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venerdì 18 maggio 2012

Marx, profeta o utopista?

Marx, profeta o utopista?
Luciano Canfora, Paolo Mieli e Marcello Veneziani

Marx sosteneva di essere uno scienziato. Voleva dedicare il suo libro il capitale a Darwin.
Voleva fare delle previsioni in maniera scientifica deducendole dagli accaduti eventi precedenti.
Nel Manifesto del Comunismo Marx ed Engels deridono l'utopia socialista.
Negli anni '50 del XIX sec., erano molto in voga i manifesti.
Nel Manifesto si impegnano ad elaborare un programma da attuare a breve termine. Espropriazione della proprietà fondiare e dare le relative rendite allo Stato, imposta progressiva, formazione di una banca nazionale, educazione pubblica e gratuita, lavoro obbligatorio per tutti e conclusione del lavoro infantile.
Marx fece delle deduzioni scientifiche su ció a cui porterà il capitalismo che vennero ritenute false dal suo stesso movimento.
Marx e Engels fecero una lunga battaglia contro l'utopia.
La pretesa di Marx è quella di dare scientificità a tutto ció che scriveva.
Fra il 1848 e l'anno di pubblicazione del capitale ci furono 20 anni. Ciò, per fortuna, non portó ad una rivoluzione.
Secondo lui il comunismo era inevitabile. Gli imprenditori, che non sono visti negativamente.
Le intenzioni di Marx non sono profetiche, ma gli esiti dei suoi pensieri sono utopici.
La morte della filosofia, teorizzata da Marx, si realizza in Occidente, ma non in Oriente. Si realizza in Occidente l'ateismo.
Giovanni Gentile era l'unico ad aver colto il pensiero marxista.
Marx si impegna molto nella politica concreta.

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