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sabato 10 marzo 2012

Mitologia irlandese - seconda parte

TÚATHA DÉ DANANN
Questo popolo probabilmente era in origine composto dagli dei dei Celti.
Erano dotati di poteri sconfinati e sapienza druidica erano quindi delle creature sovrumane simili alle divinità greche.
Dopo essere stati sconfitti dai Gaeli si autoesiliarono dentro a dei tumuli chiamati sìd, i sìd erano luoghi paradisiaci che possiamo assimilare al monte Olimpo.
I Tùatha Dè Danann discendono dalla stirpe dei Nemediani che si rifugiarono nei mari boreali. Là acquisirono la sapienza druidica e le arti magiche.
In queste remote regioni ottennero quattro tesori: Núada Airgetlám, il re, ottenne una spada che donava la vittoria a chiunque la usasse, una lancia mortale fu donata a Lúg, mentre un calderone magico venne dato al Dagda Mór. L'ultimo dono fu la pietra del destino che urlava in prossimità di quello che sarebbe divenuto il nuovo re supremo.
I Tùatha Dè Danann, comandati dal re Núada dai mari boreali presero il mare alla volta dell'Irlanda.
Nel 1895 a.C. Sbarcarono sulle coste irlandesi e vi fu una grande battaglia che li vide vincitori anche se le perdite erano ingenti. Lo stesso Núada perse un braccio che venne successivamente sostituito con una protesi d'argento. Questa perdita gli costó il trono perchè il re supremo doveva essere integro e così Bress divenne re.

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