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martedì 26 aprile 2011

Max Fabiani e la filosofia

Nasce a Kobdili nel 1865 e muore a Gorizia.
Parlava correntemente italiano, tedesco e sloveno.
Si è formato a Vienna dove divenne professore al Politecnico.
In Italia si occupa delle ricostruzioni del dopoguerra nell'isontino, rinunciando alla carriera viennese.
Chiude l'ufficio ricostruzioni e rimane senza lavoro. Si occuperà quindi di altri edifici (quello dei Ferrari, etc.).
Max Fabiani era una figura poliedrica che si dilettava a dipingere, si occupava di urbanistica e di filosofia.
Dipinse una serie di cartoline.
Il Narodni Dom di Trieste era stato bruciato dagli squadristi. Max Fabiani aveva chiesto di eseguire il restauro che però glo era stato negato a causa delle sue origini slovene.
Ebbe una fitta corrispondenza di cartoline con la pittrice Nera Gatti.
Tra le sue opere ricordiamo Casa Bamberg a Lubiana, il primo PRGC che realizza è a Bielitz (solo dopo quello di Gorizia e Lubiana), la casa slovena a Gorizia che l'ha reso noto perché era un organismo polifunzionale (c'erano uffici, il teatro, etc). L'edifio era stato costruito proprio dinnanzi alla sala consiliare del Comune costruendolo più alto (una sorta di rivalsa).
L'edificio venne gravemente danneggiato dai bombardamenti e vi fu anche un incendio.
Nel periodo fascista divenne la casa del fascio.
Il Comune attuale, invece, era casa dei Richter dal 1850 ai primi del '900.
Realizzò un osservatorio astronomico - cinema a Vienna, la casa Hribar a Lubiana.
"Acma - l'anima del mondo" del 1946 è un suo trattato di filosofia che ha aggiornato fino al 1958, stampato su carta riciclata.
C'è stata una riedizione in sloveno ed ora si spera di riuscire a pubblicarlo anche in italiano.
Nella sua vita ha modo di pensare sul continuo cambiamento infinitesimale degli individui.
Regala questo libro a amici e conoscenti, ma temendo di non essere compreso lo ritira e lo manda al macero.
Il prof. Pozzetto recuperò il libro e lo riprese nei suoi lavori.
Ad Acma segue la seconda edizione, Acma II ed infine Acma58.
Acma è una storpiatura di Atman (l'anima del mondo).
Esprime l'infinitesimale come qualcosa di infinitamente piccolo.
L'individuo è per lui un elemento non solo una persona.
Il cambiamento continuo sta alla base della vita. Attraverso questo processo l'Acma trasforma l'individuo.
Secondo lui ogni individuo ha delle radioemanazioni (ad esempio scambi culturali).
Lui usa le nuove teorie della fisica in forma di metafora.
Ha un approccio olistico ai fenomeni della vita.
Il Tema del Campanile serve a dimostrare che ogni popolo ha una propria mentalità (concettosi campanileitaliano, tedesco, slavo, etc.).
La società etica ha bisogno di spazi pubblici.
La sua casa di San Daniele venne distrutta nella seconda guerra mondiale.
Ritiene necessario intervenire attraverso l'assimilazione delle etnie e un miglioramento delle condizioni delle donne.
Si è occupato anche di casa Ferrari a San Daniele del Carso.
Casa Bartoli a Trieste è opera sua.

Fonte: lezione d.d. 26.04.2011 dell' arch. Kuzmin c/o UNI3

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