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lunedì 25 agosto 2008

i miei appunti da èStoria 2008: La saga di Gilgamesh, l'eroe più antico

Interventi di:
  • Pietro Mander, assirologo, è docente all'Istituto universitario orientale di Napoli;
  • Claudio Saporetti, docente di Assiriologia alle Università di Pisa e di Viterbo;
  • Coordinatore Gianfranco de Turris, giornalista della Redazione cultura dei Giornali Radio Rai, critico e saggista.
Nel 3100 a.C. nasce la prima città: Uruk.
Qui nasce la scrittura cuneiforme, nata soprattutto per scopi amministrativi.
Il re di Uruk era Gilgamesh.
Sulla contrapposizione Aratta - Uruk verranno scritti 5 poemi basati sul conflitto a suon d'indovinelli e prodigi.
Il potere, in un successivo momento, verrà spostato ad Ur.
Gilgamesh costruì i primi templi e le mura di Uruk.
Egli era un dittatore insopportabile, così i suoi sudditi decisero di creare un essere che gli si contrapponesse: Enkidu.
Nel conflitto tra i due vince Gilgamesh . I due divengono amici sotto la protezione del re sole.
La madre di Gilgamesh era una sacerdotessa devota al dio Sole.
Nelle lingue assiro - babilonese e sumerica il suo nome viene tradotto con il termine "mucca". E' noto che il dio Sole può essere rappresentato come un toro. Pertanto sembra che tra i due vi sia un collegamento in tal senso.
La dea Istar (Luna) si offre a Gilgamesh il quale la rifiuta (aveva sognato una relazione omosessuale con Enkidu), così invia loro un toro celeste (la carestia) ma i due ammazzarono il toro e scatenarono l'ira degli dei che uccisero, a loro volta, Enkidu.
Gilgamesh tornò ad Uruk.
La lingua sumera è differente da quella assiro - babilonese quanto l'italiano con il cinese! Eppure entrambe convivevano nella stessa regione!


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