Robbie McBetty”), sono nata in una piccola cittadina del nord est Italia chiamata Gorizia una manciata di decenni fa che si trova esattamente al confine con la Slovenia. Nella parte “seriosa” della mia vita lavoro come tecnico presso un Ente Pubblico che si occupa di edilizia sociale, mentre nella mia vita privata do' sfogo alla mia libera creatività...

2. Partiamo dalle tue passioni! Un veloce elenco, quali sono? Sono collegate da un comun denominatore oppure seguono semplicemente le tue ispirazioni?
Penso che al momento la mia passione più grande sia l'arte e più propriamente la fotografia per cui sto anche frequentando una scuola, seguita dalla cucina vegetale e sono inoltre molto interessata a tutto ciò che riguardi la sostenibilità, l'autoproduzione, il DIY e tutto ciò che è open source.
Mi sono dedicata per diversi anni all'archeologia grazie alla quale ho avuto la possibilità di poter eseguire degli scavi qui in zona e realizzare una piccola pubblicazione dal titolo “Tra cielo e terra – il cielo visto dagli antichi”.
Personalmente credo che ci sia un filo in comune tra tutti i miei interessi e passioni solo che al momento mi sfugge nella “massa” di disordine creativo che regna sovrano nella mia mente.
Ogni anno sono solita a scrivere su un pezzetto di carta tutte le cose che voglio fare/imparare nell'anno nuovo. Dopo anni spesso mi ricapita di trovarne alcuni dispersi qua e là e ogni volta mi sorprendo di quanti propositi sono riuscita a realizzare.

3. In genere Gorizia è considerata una “città morta”. Tu da Goriziana come percepisci la città? E i tuoi concittadini come la vedono?
Al contrario di molti miei concittadini io amo la mia città e mi sento fiera di esserci nata. Gorizia per me è simbolo di una multiculturalità forse mai perduta. Un coacervo di tradizioni friulane, austriache e slovene di cui mi sento figlia.
Gorizia, effettivamente è una città morente, ma non perchè lo sia per vocazione, ma piuttosto perchè sempre più viene tagliata fuori dalla politica regionale e una buona fetta di cittadinanza fa parte del partito del “a Gorizia non se pol”. Fondamentalmente in questa città non si può fare nulla, ma l'ascensore (inutilissimo, a mio parere) al castello, oh sì, quello si può fare. Eccome.
Credo che Gorizia, anche per posizione geografica, possa dare molto ai suoi cittadini perchè è una porta aperta sull'Europa, ma le attuali tendenze “mentali” di alcuni e politiche di altri dovrebbero cambiare, un processo veramente difficile da invertire.

4. Se avressi l’incarico di Assessore alla Cultura, cosa proporresti a Gorizia ed ai Goriziani?
Bella domanda. Innanzi tutto non sarebbe un ruolo affatto semplice. Cercherei di promuovere la cultura in tutte le sue varie forme, creando eventi e fiere che non siano solo rivolti all'enogastronomia (at-tira più un panin con la salsiccia che 100 libri...), ma che possano essere davvero rivolti ad un pubblico variegato. Promuoverei le origini medievali della città, re-istituirei il prematuramente defunto “Festival Vegetariano”, cercherei di coinvolgere di più la popolazione giovane ed universitaria, creerei delle partnerships italo-slovene, cercherei di coordinare meglio i vari eventi durante l'anno in modo da evitare sovrapposizioni. Insomma di carne al fuoco ce ne è!

5. Come vedi i collegamenti culturali tra Gorizia e Nova Gorica? C’è unione e coesione? Se sì da parte di chi e/o cosa (associazioni, facoltà universitarie).
Secondo me qualcosa si sta muovendo. Quest'anno, grazie alla scuola d'arte slovena che sto frequentando, ho partecipato ad un progetto artistico intitolato “Age of Plenty” (theageofplenty.tumblr.com) dell'artista slovena Eva Sajovic all'interno della prima edizione del festival urbano e multimediale “In\visiblecities”, al termine del quale c'è stata una tavola rotonda italo-slovena alla conclusione della quale si è creato un collettivo italo-sloveno costituito da più professionalità che sta incominciando a gettare le basi per creare una connessione culturale tra le due città. Stiamo lavorando per voi =)
Un'altra realtà consolidata è la Galerija Tir del centro sociale Mostovna che organizza annualmente della call per artisti italiani e sloveni.

6. Questi collegamenti possono essere ulteriormente sviluppati? Se sì, come? Al momento, cosa blocca i cittadini italiani nel confrontarsi con quelli sloveni e viceversa? Il fattore lingua è ancora quello preponderante? E in genere, queste due culture, sono veramente troppo diverse?
Possiamo fare tantissime cose assieme. Le nostre stesse perplessità in termini di coesione culturale (e non solo) sono le stesse dei nostri “vicini di casa”. La lingua ormai non è più un problema ci si arrangia tra sloveno, italiano ed inglese. Se le cose, a livello istituzionale, non vengono fatte sono per fattori di (in)opportunità politica (?). E' l'ennesima dimostrazione che bisogna armarsi di pazienza, rimboccarsi le maniche e fare proposte dal basso, insomma: cittadinanza attiva e volontariato. La storia si ripete.
La cultura goriziana è per propria vocazione un coacervo di altre tradizioni, quindi direi che non rappresenta proprio un limite, ma anzi un'opportunità in più per abbattere le nostre, ormai inutili, barriere mentali.

7. Cosa vuoi trasmettere con la tua passione in fatto di foto e cultura visiva?
Per quanto riguarda la fotografia ho finalmente trovato qualche direttrice che mi piacerebbe approfondire. Tra i maggiori interessi vi è la fotografia neosurrealista per cui mi ispiro ad artisti locali quali Roberto Kusterle e ad artisti internazionali come Sarolta Ban e attraverso la quale cerco di esprimere delle emozioni o dei pensieri che si trovano nell'angolo più recondito del mio essere. Che poi tutto sommato sono delle emozioni universali in cui chiunque potrebbe ritrovarsi (v. la serie fotografica mENTAL bORDERS su robbiemcbetty.tumblr.com).
In secondo luogo sono interessata alla food photography (alcuni parlerebbero di food porn in questo caso) che è il giusto connubio tra il mio essere “fotografa” (non mi piace definirmi tale) e amante della cultura veg. Sono inoltre interessata alle immagini di reportage.
Nei prossimi anni vorrei inoltre dedicarmi a qualcosa di più concreto come la fotografia di matrimoni e la ritrattistica.

8. Essere vegetariani / vegani: molte persone lo fanno per un’apertura mentale oppure perché sta diventando, nel suo piccolo, un sintomo di moda (un esempio, nella sottocultura della musica hardcore, una quindicina di anni fa l’essere vegetariano era un’attinenza cool, quindi di moda).
Entrambi, ma devo essere sincera che tutte le persone veg che conosco (veramente poche) lo sono prevalentemente per motivi etici. Non sono una grande frequentatrice di ambienti vegetariani/vegani seguo, invece, molto le tematiche inerenti via web.

9. Oltre al rispetto per la vita animale, quali sono i motivi per cui tu sei diventata vegetariana / vegana?
Ho iniziato ad interessarmi alla cultura vegetariana inizialmente per motivi salutistici. Ho provato i benefici di una dieta, nel mio caso, prevalentemente ovo-vegetariana (in pratica no latticini e sì a qualche ovetto da allevamento rigorosamente estensivo e a terra ogni tanto) ottenendo risultati in termini di regressione completa di una dermatite, acquisizione di maggiore vigore e riacquisizione del mio peso forma =)
...Con il tempo, poi, questa scelta, si è anche spostata anche sul piano etico, visto che da sempre amo gli animali (ho quattro gatti e una cagnolina coadottata con il mio compagno).
Molti considerano questa mia scelta estrema e al contempo un sacrificio.
Non sono mai stata un'amante della carne, per cui toglierla per me non è stato assolutamente un sacrificio né un problema anche perchè il processo è avvenuto in maniera progressiva. E' stata più dura con i latticini per cui avevo sviluppato una forma di dipendenza da caseomorfina che ho “vinto” con l'aiuto di una nutrizionista specializzata in nutrizione vegetariana. Eliminando i latticini ho eliminato una grossa fetta di problemi che mi affliggevano da anni.
In questi ultimi anni, anche a causa di problemi di salute in famiglia, ho approfondito molto le tematiche della scienza vegetariana e vegana, approdando alla convizione che siano delle diete adatte all'apparato gastrointestinale dell'uomo, anche se ritengo che la sua vera dieta sia quella che si basa sul raw food...C'è da farsi delle domande se siamo l'unica specie che cuoce i propri cibi e che si nutre di latte destinato ai cuccioli di altri animali...
Eh sì...la dieta veg*ana è estremamente salutare =)

10. I tuoi futuri progetti quali sono?
Prima cosa: ultimare gli studi, successivamente proseguire i miei progetti fotografici e sviluppare idee per la mia città affinchè possa finalmente rifiorire =)

giovedì 4 giugno 2015

E' cominciato "Age of Plenty"!

AGE OF PLENTY @ ex Ferramenta Krainer, via Rastello 43
theageofplenty.tumblr.com
#ageofplenty

Age of Plenty è un progetto dell'artista Slovena Eva Sajovic ed ha lo scopo di mettere a nudo i processi di cambiamento che stanno avvenendo nell'area urbana e geografica che comprende le città di Gorizia e Nova Gorica. In quest'area, infatti, i tassi di disoccupazione stanno rapidamente incrementando. Le proprietà commerciali spesso sono sfitte e molte imprese stanno chiudendo. Il confine tra le due città non è solo "permeabile", ma fisicamente ridondante. Lo scopo del progetto è
quello di dare voce alle persone del luogo sul tema del lavoro, della disoccupazione e sul ruolo degli spazi pubblici (in particolare di via Rastello), cercando di identificare una soluzione sostenibile.
Il progetto prevede delle installazioni fotografiche e sonore disseminate lungo le vie principali di Gorizia e Nova Gorica inoltre sono in programma una serie di workshops gratuiti, per lo più indirizzati ai disoccupati, che avranno luogo prevalentemente durante le ore pomeridiane delle giornate del Festival presso i locali dell'ex ferramenta Krainer in via Rastello.

In collaboration with Roberta Battiston and Masa Lancner
Commissioned by 198 Contemporary Arts and Learning

MERCOLEDI', 3 GIUGNO 2015
h. 16.00 - 17.00
COME REALIZZARE IL PROPRIO CURRICULUM VITAE EUROPASS (Intervento a cura di INFORMA GIOVANI Gorizia // Comunedi Gorizia & Assessorato alle politiche giovanili
h. 17.00 - 20.00
WORKSHOP DI PROGETTAZIONE BASE (Intervento a cura di PUNTO GIOVANI (Gorizia) // Comune di Gorizia & Assessorato
alle politiche giovanili

GIOVEDI', 4 GIUGNO 2015
h. 16.00 - 19.00
WORKSHOP DI ARTIGIANATO ARTISTICO SU VETRO per bambini e adulti. (Workshop a cura di Ars Vitrum)
h. 16.00 - 19.00
LABORATORIO DI RICICLO CREATIVO per bambini e adulti. (Workshop a cura di Noi dell'arte)
h. 18.00 - 20.00
PARCO TECNOLOGICO PRIMORSKA - creare una business idea (Workshop a cura del Parco Tecnologico Primorska)

VENERDI', 5 GIUGNO 2015
h. 17.00 - 20.00
WORKSHOP DI CAKE DESIGN (Workshop a cura di Nici Sugar Lab)
h. 17.00 - 20.00
WORKSHOP DI ARTIGIANATO ARTISTICO SU VETRO per bambini e adulti. (Workshop a cura di Ars Vitrum)

SABATO, 6 GIUGNO 2015
h. 10.00 - 13.00
RISCOPRIAMO IL VALORE DELL'AGRICOLTURA (workshop a cura di GRASS) -In caso di bel tempo l'incontro si terrà presso gli orti civici di GRASS a Pevma
h. 16.00 - 17.30
COME SOPRAVVIVERE SENZA UN LAVORO FISSO (Intervento a cura di Nuovo Lavoro Gorizia)
h. 18.00
CONFERENZA - TEATRO SULLA DISOCCUPAZIONE (a cura di Forum Gorizia)

DOMENICA, 7 GIUGNO 2015
h. 10.30 - 12.00
NUOVI MESTIERI: COME DIVENTARE UN BLOGGER (Intervento a cura di Alessandra Agosto)
h. 10.00 - 12.00
MINI POLIGLOTINI - book reading and workshop for children and parents (Mojca Stubelj Ars, PhD Environmental Sciences)
h. 10.30 - 12.00
SEMINIAMO IL NOSTRO FUTURO (In collaborazione con il Vivaio Lancner di Vertojba)
h. 16.00 - 17.30
DISCUSSION GROUP: Discussione del ruolo della cultura e dell'arte come propulsori di cambiamento e per riflettere sulle questioni emerse durante la settimana dei laboratori proposti da Age of Plenty.
With: Marco Treu (Moderatore); Anna Devecchi (Relatore); Daniele Scurti (Relatore); Luka Manojlovic (Relatore); Miha
Kosovel (Relatore); Natasa Kovsca (Relatore)

mercoledì 3 giugno 2015

Age of Plenty (slovene press release)

Vljudno vabljeni k ogledu in udeležbi v projektu Age of Plenty (čas izobilja) umetnice Eve Sajovic. 

3 - 7 junij 2015: photo in zvočna inštalacija po ulicah Nove Gorice in Stare Gorice.
Program srečanj in izmenjav: železarna Krainer, via Rastello. 





V Gorici bo v času od 3. do 7. junija 2015 potekal multimedijski urbani festival In/Visible cities, na katerem bo sodelovala v Londonu živeča slovenska umetnica Eva Sajovic. 
Predstavila se bo s projektom Age of Plenty.

Eva se v svojem umetniškem ustvarjanju osredotoča na socialno angažirane projekte s posebnim poudarkom na marginalnih skupnostih oz. skupnostih, ki so izpostavljene procesom spreminjanja.

Age of Plenty raziskuje spremembe, ki se izvajajo v mestnih in geografskih območjih v okolici Gorice in Nove Gorice, kjer je v zadnjem obdobju zaznati povišano brezposelnost. Številni poslovni objekti so prazni in mnoga podjetja se zapirajo. Meja med mestoma ni samo porozna, temveč fizično odvečna.
Projekt raziskuje, na kakšen način se danes manifestira meja, ki je nekoč fizično ločevala ti dve mesti.
Pred samo 25 leti sta bili ti dve mesti ločeni z železno zaveso in hladno vojno. Če je bila na eni strani brezposelnost znan pojav, pa je bil le-ta na drugi strani popolnoma tuj.

Namen projekta je omogočiti domačinom, da spregovorijo na temo dela, brezposelnosti in vlogi javnih prostorov (zlasti v ulici Rastello) ter raziskovati načine za izkoriščanje razpoložljivega socialnega kapitala s pomočjo sodelovanja in skupnosti.

Projekt je sestavljen iz fotografskih in zvočnih instalacij, ki bodo postavljene na glavnih ulicah v Gorici in Novi Gorici. Istočasno se načrtuje tudi številne prostovoljne interesne dejavnosti/ delavnice.

Delavnice bodo potekale predvsem v popoldanskem času v prostorih nekdanje Krainer Železnine v ulici Rastello. Vodila jih bodo lokalna združenja, obrtniki in ustvarjalci, ki delujejo na različnih področjih (kot na primer dekoracija na steklo, oblikovanje torte, delavnica recikliranja in ponovne uporabe ter druge ročne spretnosti, permakulturno sajenje, etc.).
Tako praktične kot teoretične delavnice, si bodo prizadevale spodbujati izmenjavo strokovnega znanja in izkušenj, predstaviti nove in tradicionalne obrti, spodbuditi ustvarjalnost udeležencev in razmišljanje o novih načinih za obogatitev znanja in veščin.
Na splošno bodo delavnice preučevale pojav brezposelnosti, strmele k razvoju mrež med institucijami, občani, mentorji in strokovnjaki ter iskanju rešitev. Na voljo bodo vsem, ki jih omenjene teme zanimajo.
 

Več informacij:

martedì 2 giugno 2015

Age of Plenty: manca pochissimo

In\Visible Cities - Urban Multimedia Festival sta prendendo forma! C'è ancora un sacco di lavoro da fare!!! Presto la città si animerà a dimostrazione che Gorizia non è morta come molti vogliono far credere, siamo noi che la rendiamo viva! Lo Staff del progetto Age Of Plenty (collaborazione internazionale tra Slovenia, Inghilterra e Italia) vi aspetta presso i locali ex Krainer, via Rastello 43. Mercoledì 3 giugno dalle 15: come realizzare un CV in Europass e richiedere contributi (Informagiovani/Punto Giovani), Giovedì 4 giugno dalle 16: Riciclo creativo (Noi dell'arte), Artigianato del Vetro per adulti e bambini (Ars Vitrum), Creare una Business Idea (Parco Tecnologico Primorska), Venerdì 5 giugno dalle 17: cake design (Nici Sugar Lab) e artigianato su vetro per grandi e piccini (Ars Vitrum), Sabato 6 giugno 2015: Orti urbani con GRASS a partire dalle 10 (c/o orti civici a Pevma), Come sopravvivere senza un posto di lavoro fisso (Nuovo Lavoro) e alle 18.00 rappresentazione teatrale sulla disoccupazione confinaria a cura di Andrea Picco (Forum di Gorizia), Domenica 07 giugno: dalle 10 letture per bambini con Mini Poliglotni, come creare un blog in maniera efficace (Alessandra Agosto di Golosità Vegane), "Seminiamo il nostro futuro" piccola azione di "Guerrilla Gardening" con la collaborazione del Garden Center Lancner di Vertojba ed infine, al pomeriggio dalle 16.30 tavola rotonda moderata da Marco Treu e a cui parteciperanno alcuni mentori dei laboratori, artisti e professionisti per fare il punto della situazione al termine delle giornate di Age of Plenty.

Programma completo

mercoledì 27 maggio 2015

I workshops di "Age of Plenty" (Gorizia, 3 - 7 giugno)

MERCOLEDI’, 3 GIUGNO 2015

COME REALIZZARE IL PROPRIO CURRICULUM VITAE EUROPASS
Intervento a cura di INFORMA GIOVANI (Gorizia)
Comune di Gorizia
Assessorato alle politiche giovanili

La dott.ssa Roberta Ceci, operatrice dello Sportello Informagiovani del Comune di Gorizia
ci propone un laboratorio base per far emergere le competenze, le potenzialità individuali
e le buone prassi per presentarsi al meglio attraverso una corretta compilazione del
Curriculum Vitae in formato Europeo.
Tempo: 45' Teoria + 15' Pratica (per chi ha un suo notebook/smartphone).
­­­
Mrs Roberta Ceci, operator of Sportello Informagiovani of Municipality of Gorizia, will hold
a basic workshop to make emerge the individual skills, the potential and best practices to
introduce oneself through the right filling of Curriculum Vitae in Europass standard.
Time: 45’ theory + 15’ practice (for all the people that have a personal laptop/smartphone).

mercoledì’ 3 giugno 2015
h. 16.00 ­ 17.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT

WORKSHOP DI PROGETTAZIONE BASE
Intervento a cura di PUNTO GIOVANI (Gorizia)
Comune di Gorizia
Assessorato alle politiche giovanili

Luca Mirai, operatore Punto Giovani del Comune di Gorizia ci insegnerà come raccogliere
le idee e focalizzarle per affrontare una progettazione e come strutturare la stesura di un
progetto. Verrano prese in esame le possibilità di accesso ai fondi attraverso i bandi
rilasciati da Enti Pubblici e Privati (Regione, Provincia, Comune e Fondazioni), attraverso
esempi pratici.
Tempo: 2h Teoria + 1h Lavoro di Gruppo
­­­
Luca Mirai, operator of Punto Giovani of Municipality of Gorizia, will teach us how to gether
the ideas and how to focus on them to tackle a planning and how to structure a project.
There will be examinated the possibilities to access some founds through some calls
launched by some Public and Private organization (Regions, Provinces, Municipalities and
foundation.

mercoledì’ 3 giugno 2015
h. 17.00 ­ 20.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT


GIOVEDI’, 4 GIUGNO 2015

WORKSHOP DI DECORAZIONE SU VETRO (per bambini e adulti)
Workshop a cura di Ars Vitrum (Gorizia)
http://arsvitrum.org/

Daniele Scurti e Nastasia Koncina insegneranno ad adulti e bambini come realizzare delle
bellissime decorazioni sul vetro.
­­­
Daniele Scurti and Nastasia Koncina will teach to adults and children how to realize
wonderful decoration on glass.

giovedì 4 giugno 2015
h. 16.00 ­ 19.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT/SLO


LABORATORIO DI RICICLO CREATIVO (per bambini e adulti)
Workshop a cura di Noi dell’arte (Gorizia)
http://www.noidellarte.it/

Non sprecare si può fare, con “Noi…dell’arte” tutto si può ricreare!
In un periodo dove l’usa e getta risulta essere una consuetudine consolidata, ricordiamo il
valore degli oggetti e l’importanza del riutilizzo di capi dismessi.
Utilizzando materiali di scarto e di recupero proponiamo un’attività didattica, ma creativa
per stimolare la fantasia di grandi e piccini per rivalutare la propria manualità e il valore
intrinseco dei materiali inusuali. Un laboratorio divertente per ricavare dei particolari bjoux
da una t­shirt che non si usa più.
­­­
In a time in which disposable objects have became an habit, we’ll try to remember the
value of objects and the importance of reusing unused clothes.
Using waste materials, we propose an educational activity, but creative, to stimulate the
imagination of adults and children to re ­ evaluate one’s manual skill and the intrinsic value
of unusal materials. A funny workshop to create particular bjoux from a t ­ shirt that we
don’t use anymore.

giovedì 4 giugno 2015
h. 16.00 ­ 19.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT

PARCO TECNOLOGICO PRIMORSKA
Workshop a cura del Parco Tecnologico Primorska

Podjetniška ideja je le ideja, vsaka ideja pa je zastonj in je zato skoraj nič vredna. Samo
izvedba poslovne ideje prinaša vrednost, zato je pravilno oblikovan poslovni model
ključnega pomena. Na delavnici bomo govorili o tem kako poslovno idejo oblikovati v
poslovni model in kako ugotoviti v najkrajšem času ter s čim manj sredstvi ali je naša
poslovna ideja sploh perspektivna.
­­­
L'idea imprenditoriale è solo un'idea, ogni idea è gratuita.
Solo la realizzazione di un'idea imprenditoriale offre un valore, quindi, il modello di
business, correttamente progettato, è di fondamentale importanza. Al workshop parleremo
di come creare una business idea in un modello di business, da realizzare nel più breve
tempo possibile e con il minor numero di risorse e rendere la nostra business idea
promettente.

giovedì 4 giugno 2015
h. 18.00 ­ 20.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: SLO


VENERDI’, 5 GIUGNO 2015

WORKSHOP DI CAKE DESIGN
Workshop a cura di Nici Sugar Lab (Gorizia)
http://www.nicisugarlab.it/

Nicoletta Gobbo, una talentusa cake designer di Gorizia, ci mostrerà come creare un
bellissima torta con la pasta di zucchero.
­­­
Nicoletta Gobbo, a talented cake designer based in Gorizia, will show the participants how
to create an amazing cake with the sugar paste.

venerdì 5 giugno 2015
h. 17.00 ­ 20.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT

WORKSHOP DI DECORAZIONE SU VETRO (per bambini e adulti)
Workshop a cura di Ars Vitrum (Gorizia)
http://arsvitrum.org/

Daniele Scurti e Nastasia Koncina insegneranno ad adulti e bambini come realizzare delle
bellissime decorazioni sul vetro.
­­­
Daniele Scurti and Nastasia Koncina will teach to adults and children how to realize
wonderful decoration on glass.

venerdì 5 giugno 2015
h. 17.00 ­ 20.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT/SLO

SABATO, 6 GIUGNO 2015

RISCOPRIAMO IL VALORE DELL’AGRICOLTURA
workshop a cura di GRASS

In caso di bel tempo​ l'incontro si terrà presso gli orti civici di GRASS a Pevma;
Il programma prevede breve presentazione di GRASS e dei loro orti civici,
successivamente verranno trattati i vari tipi di orticoltura (convenzionale, biologica,
sinergica e biodinamica), e una prova pratica di coltivazione.
In caso di maltempo​ , invece, l'incontro si terrà presso l’ex Ferramenta Krainer in via
Rastello con il medesimo programma (esclusa prova pratica)

Come raggiungere l'area
Da Gorizia ­ ponte di Piuma ­ Pevma percorrere la strada pubblica che conduce ad
Oslavia; dopo aver superato sulla sinistra la nota trattoria ­ maneggio "La Remuda", si
giunge presso il centro dell'abitato di Piuma ­ Pevma dal quale, in prossimità di un incrocio
con un monumento, si svolta a destra per imboccare la strada per San Mauro; dopo un
primo rettilineo si incontra un curvone a sinistra, da attraversare interamente per trovare
un secondo rettilineo più lungo, percorrerlo fino a trovare l'ultima abitazione del luogo sulla
destra (azienda agricola Qualig) in corrispondenza della quale, sul lato opposto, vi è
l'accesso per i fondi che ospiteranno gli orti civici (in prossimità dell'accesso si notano una
siepe sempreverde ed un albero di noce un po' più all'interno). 
 
In case of good weather​ , the meeting will be by the GRASS’s urban vegetable gardens in
Pevma;
The program consist of a brief presentation of GRASS and of their urban vegetable
gardens, then we’ll talk about the various kind of horticulture (conventional, organic,
sinergic and biodynamic farming), and, at the end, a practical experience of cultivation.
In case of bad weather​ , the meeting will be in the former Iron shop “Krainer” in via
Rastello with the same program (except the practical experience).

sabato 6 giugno 2015
h. 10.00 ­ 13.00
@ ex Pevma o Ferramenta Krainer, via Rastello in caso di maltempo
costo: free
lingua: IT

COME SOPRAVVIVERE SENZA UN LAVORO FISSO
Intervento a cura di Nuovo Lavoro Gorizia
http://www.digisoft.go.it/nuovo_lavoro/

L’Associazione Nuovo Lavoro di Gorizia ci parlerà dei modi per sopravvivere alla crisi
senza avere un posto di lavoro fisso.
­­­
Nuovo Lavoro Gorizia will talks us about some methods to survive the crisis without having
a permanent job.

sabato 6 giugno 2015
h. 16.00 ­ 17.30
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT

CONFERENZA ­ TEATRO SULLA DISOCCUPAZIONE
a cura di Forum Cultura per Gorizia
http://forumgorizia.blogspot.it/

Per riflettere sul tema del lavoro e della disoccupazione si propone un bene momento
teatrale presentato dal regista e attore goriziano Andrea Picco. Alla performance seguirà il
dibattito animato dal Forum Cultura per Gorizia cercando di coinvolgere il maggior numero
di persone in una riflessione a più voci sulla situazione generale e su quella più specifica
del territorio goriziano.
­­­
Just to think over the topic of work and unemployment, there will be proposed a short
theatrical time presented by the actor and director from Gorizia, Andrea Picco. After the
performance there will be a debate held by Forum Cultura per Gorizia trying to involve as
much people as possible to think over the general and specific situation about Gorizia and
Nova Gorizia geographical area.

sabato 6 giugno 2015
h. 18.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT


DOMENICA, 7 GIUGNO 2015

NUOVI MESTIERI: COME DIVENTARE UN BLOGGER?
Intervento a cura di Alessandra Agosto
http://golositavegane.blogspot.it/

Alessandra Agosto è una food blogger conosciuta in in tutta Italia e durante il workshop ci
parlerà di come creare un blog, che tematica scegliere, delle caratteristiche che deve
avere un blog per essere allettante, come organizzarlo graficamente, come curare la
comunicazione, come avere follower, come farsi conoscere, come creare valore aggiunto,
come guadagnare con il blog.
­­­
Alessandra Agosto is a food blogger known across Italy and during her workshop she we’ll
explain how to create a blog, which topic to choose, the features a blog must have to be
attractive, how to organize it graphically, how to manage comunication, how to get
followers, how to be recognizable, how to create added value and how to earn out of it.

domenica 7 giugno 2015
h. 10.30 ­ 12.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT

MINI POLIGLOTINI ­ book reading and workshop for children and parents
Mojca Stubelj Ars, PhD Environmental Sciences

I MINI POLIGLOTINI sono libri multilingue per bambini per l’apprendimento precoce delle
lingue. I libri sono sempre in tre idiomi e sono adatti per le persone con dislessia. I libri
MINI POLIGLOTINI includono la favola, il dizionario ad immagini, un ricco materiale
didattico, giochi sociali e educativi.
Il libro "La favola di Luna – Come fece un piccolo pony a diventare grande" è in lingua
slovena, italiana e inglese. 56 pagine di ricco materiale didattico ed educativo che
garantisce infinite ore di divertimento.
Il workshop sarà strutturato in due parti.
Per i bambini: la lettura della favola in più lingue, il gioco d'ipotesi con gli animali, l’
assemblaggio di parole e lettere e tre giochi sociali.
Per gli adulti: presentazione dell’ importanza dell'apprendimento precoce delle lingue
straniere e la presentazione dell’innovazione nell'apprendimento delle lingue sviluppato
dai libri MINI POLIGLOTINI.
_ _ _
Mini Poliglotini so večjezične knjige za otroke za zgodnje učenje tujih jezikov. Besedilo
knjig je vedno v treh jezikih in oblikovano prijazno bralcem z disleksijo. Knjige obsegajo
pravljico, slikovni slovar, bogato didaktično gradivo, družabno in didaktično igro.

Knjiga "Pravljica o Luni ­ Kako je mali Poni postal velik" je v slovenskem italijanskem in
angleškem jeziku. Na 56 strani smo zajeli veliko didaktičnega in poučnega materiala ​ in
zagotavlja številne ure zabave​ .
Delavnica bo zajela dva sklopa.
Za otroke: branje pravljice v več jezikih, igro z ugibanjem živali, sestavljanje besed iz črk,
tri družabne igre.
Za odrasle: predstavitev pomena zgodnjega učenja tujih jezikov in predstavitev inovacij pri
učenju jezikov, ki jih prinašajo MINI POLIGLOTINI knjige.

domenica 7 giugno 2015
h. 10.00 ­ 12.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: SLO

SEMINIAMO IL NOSTRO FUTURO
In collaborazione con il Vivaio Lancner di Vertojba

Pianteremo alcune piante autentiche e poi cammineremo attraverso la città verso i luoghi
dove vogliamo lasciare un messaggio: “per favore portami a casa”.
­ ­ ­
Planting some authentic plants and then a walk through the town where these are going to
be left with a message: ‘please take me home’.
­ ­ ­
V delavnici vam bomo predstavili semena različnih aromatičnih rastlin, pravilen substrat in
način sajenja oz. potikanja. Po končani zasaditvi bomo lonćke s sporočili “prosim, vzami
me domov” pustili na določenih lokacijah v mestu.

In collaboration with Plant nursery Lancner.

domenica 7 giugno 2015
h. 12.30
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
costo: free
lingua: IT/SLO

DISCUSSION GROUP
I mentori dei workshops e qualche proffessionista/artista/imprenditore discuteranno
assieme il ruolo della cultura e dell’arte come propulsori di cambiamento e per riflettere
sulle questioni emerse durante la settimana dei laboratori proposti da Age of Plenty.
­­­
Mentors from the workshops and a few additional professionals/artists/enterpreneurs
gather to discuss the role of culture and art as an instigator of change and reflect on some
of the issues that came up during the week of Age of Plenty workshops.

domenica 7 giugno 2015
h. 16.30 ­ 18.00
@ ex Ferramenta Krainer, via Rastello
lingua: IT/SLO

Age of Plenty: l'Era dell'Abbondaza ad In\visiblecities: un progetto di Eva Sajovic

SARA' POSSIBILE AVERE UN PREVIEW DEL PROGETTO IL GIORNO 29.05.2015, h. 18 a Gorizia, via Diaz 5 alla mostra della Visoka Sola za Umetnost.
---------------------------------
Nell'ambito del Festival urbano e multimediale In\Visiblecities che si terrà a Gorizia dal 3 al 7 giugno 2015, Eva Sajovic, fotografa e artista slovena che vive ed opera a Londra, proporrà un progetto dal titolo "Age of Plenty" ("L'Era dell'Abbondanza") commissionato da 198 COntemporary Arts and Learning.

Nel campo delle arti i suoi obiettivi riguardano il coinvolgimento sociale e lo sviluppo di pratiche partecipative, rivolgendo particolarmente il proprio interesse per quelle comunità marginalizzate o soggette a processi di cambiamento.

"Age of Plenty", nel pieno spirito della dialettica dell'artista, ha lo scopo di mettere a nudo i processi di cambiamento che stanno avvenendo nell'area urbana e geografica che comprende le città di Gorizia e Nova Gorica. In quest'area, infatti, i tassi di disoccupazione stanno rapidamente incrementando. Le proprietà commerciali spesso sono sfitte e molte imprese stanno chiudendo. Il confine tra le due città non è solo "permeabile", ma fisicamente ridondante.

Il progetto esamina in quali forme il confine, nel passato fisicamente esistente, ancora oggi si manifesta tra le due città.

Non molto tempo fa, le due città erano divise da una "Cortina di Ferro" e dalla guerra fredda. Da un lato la disoccupazione era un fenomeno "familiare", mentre dall'altra parte era totalmente sconosciuta.

Lo scopo del progetto è quello di dare voce alle persone del luogo sul tema del lavoro, della disoccupazione e sul ruolo degli spazi pubblici (in particolare di via Rastello), cercando di identificare una soluzione sostenibile.

Il progetto prevede delle installazioni fotografiche e sonore disseminate lungo le vie principali di Gorizia e Nova Gorica inoltre sono in programma una serie di workshops gratuiti, per lo più indirizzati ai disoccupati, che avranno luogo prevalentemente durante le ore pomeridiane delle giornate del Festival presso i locali dell'ex ferramenta Krainer in via Rastello. I laboratori saranno tenuti da alcune associazioni locali, ma anche da artigiani e creativi impegnati in diversi ambiti lavorativi (dalla decorazione su vetro al cake design, per giungere poi al riciclo creativo ed ad altre attività prettamente manuali).

Lo scopo dei workshops, che saranno sia pratici che teorici, sarà quello di favorire lo scambio di competenze, di dare dimostrazione dei mestieri nuovi e di quelli tradizionali e di sviluppare delle conoscenze che possano essere utili a coloro che sono alla ricerca di un lavoro e al contempo a tutti quelli che, per un motivo o per l'altro, possano essere interessati agli argomenti trattati al fine di stimolare la creatività dei partecipanti incitandoli a pensare al modo in cui possano reinventare le loro conoscenze e capacità.

I workshops, inoltre, avranno lo scopo di individuare, assieme ai mentori, diversi modi di affrontare il fenomeno della disoccupazione al fine scambiare e condividere il sapere tra istituzioni, cittadini e professionisti,  alla ricerca di soluzioni alla problematica.

Si terranno, inoltre, delle conversazioni di gruppo alle quali i partecipanti potranno variamente intervenire per porre delle domande finalizzate ad ottenere dei suggerimenti utili per avviarsi alla ricerca di un lavoro.

I workshops sono tutti ad ingresso gratuito.


Programma degli eventi


Hanno collaborato:

Masa Lancner

Roberta Battiston


http://invisiblecities.eu/

http://theageofplenty.tumblr.com/




mercoledì 6 maggio 2015

Mostra al Bei Uns (Klagenfurt)

Cari amici,
se avete occasione di passare per Klagenfurt, e vi piace la fotografia, fate un salto al Bei Uns...Merita =)

giovedì 16 aprile 2015

“SEMI SALVADIS”: I GUERRILA GARDENERS DAL FRIULI

Fonte: Semi Salvadis
Sebbene praticato fin dagli anni '70 negli Stati Uniti da parte di Liz Christy e il suo gruppo #Green Guerrilla di New York, oggi il #Guerilla Gardening si sta rapidamente diffondendo anche in Italia, soprattutto nelle grandi città.
Il Guerilla Gardening nasce come una forma di #giardinaggio politico che si attua attraverso azioni non violente e viene soprattutto praticato da attivisti e ambientalisti.
Spesso, questi movimenti, sono legati alla gestione di spazi urbani abbandonati/degradati piuttosto che alle tematiche riguardanti i diritti della terra.
I vari movimenti di #Guerilla Gardeners hanno diverse maniere di agire: c'è chi rileva un'area verde abbandonata per coltivarla e renderla fruibile a tutti coinvolgendo anche la popolazione locale e c'è chi compie dei veri e propri #attacchi, spesso notturni, anche attraverso le cosiddette #seed bombs (“bombe di semi”), per seminare e prendersi cura, ad esempio, di aiuole e spazi pubblici urbani.
Per questa intervista ero piuttosto determinata a trovare un gruppo di Guerilla Gardeners che agisse nella mia Regione, il Friuli Venezia Giulia, purtroppo però su #Guerilla Gardening Italia (http://guerrillagardening-italia.blogspot.it/), una piattaforma web comune per la condivisione delle attività dei vari collettivi di #GG, non sono riuscita a trovare alcun gruppo competente per la mia area geografica, e allora, dopo giorni di ricerche e svariati appelli su Facebook, un mio contatto mi ha gentilmente indicato il nome di un “collettivo” di Udine chiamato #Semi Salvadis che in friulano, la lingua che viene parlata soprattutto nella parte più a nord della mia Regione, significa “Semi Selvaggi” e attraverso il sito #Affinità Libertarie (http://affinitalibertarie.noblogs.org/), finalmente, sono riuscita a mettermi in contatto con loro.
I Semi Salvadis non fanno parte di nessun movimento ufficiale nè si sono post* il problema di farne parte, perchè secondo il concetto del movimento #DIY agiscono come pensano e vogliono; si autogestiscono orizzontalmente, non sono affiliat* a marchi registrati, non sono interessat* nemmeno ad eventuali legalizzazioni del loro gruppo nè delle loro azioni, tanto meno cercano un riconoscimento istituzionale di quello che fanno.
 Prima di questa intervista ho avuto modo di dare un'occhiata, sul sito web “Affinità Libertarie”, alle vostre interessantissime iniziative e sono davvero rimasta colpita dal vostro senso di condivisione nelle varie attività svolte dal gruppo e dal senso civico ed etico che avete nei confronti della terra, e, a questo riguardo, mi piacerebbe sapere se vi considerate parte di un movimento attivista per l’ecologismo e l’ambientalismo.
Attraverso questo progetto collettivo possiamo dire di sentirci attivist* che ripensano l'ambiente dando valore e importanza alle aree verdi e dunque alla terra.
Come attivisti, c'è qualcosa che volete dimostrare con i vostri “attacchi”?
Fonte: Semi Salvadis
I nostri per ora sono "attacchi" di lunga durata, infatti abbiamo creato e valorizzato delle zone verdi stabili. Quello che vogliamo è la riappropriazione delle aree dismesse e inutilizzate a vantaggio di chi le cura e coltiva. Ci piacerebbe che queste zone divenissero luoghi di incontro e confronto tra le persone del quartiere che le frequentano abitualmente.
Quindi, se ho ben capito, le vostre azioni hanno anche uno scopo di condivisione e confronto sociale tra di voi, ma anche con i residenti stessi dell'area in cui avvengono.
In pratica come si svolgono gli “attacchi verdi”? Utilizzate le, ormai famose, “seeds bombs”?
Finora niente "seeds bombs", ci siamo dedicat* a rendere più piacevoli delle aree cittadine attraverso piante ornamentali, aromatiche e qualche pianta da orto. Per il reperimento del materiale abbiamo ricevuto donazioni di piante e semi che abbiamo interrato in strutture ricavate da bancali e vecchi bauli.
Per l'acquisto della strumentazione abbiamo organizzato iniziative di autofinanziamento nel giardino/orto in costruzione come dei concerti acustici e dei pic nic per godere dello spazio e per farci conoscere ed entrare in contatto con il vicinato in maniera informale.
Per quanto riguarda i terreni su cui svolgete i vostri “attacchi verdi” sono aree libere private abbandonate o piuttosto aree pubbliche urbane?
Per ora abbiamo prima individuato degli spazi che ci sembravano opportuni in base a delle caratteristiche tipo lo stato di abbandono, vicinanza a centri abitati e quindi possibilità di interazione, vicinanza alla nostra sede stabile e... a fonti di acqua. In un secondo momento abbiamo cercato di capire se i terreni fossero pubblici o privati. Generalmente è preferibile (in termini repressivi) che lo spazio sia pubblico. In ogni caso nell'orto che è sorto su spazio privato si è trattato di terreni abbandonati da società che non hanno mai realizzato (in 30 anni) i progetti per i quali li aveva acquistati.
Ci sono molti Gardeners che sferrano i loro “attacchi” nelle ore notturne ed in completa segretezza; i Semi Salvadis, invece, come mettono in pratica le loro azioni di Guerilla Gardening?
Finora nelle nostre azioni ci siamo sempre fatt* aiutare dalla luce del sole, anche per incentivare la partecipazione e interazione del vicinato.
Visto il vostro forte senso della condivisione e del confronto, come coinvolgete la cittadinanza nelle vostre attività?
Di solito rendiamo note le nostre iniziative pubblicando su blog e siti affini, distribuendo volantini di invito nel quartiere e tramite il passaparola.
Nell'orto era presente un cartello che invitava ad unirsi a noi nel giorno settimanale prescelto per le nostre riunioni e la cura collettiva dello spazio.
Secondo la legislazione italiana le vostre azioni sono legali?
Ci siamo interessat* fino a un certo punto della legislazione (violazione di proprietà ecc...), non ne sentiamo il bisogno se non per conoscere le conseguenze cui potremmo incorrere.
Secondo voi, le vostre attività, possono considerarsi delle azioni politiche?
Sono decisamente azioni politiche, in quanto implicano un rapporto diretto con gli spazi urbani e vogliono creare relazioni gestionali orizzontali e questo per noi è agire politico.
In quanto azioni politiche, come sono accolte le vostre iniziative da parte delle municipalità (o meglio da parte dei politici in generale) e dalla cittadinanza?
Fonte: Semi Salvadis
Municipalità e politici non pervenuti per fortuna. Non ci interessa avere alcun riconoscimento, sostegno o attenzione da parte loro.
Per quanto riguarda il vicinato, alcun* si sono dimostrat* interessat* ed entusiast* proponendosi di bagnare l'orto o offrendo piante. La risposta da parte di queste persone è stata positiva anche perchè l'area era abbandonata da tempo, con erba alta e perchè si paventava la costruzione di un parcheggio o altra area cementificata che avrebbe voluto dire l'eliminazione di quel poco di verde che avevano attorno alle loro case. Molte di loro si erano già interessate alla protezione di questo spazio tramite raccolte firme da presentare alle istituzioni che pero' avevano ignorato il loro appello.
La risposta non è stata solo positiva, c'è chi si è dimostrat* scettic* più che altro riguardo la possibilità di ottenere buoni risultati e chi ci ha reso le cose davvero difficili devastando svariate volte il nostro lavoro in anonimato quando era sicur* di non essere scopert*.
Putroppo, spesso anche in questo genere di azioni, si trova sempre qualcuno che per qualche motivo, ai più incomprensibile, cerca di ostacolare un'attività che ha il lodevole intento di ridare dignità ad un'area che altrimenti rimarrebbe abbandonata, ma, oltre a questi spiacevoli episodi, come avete già accennato, la risposta del vicinato è stata positiva e pertanto vorrei chiedervi quali sono i risultati che avete ottenuto?
Abbiamo a disposizione un'area esterna, verde, dove proporre eventi e iniziative in un ambiente autogestito; abbiamo conosciuto persone che appoggiano le nostre azioni; stiamo imparando qualcosina dell'arte della coltivazione...
Il movimento è aperto a tutti? Se sì come si fa ad aderire?
Del cosìdetto "movimento" guerrilla gardening in generale non possiamo parlare. Nel nostro caso non serve aderire a niente, è solo questione di partecipare! Basta venire alle iniziative, in ogni caso chiunque è liber* di curare, ampliare l'orto anche in altri momenti.
Su base consensuale abbiamo deciso di non accettare fascist*, razzist*, sessist* perchè quello che auspichiamo è uno spazio libero da opressioni e discriminazioni di ogni tipo.
Come funziona in termini “organizzativi” il vostro gruppo?
Fonte: Semi Salvadis
Il nostro gruppo è nato sin dal principio con la volontà di non avere una strutturazione di tipo associativo e presenza di leader o gerarchie interne. Ci basiamo sul principio di orizzontalità: le decisioni vengono prese assieme durante le assemblee (ci riuniamo circa una volta a settimana) o tramite scambio di messaggi in apposita mailing list utilizzando il #metodo del consenso. Durante le discussioni, valutiamo i punti di vista di tutte le persone presenti fino al raggiungimento di un accordo che tutt* siano in grado di sostenere e portare avanti. Questo significa che non ci sono votazioni e che la volontà di una maggioranza non viene imposta su una minoranza, ma si concorda tutt* nella soluzione/decisione presa.
Rifiutiamo il concetto di delega e la suddivisione dei compiti è equa e in base all'assunzione di responsabilità di ognun*.
Un'ultima curiosità...in quanti siete?
Il gruppo base oscilla tra le 5 e 10 persone, più simpatizzanti.
Grazie Semi Salvadis per aver condiviso con me le vostre iniziative che continuerò a seguire con moltissimo interesse =^^=

martedì 31 marzo 2015

Incontro sugli orti sociali a Monfalcone

L’incontro pubblico si svolgerà venerdì 27 marzo alle ore 17.30 presso la sede del Servizio Adulti a bassa soglia d’accesso di via Natisone 1 a Monfalcone.
L’iniziativa si inserisce all’interno dell’apertura pomeridiana (dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 17.00).

venerdì 20 marzo 2015

L'orto per tutti - corso teorico-pratico di orticoltura sinergica

SEDE DI SVOLGIMENTO: sede del CISI - Consorzio Isontino Servizi Integrati, Gradisca d'Isonzo (GO), via Zorutti 35

DATE:
parte teorica: lunedì 13 aprile, ore 14.30-18.30
parte pratica: martedì 14 aprile, ore 9.00-13.00 e 14.30-16.30
DESTINATARI: utenti del Consorzio e cittadini interessati

L'evento è promosso da Legambiente Gorizia

martedì 10 febbraio 2015

Cultura senza confini: ricerca di guide italiane per il Museo di Storia Contemporanea della Slovenia di Lubiana

Il Museo di Storia Contemporanea della Slovenia è incluso nel progetto Accessibilità del patrimonio culturale ai gruppi vulnerabili (www.dostopnost.eu); il proggetto è coordinato dal Museo etnografico Sloveno e finanziato dall' Unione Europea - Fondo sociale europeo e dal Ministero per i beni e le attività culturali della Repubblica Slovena. In questo contesto vogliamo coinvolgere degli studenti nella creazione dei programmi e contenuti museali.
Al Museo di Storia Contemporanea della Slovenia a Lubiana vorremmo ampliare l'offerta del museo per i membri della comunità di lingua italiana. A tale fine, vorremmo istruire alcuni studenti dalla comunità italiana per qualificarli come guide al museo. Le condizioni di lavoro sono la conoscenza della lingua italiana (ai fini dello studio anche la conoscenza della lingua slovena), l' interesse per la storia e il piacere di lavorare con la gente. Il pagamento sarà effetuato tramite rinvii studenteschi forniti dal servizio studentesco, quindi è bene che i candidati siano iscritti alle università in Slovenia. Il lavoro si svolgerà presso il Museo di Storia Contemporanea della Slovenia a Lubiana (http://www.muzej-nz.si/). 
Gli studenti sono invitati a presentare le applicazioni al lavoro entro il 1° marzo 2015 alla Dott.ssa Urša Valič all'indirizzo e-mail: ursa.valic@muzej-nz.si (allo stesso indirizzo e-mail rimango disponibile anche per qualsiasi domanda sul lavoro).

mercoledì 14 gennaio 2015

Vabimo vas na semestrsko razstavo v petek, 16. januarja 2015 med 18. in 21. uro.

Na razstavi, ki bo v prostorih šole (Via Diaz 5, Gorica), bodo na ogled dela študijske produkcije vseh letnikov študentov prve in druge stopnje. Ob predvajanih igranih, dokumentarnih in animiranih ter eksperimentalnih filmih boste lahko pokramljali z njihovimi avtorji in mentorji.


Razstavljene bodo tudi fotografije in fotografske serije ter raznolika dela s področja novih medijev in sodobnih umetniških praks. Predstavljenih bo pet septembrskih diplomskih nalog s področja fotografije, animiranega filma in videofilma ter izdelki različnih mednarodnih delavnic (Transitions, Balancing on the Border) in projektov v sodelovanju s festivalom Pixxelpoint. Predstavili bomo tudi zaključno publikacijo projekta ADRIART, kjer smo na 140 vizualno bogatih straneh zbrali mnenja, vtise, dela ...

Znova bo priložnost za izmenjavo mnenj, idej in kritike, za snidenje s starimi znankami in znanci, pa tudi za spoznavanje novih obrazov... Nenazadnje posebej vabljeni tudi vsi, ki se odločate za vpis na Visoko šolo za umetnost Univerze v Novi Gorici!

source [http://vsu.ung.si/]

Contatore