Per me il Natale è un periodo assai controverso... Da un lato mi piace molto in quanto non vedo l'ora che giunga l'ormai tradizionale cenone della vigilia con tutti gli amici più cari... Già molto prima della vigilia inizio a pensare a cosa potrei fare di speciale, ai regalini, etc...e allora inizia il tour dei negozi anche se in realtà avrei voluto fare qualcosa con le mie manine, ma proprio sto anno non ne ho avuto il tempo, ma per il futuro conto di fare qualcosa di artigianale ed ecosostenibile!
Dall'altro lato però mi sembra come se tutte le tensioni familiari si addensassero in questo periodo...non lo so...si litiga di più ed il culmine, naturalmente, si verifica proprio il giorno di Natale... Quindi alla fine della fiera non so proprio dire se mi piace o meno.
Questo, però, è anche periodo di bilanci. Fino qualche anno fa mi divertivo a scrivere su un pezzetto di carta cosa mi ripromettevo di fare nel futuro: una sorta di lista dei desideri. Qualche giorno fa, all'interno di un libro, ho ritrovato una di queste liste risalente all'incirca al 2005 e mi sono stupita nel leggerla. Ai primi posti compariva il desiderio di "laurearmi" (fatto!), al secondo posto imparare bene l'inglese (fatto!), viaggiare (fatto!), fare concorsi (fatto!), imparare a cucinare (ci stiamo attrezzando), migliorare nel disegno e dipingere (work in progress), imparare a cucire (ancora nulla...), suonare la cornamusa (anche qui non ci siamo ancora).
Dopo aver letto questa lista mi si è stampato un sorriso sul viso poiché mentre uno le cose le fa forse non le riesce a percepire e riesce a rendersene conto quando "carta canta". Mi sono inoltre resa conto di come gli obiettivi non ancora raggiunti siano tutt'ora sempre quelli ed anzi ad essi se ne sono aggiunti di altri...quindi ho deciso che quest'anno rinnoverò il rito della lista dei desideri per fissare ciò che voglio fare:
- mi piacerebbe: imparare a dipingere su tela;
- mi piacerebbe: fare un corso di GIS;
- mi piacerebbe: riuscire a superare l'esame di iscrizione all'albo dei geometri;
- mi piacerebbe: imparare a cucinare;
- mi piacerebbe: imparare a cucire;
- mi piacerebbe: imparare lo sloveno;
- mi piacerebbe: continuare a viaggiare (ed approfondire l'inglese);
- mi piacerebbe: tornare a studiare (storia dell'arte e dell'architettura);
And the last but not the least:
MI PIACEREBBE AVER TEMPO PER FARE TUTTE QUESTE COSE!
2 commenti:
"tornare a studiare (storia dell'arte e dell'architettura)"
Non ne basta uno nella compagnia a fare la fame? :)
Si hai ragione, ma sarebbe per puro diletto!!! Ma tanto mi sa che non accadrà maiii :(
Posta un commento