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venerdì 18 maggio 2012

In hoc signo. Costantino e la vittoria del cristianesimo

Estoria 2012

In hoc signo. Costantino e la vittoria del cristianesimo
Arnaldo Marcone e Alberto Melloni

Dall'editto di Galerio parte la cristianizzazine el mondo romano.
Le persecuzioni di Diocleziano avvennero dopo un lungo periodo di tolleranza della religione cristiana quindi per la comunità furono uno shock.
Oggi si parla di un progressivo avvicinamento al cristianesimo da parte di Costantino e non di una vera e propria visione.
Costantino non accetta che la Chiesa sia controversa al suo interno, ma presto dovette fronteggiare i donatisti i quali avevano consegnato i testi sacri ai magistrati dioclezianie venivano considerati traditori dagli altri cristiani. Tenere la chiesa unita era un suo impegno.
Nel 347 per iniziativa di Costante, figlio di Costantino, invió alcuni uomini in Africa per fronteggiare il pericolo donatista.
Il concilio ecumenico di Nicea del 325 servì a risolvere una controversia teologica di dottrina.
La figura di Costantino è presente sino ad oggi. Ad esempio durante la celebrazione della presidenza di Putin, spiccavano i Santi Elena e Costantino.
Nelle sue opere, Kasper, sostiene che l'era costantinana si è conclusa nel XVIII.
Con ogni probabilità Costantino venne battezzato da un vescovo ariano e questo non contribuirà positivamente alla sua figura.
Non esiste un culto di Costantino eccetto in Sardegna e nel Mediterraneo Occidentale.

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