28.02.2012
Tratto dalla lezione di Diego Kuzmin c/o UTE Gorizia
Antonio Lasciac Nasce nel 1856. Di origini slovene, ma irredentista italiano. A 26 anni, dopo un anno di apprendistato all'ufficio tecnico del comune,si trasferisce ad Alessandria d'Egitto dopo il bombardamento degli inglesi contro gli egiziani che volevano essere indipendenti. La città era distrutta.
Prima di andare in Egitto progettó due case: una, demolita, in borgo castello e una in via rafut (mai realizzata).
A Gorizia fece la fontana e ne regaló i disegni.
La casa sul, visibile dal castello, è esternamente moresca, ma all'interno è borghese. Durante il primo conflitto rimase duramente danneggiata. Lasciac la ristruttura, ma durante la seconda guerra mondiale viene bombardata nuovamente.
La villa Lasciac è stata messa all'asta che è andata deserta e quindi rimane attualmente abbandonata.
L'obelisco originariamente si trovava molto più vicino alla facciata della chiesa ed é stata spostata nel 1906 per far spazio alla strada.
Il suo Piano Regolatore fu travagliato. È un occasione per rientrare in città.
Questo piano non piace così l'ing. Del Neri del Comune ne elabora uno, ma nel '21 vien fatto il piano di Max Fabiani.
Il piano era fatto male perchè prevedeva una fitta rete stradale senza prevedere un collegamento con P.zza Vittoria.
Quello di Fabiani era progettato meglio poichè aveva più esperienza tra cui il Piano di Lublijana.
A nord delle Orsoline prevedeva un nuovo sobborgo formato da ville borghesi che si innestavano su reti viarie radiali.
In questa mappa l'udm è il klafter 1k = a circa due metri. Questa udm era austriache.
Di questo piano si sono completamente perse le tracce e ci è rimasta una foto fatta dallo stesso architetto che voleva donarla all'Accademia di San Luca che riunisce i migliori artisti. Lasciac aveva fatto un album di fotografie da donare.
"M'hanno crocifisso" è un disegno di un Cristo fatto con una lastra fotografica fotosensibile. La lastra poteva essere ulteriormente graffiata. Probabilmente il Cristo crocifisso rappresentava la delusione del Lasciac per non aver visto il suo piano attuato.
Lasciac ha progettato con il sistema viario radiale anche un quartiere di Alessandria d'Egitto. Questo progetto nasce da un concorso bandito nel 1925 e Lascia costituisce anche parte della giuria.
Qualche anno dopo viene bandito un concorso per la realizzazione della stazione ferroviaria di Alessandria. Anche qui fa parte della giuria, ma partecipa contemporaneamente al concorso e stavolta si assegna il primo premio.
Non abitó mai sul colle del Rafut.
Nel suo piano Fabiani non traccia le nuove case ma solo l'assetto viario, mentre Lasciac inserisce in rosso le nuove costruzioni.
Il Lasciac isolava gli edifici pubblici.
Aveva progettato il collegamento della Transalpina con il resto della città.
L'edificio della Banca Centrale dell'Egitto è stato progettato da lui in stile ecclettico. Successivamente si affezionerà allo stile moresco.
Il museo dei gioielli della corte ad Alessandria è stato costruito dal Lasciac. È un edificio eclettico. Il marmo proviene da Carrara.
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