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lunedì 11 giugno 2012

Ireland: day six

Dopo la prima colazione, un po' deludente, devo ammettere, ci siamo messi in marcia alla volta di (London)Derry, cittadina subito dopo al confine. Ci troviamo, infatti nel Regno Unito. Qui abbiamo fatto una breve passeggiata attorno alle mura e abbiamo visto il punto del famoso attentato "Bloody Sundey". Dopo una rapida visita abbiamo proseguito per Bushmills dove vi sono le distillerie di Whisky. Dopo il pranzo (piadina con dentro verdura e spaghetti), stavolta ci siamo diretti presso la famosissima Giant's Causway, sempre presente a Bushmills. La quantità ingente di turisti strideva con la purezza e incontaminatezza (esiste?!?) del luogo che certamente avrei deputato come mio personale paradiso terrestre se non ci fossero state migliaia di persone :(
Dirigendoci verso Belfast, abbiamo potuto ammirare la costa dell'Antrim dove centinaia di appartamenti di turisti americani si affacciano sul mare d'Irlanda. La cosa più affascinante di questo magico luogo è che questo è il punto più vicino alla costa scozzese che pertanto risulta visibile ad occhio nudo (da una rapida occhiata sulla cartina direi che è visibile più o meno all'altezza di Glasgow).
La sera preferiamo passarla al pub dell' hotel. Se non si conosce bene la città, infatti, si rischia di entrare in un bar con la bandiera nera (protestante) dove certamente è presente l'IRA e noi italiani non siamo ben visti in quanto cattolici, oppure potremmo finire nella parte protestante della città e ci assicurano che non sarebbe stato bello...

1 commento:

Devil Davo ha detto...

odio totale tra cattolici e protestanti! andando un po' fuori dall'irlanda, in scozia, glasgow ha due squadre di calcio, i rangers (protestanti) e i celtics (cattolici). durante i derby, denominati hold firm,tutti i dirigenti dei rangers si raccomandano di non farsi il segno della croce ai giocatori stranieri quando entrano in campo, perchè potrebbe scatenarsi il putiferio. infatti quel gesto è tendelzialmente cattolico

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