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giovedì 14 giugno 2012

Come cambieranno le ATER regionali?

Lo scopriamo dal DDL 208/2012:

"Nel Titolo I in materia di edilizia abitativa, dando avvio ad un processo di
razionalizzazione delle attività, dei procedimenti e degli interventi delle cinque ATER,
propedeutico e necessario per definire un disegno di riordino delle medesime.
Come enunciato nell’articolo 1 l’intervento normativo prevede l’avvio di un processo
di riordino e di razionalizzazione delle ATER nel rispetto dei principi indicati dalla medesima
legge, nonché degli indirizzi emanati dalla Giunta regionale.
L’articolo 2 prevede infatti che la Giunta regionale definisca entro 30 giorni
dall’entrata in vigore della legge gli indirizzi del processo di riordino e di razionalizzazione nel
rispetto dei seguenti principi:
a) coerenza con i contenuti della programmazione economica, della
pianificazione territoriale e delle politiche sociali perseguite dalla Regione;
b) razionalizzazione della struttura organizzativa delle ATER, mediante
accorpamento di funzioni omogenee e attività specialistiche;
c) contenimento della spesa mediante riduzione dei centri decisionali e
omogeneizzazione degli atti, dei procedimenti e delle attività istituzionali;
d) obbligo dell’individuazione di criteri e parametri per la valutazione
dell’efficacia degli interventi delle ATER, basata sul rapporto fra personale impiegato,
fabbisogno abitativo, risorse e patrimonio gestito.
Il processo di riordino viene affidato ad un unico Commissario straordinario
nominato in sostituzione dei Consigli di Amministrazione e dei Presidenti delle attuali
cinque ATER.
L’articolo 3 disciplina nel dettaglio la procedura di nomina del Commissario
incaricato di attuare il processo di riordino e di razionalizzazione, con l’obiettivo di garantire
comunque il perseguimento senza interruzioni delle finalità di pubblico interesse
attualmente in capo alle ATER.
Si dispone in particolare che con la nomina del Commissario straordinario sono
sciolti i Consigli di amministrazione delle ATER e che dalla medesima data decadono i
relativi Presidenti. Si precisa che l’incarico di Commissario è incompatibile con qualsiasi
carica di amministratore regionale e locale e si dispone che questo cessi il 31 dicembre
2012 o anticipatamente con la nomina dei nuovi organi ATER da parte della Giunta
regionale.
Il Commissario straordinario è scelto tra soggetti in possesso di qualifica
dirigenziale ed equiparata appartenenti ad Amministrazioni statali ed Enti pubblici
territoriali e non territoriali, nonché a società con prevalente capitale di titolarità dello Stato
o della Regione.
L’articolo 4 disciplina funzioni, compiti e compenso del Commissario straordinario e
stabilisce che il Commissario straordinario predispone nei termini stabiliti dalla Giunta
regionale quanto necessario per il nuovo assetto organizzativo e gestionale delle ATER.
Nello specifico, il Commissario straordinario provvede all’approvazione del bilancio e
del piano finanziario, stabilisce le linee di indirizzo generale e prefigura gli obiettivi
pluriennali delle ATER, definisce i piani annuali e pluriennali di attività, approva gli interventi
da realizzare sino alla nomina dei nuovi organi ATER. Il Commissario straordinario cura in
particolare la predisposizione di:
a) uno stato di consistenza dei beni mobili e immobili in uso o in proprietà;
b) un documento tecnico relativo alla situazione finanziaria e patrimoniale;
c) un atto ricognitivo dei rapporti giuridici attivi e passivi.
La normativa dispone ancora in materia di organizzazione della struttura
commissariale e prevede che Il Commissario straordinario possa delegare compiti e
funzioni a uno o più Vicecommissari, dallo stesso nominati tra i dirigenti in servizio presso le
ATER.
Per quanto concerne il compenso mensile attribuito al Commissario straordinario e
ai Vicecommissari, provvede la Giunta regionale con oneri a carico del bilancio delle ATER in
relazione alle funzioni e attività esercitate.
L’articolo 5 disciplina la funzione di vigilanza sull’attività del Commissario
straordinario e stabilisce che il Commissario straordinario è posto sotto la vigilanza
dell’Assessore regionale competente in materia edilizia, cui il Commissario straordinario
relaziona periodicamente con cadenza almeno trimestrale sull’andamento delle attività di
commissariamento."

Rimaniamo dunque in attesa di ulteriori sviluppi.

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