Pages

lunedì 25 agosto 2008

i miei appunti da èStoria 2008: Eroi ed eroine nel Medioevo

interventi di:
  • Alessandro Barbero, insegna all'Università del Piemonte orientale, storico e saggista, è anche autore di romanzi storici;
  • Maria Teresa Fumagalli Beonio Brocchieri, professore ordinario di Storia della filosofia medievale all'Università di Milano.
  • Coordinatore Paolo Cammarosano, professore ordinario di Storia medievale all'Università di Trieste.
Sir Galvin era cavaliere presso la corte di re Artù.
Un giorno giunse a corte un mostro verde il quale disse che con una scure si sarebbe lasciato colpire ma poi, che l'avrebbe colpito, avrebbe dovuto sostenere, un anno dopo, la stessa sorte.
Avvicinandosi il momento sir Galvin, che aveva colpito il mostro, parte e si ferma presso un castello.
Il padrone va a caccia e gli dice che può starsene nella sua dimora a giocare con le donne e che al ritorno si sarebbero scambiati ciò che aveva ottenuto.
Mentre sir Galvin era a letto entra la padrona che lo vuole sedurre ma lui le concede solo un bacio.
- tu cos'hai ottenuto? Sir Galvin baciò una volta il padrone. Accadde così anche una seconda volta.
Sir Galvin concede alla dama tre baci e sta volta ottiene una cintura in grado di proteggerlo dalle armi da taglio.
- tu cos'hai ottenuto? Sir Galvin baciò tre volte il padrone e non disse nulla della cintura.
Si mette in cammino verso la dimora del mostro .
Il mostro al terzo colpo lo colpisce ma a sir Galvin non capita nulla.
Il mostro era il padrone del castello che voleva mettere alla prova la sua valorosità. Fu soddisfatto ma il cavaliere no!

I cavalieri del medioevo sono considerati valorosi, coraggiosi e senza macchia. In realtà da una canzone di gesta si racconta che un giovinotto divenuto cavaliere giura allo zio che mai scapperà dinnanzi al nemico, lo zio cerca di dissuaderlo perchè altrimenti morirebbe.
Chi si comportava in questa maniera veniva considerato uno stupido in quanto metteva in pericolo la vita sua e quella degli altri.
I cavalieri avevano dei privilegi in quanto in guerra vivevano in condizioni igenico - sanitarie precarie.
Eloise era una colta donna di Bologna alla quale il padre profuse tutte le sue conoscenze. Inizialmente copiava i libri di politica. Si oppose al matrimonio in quanto lei sosteneva che il suo amore voleva essere puro perchè la condizione di moglie l'avrebbe portata ad una situazione privilegiata pertanto preferiva un amore disinteressato.

Nessun commento:

Contatore