STARANZANO
“LA VILLA ROMANA SARA' RECUPERATA. UN'OCCASIONE DI SVILUPPO TURISTICO” Alleanza Nazionale contesta all'assessore all'Ambiente Giorgio Carneglia lo stato incolto in cui si trova l'area, ma lui rassicura che presto partiranno i lavori per l'installazione di coperture a protezione della villa, patinatura dei pavimenti musivi e ripulitura dell'area dalle erbacce grazie ad uno stanziamento della regione di 40.000 euro. An denuncia anche la sparizione di un reperto importante avvenuta qualche tempo prima: una sorta di targhetta riportante la scritta “Bdu Peticia LLAR” e “Rigeli” una sorta di carta d'identità della villa stessa.
“NUOVI REPERTI DI EPOCA ROMANA A STARANZANO. GLI SCAVI ALLA VILLA LIBERTA PETICIA IMMEDIATAMENTE BLOCCATI DALLE BELLE ARTI”
Recentemente, durante i lavori per l'installazione di una nuova copertura a protezione dei resti emersi, in occasione di uno scavo per affondare un plinto della copertura stessa, è venuto a galla un altro pavimento musivo che sembrerebbe appartenente ad un cortile il che potrebbe far supporre la continuazione di una cortina edilizia. Il progetto del secondo lotto è stato finanziato dalla regione per un importo complessivo di 40.000 euro. La ditta marchigiana che si è trovata di fronte ai nuovi reperti ne ha dato avviso alla soprintendenza che ha pertanto bloccato i lavori.
Verrà fatta una ricognizione dell'area circostante per conoscere la vera importanza del sito.
Il progetto prevede un pieghevole in 10.000 copie al fine della promozione del sito.
L'assessore all'Ambiente Giorgio Carneglia pare molto soddisfatto anche perchè è nelle sue intenzioni inserire la villa negli itinerari della bisiacaria nonché di rendere il sito maggiormente visbile e fruibile stipulando una convenzione con la Pro Loco per l'organizzazione di visite guidate e si occuperà della manutenzione.
IL PICCOLO, 22.09.2009: “STARANZANO PUNTA SU NATURA E VILLA ROMANA”
Il Comune ha stipulato una convenzione con la Pro Loco per la gestione del sito e ha stampato 10.000 volantini informativi già in distribuzione che verranno anche prossimamente inviati alle scuole. Mancano i fondi per la prosecuzione degli scavi nelle aree adiacenti.
IL PICCOLO, 08.10.2009: “DOBBIA, NUOVO ALTARE PER SAN CARLO”
Dalla vicenda sullo spostamento delle statua del santo è nata una gara di riqualificazione. Sono stati raccolti 670 euro+300 euro comune + 700 euro BCC per il recupero dell'altare e di alcune statue.
RONCHI
IL PICCOLO 02.02.2007: “ARCHEOLOGIA, TRA DUE MESI SARA' COMPLETATO IL RECUPERO DELLA ANTICA VILLA RUSTICA”
Valorizzare la zona anche inserita in un percorso in sinergia con Aquileia dal titolo “Sulle tracce dei romani”. Il completamento dei lavori di recupero avverrà entro due mesi, anche il fienile settecentesco di via Palmada sarà completato entro quell'epoca e sarà destinato a sede museale dove si intendono portare sia i reperti della villa che quelli del ponte romano di Ronchi. L'assessore Marina Cuzzi intende chiedere finanziamenti europei.
L'intervento costerà 390.000 di cui 20.000 comunali, 71.900 attraverso l'accensione di un mutuo e 15.000 concessi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
MESSAGGERO VENETO, 09.12.2008: “VILLA SAN CARLO A RONCHI NEL MIRINO DEI VANDALI. NUOVA INCURSIONE NOTTURNA: ABBATTUTE PORTE E FINESTRE. AVVIATE LE INDAGINI”.
L'ottocentesca villa San Carlo è stata deturpatra da malintenzionati. Essa è stata messa in vendita da Enel negli anni '70 ma nessuno si è fatto avanti per l'acquisto. Si rischia di perderla per sempre così com'è sccesso con villa Hinke. Nulla è valsa la proposto di 250.000 euro per acquistarla in comproprietà e destinarla a casa comunale dell'arte e della cultura.
Nel 1835 il conte Armando Morè Pontgibaud decise di costruirla a fianco a villa Vicentini e inserì nella stessa preziosissimi quadri di inizio '800 portati dalla Francia (Correggio, Perugino, Rubens, Leonardo da Vinci, raffaello Rembrandt, Caravaggio, Tiziano e Tintoretto) Per molti anni vi abitarono gli amministratori Tamburini che la chiamarono “Villa Emma” finchè essa non venne venduta nel 1912 al conte Gino Prandi che la rivendette a Gustavi e Sergio Olivetti . Nel 1921 passò alla Selveg e nel 1964 all'Enel.
IL PICCOLO, 30.12.2008: “VANDALI ALLA CHIESA DI VERMEGLIANO. IGNOTI HANNO INFRANTO UN VETRO, MA POI SI SONO DILEGUATI NEL BUIO”.
La Chiesetta di Santo Stefano è stata rovinata da ignoti che hanno cercato di introdursi la notte scorsa non riuscendoci. Erano probabilmente in cerca di elemosina a detta anche di don Marco Zaina. Fatti simili sono frequenti in zona. Si ricorda che nel 2006 sono spariti 4 putti del '600 e 5 teste di angioletti del '900 dalla chiesa di San Lorenzo, nel 2005 la chiesa di Santa Domenica a Selz è stata data alle fiamme e poche settimane fa la chiesa di S. Maria Madre è stata imbrattata. Più volte sono stati proposti sistemi di videosorveglianza ma sino ad oggi nulla di concreto.
IL PICCOLO, 17.01.2009: “RACCOLTA FONDI PER L'AFFRESCO DI SAN LORENZO”.
Entro il 2015, 40ennale del sacerdonzio di don Renzo Boscarol, sarà realizzato il recupero dell'affresco di San Lorenzo martire così com'era prima della Grande Guerra. Ogni fondo verrà convogliato in questo progetto.
La chiesa venne eretta nel 1593 ed aveva modeste dimensioni. Venne rifatta nel 1645 e riformata nello stato attuale nel 1780. Durante la ritirata del 1918 i soldati austriaci fecero saltare il campanile che danneggiò la copertura della chiesa.
IL PICCOLO, 16.03.2009: “ERBA E RIFIUTI NELLE TRINCEE DI GUERRA”.
Sono ricominciati i lavori di pulizia dei Grigioverdi e del gruppo speleologico di Monfalcone “Amici del fante” all'interno del progetto “Un giorno in trincea: storie di uomini in guerra” con annesso museo carsico all'aperto sul monte Cosich. L'amministrazione ha stanziato un contributo con il quale è stato possibile acquistare un decespugliatore. Sono stati installati dei cartelli di divieto di accesso al sito. Una trincea è stata allestita . E' arrivata una prima visita di una scuola di Fontanafredda.
Il piccolo, 12.05.2009: "villa vicentini ospiterà gli uffici della cultura di ronchi"
Operazioni di restauro
IL PICCOLO, 17.05.2009: “RUDERI ED EDIFICI IN ABBANDONO A RONCHI, VILLA HINKE SPARITA SOTTO LA VEGETAZIONE”
Ronchi dei Legionari sta puntando molto sui nuovi interventi di edilizia ma poco sul recupero di edifici di pregio esistenti. Allo stato attuale sembrerebbe che villa Hinke e villa San Carlo non possano essere recuperate. Villa San Carlo, di proprietà dell'Enel, da anni è in vendita ma nessuno pare sia intenzionato all'acquisto, mentre villa Hinkle, appartenente ad una famiglia austriaca, è ormai persa ed è uno scheletro ricoperto dalla vegetazione. Un tempo si parlava di un suo recupero in casa per anziani ma oggi il progetto è sfumato nel nulla.
Per la villa San Carlo il centrodestra ronchese aveva proposto di impiegare 250.000 auro per l'acquisizione compartecipata della villa da destinare a casa comunale dell'arte e della cultura potendo contare anche su contributi regionali.
Per quanto riguarda gli interventi dei privati in via Mazzini e per villa Vicentini Miniussi e Casa Colautti pare si stiano concretizzando.
L'Amministrazione, inoltre, è molto interessata ad un restyling complessivo della via Redipuglia che intende trasformare in un grande viale dotato di piste ciclabili e percorsi pedonali.
All'orizzonte vi sono altri interventi di recupero in progetto che riguardano l'ex sede del Consorzio Agrario in via Mazzini, l'area di via 24 maggio della famiglia De Dottori e la zona dell'ex cantiere nautico Fedrigo.
IL PICCOLO, 27.05.2009: “L'AFFRESCO DI SAN LORENZO SARA' RICOSTRUITO”
L'affresco verrà ricostruito entro il 2015 in occasione dei 100 anni dall'avvio della prima Guerra Mondiale in base ad alcune fotografie d'epoca. La realizzazione avverrà anche grazie al sostegno del Rotary club di Monfalcone che ha organizzato un concerto di un'orchestra composta esclusivamente da medici tedeschi al fine di raccogliere dei fondi per il restauro dell'affresco. L'edificio venne costruito nel 1593, venne poi rifatto nel 1645 e riformato allo stato attuale al 1780. Nel 1918 i soldati austriaci fecero saltare il campanile che rovinò sul tetto della chiesa.
IL PICCOLO, 26.07.2009: “TORNA VISIBILE LA CASA DEI FANTASMI”
La villa Hinke è stata ripulita dalla vegetazione che la ricopriva ma nessun tentativo di recupero verrà mai fatto, infatti la struttura ormai risulta compromessa.
Si dice che qui vi siano strane presenze (fantasmi e sette) ma nessuna traccia di ciò è stata mai riscontrata.
La villa venne costruita nel 1850 e nel 1901 venne acquistata da Johan Evangelist von Hinke, viceammiraglio della marina austriaca e vi visse per due anni. Nel 1904 morì a Vienna. Oggi la villa e il terreno sono di proprietà dei suoi nipoti.
Sembrava che una banca tedesca volesse qui investire per creare un centro per anziani, ma pare sia solo una diceria.
Il piccolo, 05.08.2009: "a ronchi dovrà traslocate il monumento alla resistenza"
Per la riqualificazione di piazza Dell unita che divverrà finalmente centro cittadino
Il piccolo, 06.08.2009:"l ANPI: non nascondete il monumento"
IL PICCOLO, 23.10.2009: "Appello Alle scuole: addottate i capitelli e le icone in rovina"
L assessore alla cultura Maria Cuzzi propone l adozione dei monumenti da parte delle scuole e propone un finanziamento europeo x la loro adozione.
Il piccolo, 22.11.2008:"giunta di ronchi sotto tiro dalle opposizioni: lavori pubblici bloccati"
Il capigruppo dei cittadini per ronchi centro democratico,Umberto miniussi, critica il programma triennale delle opere pubbliche perché tra le altre cose non vede come prioritario il recupero di villa San Carlo.
Il piccolo, 23.11.2009: "bloccato il rilancio della villa romana"
A causa di mancanza di fondi e della burocrazia attualmente il percorso di valorizzazione in accoppiata con il fienile di androna palmada quale sede museale nn è possibile. Mancano i fondi affinché vi sia del personale addetto alle visite presso la villa.
MONFALCONE
IL PICCOLO, 04.01.2009: “LA FONTE TERMALE SARA' RIUTILIZZABILE NEL 2010. APPROVATO IL PROGETTO DA 1,6 MILIONI PER LA BONIFICA DELL'AREA SU CUI SORGE LA PALAZZINA”.
Il progetto di rilancio delle terme romane si sta realizzando grazie al progetto preliminare dell'arch. Maurizio Brufatto approvato dalla giunta. L'opera è coperta in parte da un finanziamento regionale e in parte verrà coperta da fondi privati. La bonifica dell'area appaltata all'Eurogroup costerà 1,612 milioni di euro di cui 1,035 di lavori. Per la bonifica saranno spesi 675mila euro mentre per le sistemazioni esterne (parcheggi, etc.) verranno impiegati 375mila euro. La riqualificazione dell'edificio fascista ricostruito su quello ottocentesco è in dirittura di arrivo. Entro fine hanno dovrebbe essere consegnato il grezzo senza impiantistica. Il PRPC verrà concluso da interventi privati (ati costituita da General Services e Ici Coop). A primavera dovrà avvenire il completamento della struttura. Il 18 gennaio si riunirà il cda della Marina Terme Romane s.p.a. (Italia navigando+Csim+Consorzio di bonifica+Comune) per costruire la darsena con 500 posti barca ricompresa nel progetto di rilancio delle terme. Pare che lo stato abbia finanziato 5,5milioni di euro per l'operazioni.
MESSAGGERO VENETO, 31.01.2009: “TERME INQUINATE PER LE MAREE. IL FENOMENO NON E' COLLEGATO AGLI SCARICHI FOGNARI DELLE AZIENDE”.
Il consigliere Fi-pdl ha messo in rilievo il problema e l'assessore all'ambiente Paolo Frittitta ha risposto che l'inquinamento da streptococchi e coliformi , sulla base di un campionamento di Arpa , provincia e consorzio industriale, è collegato all'andamento delle maree marine collegate alle terme dal canale Est-ovest, dal bacino di Panzano e dal canale Valentinis. Il Consorzio industriale ha avviato una serie di verifiche. Le Reggiane hanno avviato un percorso di adeguamento normativo. La provincia ha accertato che lo scarico nelle acque superficiali rientra nei limiti di legge.
IL PICCOLO, 31.01.2009: “UN FUTURO EUROPEO PER LE NUOVE TERME. ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON I COLLI EUGANEI PER UN PROGETTO COMUNITARIO”.
E' stato avviato un partenariato con le terme dei colli Euganei (Abano e Montegrotto) per inserire il sito di Monfalcone in un itinerario di stabilimenti di cui faranno parte anche alcune località di Austria, Slovenia, Cechia e Germania. L'accordo è stato siglato il giorno 30.01.2009 ed entro marzo verrà fatta una proposta alla Commissione Europea. Verrà creato un marchio che identificherà queste località.
IL PICCOLO, 04.02,2009: “IL PALAZZO DEL COMUNE E' A PEZZI, SERVONO 8 MILIONI PER IL RESTAURO. RISCHIA LA CHIUSURA LO STORICO EDIFICIO DI PIAZZA DELLA REPUBBLICA”.
E' stato chiesto alla Regione un finanziamento di 8milioni di euro poiché, visto che l'ICI è stata abolita il comune non riesce a far fronte a questa spesa. Parte degli uffici sono stati già spostati presso la ex Pretura.
IL PICCOLO, 05.02.2009: SLITTA LA FINE DEL RESTAURO DEGLI ANTICHI AFFRESCHI. RINVENUTI NELLA VILLA LACUS TIMAVI SARANNO ESPOSTI NEL PALAZZETTO VENETO”.
si concluderà a giugno anziché ad aprile il restauro da parte della Soprintendenza degli antichi affreschi rinvenuti nell'antica villa di Monfalcone: Il mosaico della villa delle Mandrie è stato già collocato presso il cortile del Palazzetto Veneto (museo del territorio) adeguatamente protetto da pensiline ad opere dell'arch. Alessio Fabbricatore. Qui vi verranno posizionati anche i lacerti della villa del Lacus Timavi. La spesa prevista per l'operazione è di 11.900 euro. Non si sa esattamente quando verrà aperto il museo a cauisa della non certa partecipazione dei fondi europei. Comunque il palazzetto ospiterà una collezione permanente di opere realizzate nel 1983 con tema il cantiere navale.
IL PICCOLO, 19.03.2009: “CREPE SULLE ANTICHE MURA IN ABBANDONO. PACOR (FORZA ITALAI) – ANDREBEBRO VALORIZZATE MA AL COMUNE NON INTERESSANO”.
L'assessore ai lavori pubblici, Gianluca Trivigno, e quello all'Urbanistica, Massimo Schiavo, escludono interventi a breve termine.
Le mura sono del XIII sec. E furono ristrutturate nel 1550 sotto la repubblica di Venezia. Hanno andamento poligonale e sotto di esse scorreva una roggia. Oggi sono poco visibili.
IL PICCOLO, 07.04.2009: “RUDERE BLOCCATO DALLA BUROCRAZIA. I PROPRIETARI DELL'IMMOBILE: - ALMENO DUE ANNI PRIMA DI INIZIARE I LAVORI - “
L'immobile privato sito tra la via Rosselli e la via Rettori si trova in un avanzato stato di degrado. L'assessore all'Urbanistica conferma che se ne occuperà la variante 31 al PRGC che prevederà destinazioni d'uso residenziali ed amministrative e un'altezza di 9,50 m equivalenti a tre livelli. L'approvazione definitiva del piano dovrebbe avvenire entro giugno. I proprietari dell'immobile, Antiche Mura s.r.l., si oppongono alle limitazioni della variante proponendo di bandire un concorso di idee per l'edificio così da accorciare i tempi, procedura che viene usata già in altri comuni su immobili privati. Inoltre propongono un'altezza di 13m conformemente agli altri edifici presenti in zona.
IL PICCOLO, 06.05.2009: “MUSEO DEL TERRITORIO, RIPARTE L'ITER. IL COMUNE – IL PROGETTO NON E' STATO ABBANDONATO, ORA CI SONO I FONDI-”
Sembra che i finanziamenti dai Governi di Italia e Slovenia siano arrivati anche se ancora non si conoscono le cifre. Il progetto “Archinova” (partners: Provincia di Ravenna, Ferrara, Rovigo, Venezia, Associazione Nazionale per Aquileia, comune di Ljubljana, Kranj e Monfalcone) prevede allestimenti strutturali e allestitivi riguardanti parchie musei archeologici. Verranno create anche delle pagine web di promozione turistica. Quindi l'assessore alla cultura ci va cauta con le promesse finchè non sarà certa l'entità del finanziamento. Il 25.05,2009 è stato inaugurato L'Archivio storico cittadino.
Il piccolo, 07.05.2009: "nel degrado da anni la chiesetta del vecchio ospedale di monfalcone"
Denuncia da parte di Sergio corsi
IL PICCOLO, 13.05.2009: “IL COMUNE: GLI ANTICHI REPERTI NON SONO STATI RUBATI NE' PERDUTI”.
Giorgio Pacor (Udc), ha sollecitato la valorizzazione dei reperti indicati dallo studioso Ciro Frittitta (frammento bronzeo della campana dell'Arengo e il bassorilievo della pietra “S.L. Di Mendicanti”) catalogandoli ed esponendoli. Inoltre ha sollecitato il ritrovamento di alcuni reperti da parte dei vigili urbani così come indicato dalla l.r. 09/2009. L'assessore Paola Benes dice che nessun reperto è sparito. Intanto nell'atrio della biblioteca è stata posizionata un'iscrizione relativa all'istituzione dell'archivio cittadino del 1720.
Il restauro del pavimento musivo della villa di via Colombo è stato già posizionato nel cortile del palazzetto veneto. E' inoltre in esecuzione il restauro del mosaico della villa del Lacus Timavi. Il comune ha già richiesto finanziamenti regionali per gli allestimenti.
IL PICCOLO, 16.05.2009: “POLEMICA DI PACOR. LA ROCCA E' UN SIMBOLO PER NULLA VALORIZZATO”.
Il consigliere sostiene che il monumento risalente alla dominazione veneta ed ad oggi affidato al gruppo speleo “Amici del Fante” che l'ha adibito a museo paleontologico non sia sufficientemente valorizzato. Inoltre gli risulta che nonostante la convenzione è rimasto inaccessibile per alcuni anni e, inoltre, pare che il comune non abbia destinato in maniera formale la funzione della Rocca come museo. Un cambio di gestione, secondo Pacor, implicherebbe un salto qualitativo.
IL PICCOLO, 01.06.2009: “IL LAPIDARIUM NEL CORTILE DELLA BIBLIOTECA. I REPERTI STORICI DELLA CITTA' USCIRANNO DAI MAGAZZINI COMUNALI PER ESSERE ESPOSTI”
Gli oggetti del lapidarium (alcuni capitelli, parte del leone di S. Marco, una vasca romana, resti di una spada, bassorilievo della pietra del ponte dei mendicanti), che ora si trovano nei magazzini di via della Marcelliana, troveranno collocazione all'interno della biblioteca in quanto nella corte del Palazzetto Veneto non c'è spazio a causa dell'allestimento del mosaico ritrovato in via delle Mandrie.
Giorgio Pacor (Udc) ha fatto un'interrogzione sulla presunta sparizione di alcuni reperti.
IL PICCOLO, 05.06.2009: “NUOVE CREPE NEL PALAZZO MUNICIPALE. SI SONO VERIFICATE A SEGUITO DELLA LEGATURA CON TIRANTI DELL'ALA SUD GIA' LESIONATA”
durante i recenti interventi di legatura dell'ala sud si sono prodotte nuove crepe. Il fenomeno non è stato definito “importante” ma l'edificio è stato sottoposto ad un monitoraggio completo. Gli interventi comunque hanno carattere provvisorio di due anni. Alla scadenza del termine ne manca meno di uno al termine del quale o si prorogherà il certificato di agibilità oppure si dovrà metter mano alla sicurezza dell'edificio. Molti uffici sono stati spostati in altri edifici, qui rimangono gli uffici del sindaco e della giunta, quello del segretario, l'URP, il Centro elaborazione dati e i lavori pubblici.
La ristrutturazione del Municipio si fa sempre più urgente, quindi l'Amministrazione ha già fatto richiesta alla Regione di uno stanziamento ed inoltre intende girare i fondi regionali destinati alla ristrutturazione dell'ex Inam di via Manzoni per gli interventi di restauro della sede amministrativa che dovrebbero ammontare a 7,835 milioni di euro.
IL PICCOLO, 08.06.2009: “TERME ROMANE, PRONTA LA PALAZZINA STORICA. IL SINDACO FA IL PUNTO DEL PROGETTO CHE PREVEDE ANCHE UNA DARSENA DA 500 POSTI BARCA”.
La palazzina sarà consegnata al Comune entro la prossima settimana. A breve, probabilmente entro la fine del mese, verrà pubblicato il bando del project financing. A breve verranno anche realizzati i parcheggi.
Si stanno coordinando per aprire le terme al massimo fra un anno e mezzo afferma il sindaco.
Il Consorzio Industriale sta ripulendo l'area e ne garantisce la balneabilità.
Sino ad ora sono stati spesi 1,6 milioni di euro per il recupero della palazzina ed altrettanti se ne spenderanno per il parcheggio.
MESSAGGERO VENETO, 21.06.2009: “TUTTI I REPERTI STORICI SARANNO VALORIZZATI”.
I consiglieri Giorgio Pacor e Lionella Zanolla hanno chiesto rassicurazioni sul fatto che i reperti della città non vengano persi e vengano valorizzati. L'assessore alla cultura Paola Benes ha risposto loro che i reperti sono stati trasferiti dal Palazzetto Veneto ai magazzini siti in via Marcelliana in attesa della loro ricollocazione dopo i lavori di ristrutturazione.
IL PICCOLO, 10.07.2009: “IL MUNICIPIO RUOTA, SI VA ALLO SGOMBERO. COSTRETTI A TRASLOCARE ANCHE IL SINDACO E IL CONSIGLIO. ASSESSORATI E UFFICI NEL PALAZZO DELL'EX PRETURA”
Anche sindaco e giunta devono sgomberare perchè l'edificio sta “ruotando” su sé stesso a causa della legatura del corpo cedevole realizzato negli anni '20 con quello in buono stato risalente all'800.
Gli interventi di ristrutturazione necessari ammonterebbero a 7,835 milioni di euro e il sindaco Pizzolitto si dice deciso a convogliare il denaro destinato al recupero dell'ex Inam (1 milione di euro) per almeno la messa in sicurezza dell'edificio comunale che dovrà essere evacquato entro 4 mesi. Anche il bar annesso dovrà essere sgombrato.
Il Palazzo venne realizzato tra il 1859 e il 1861 e aveva due livelli fuori terra. Da allora ha subito tre ampliamenti. Il primo nel 1892 con la costruzione della loggia in facciata, il secondo nel 1922 con l'aggiunta di un corpo ad “elle” e il terzo è avvenuto nel 1950 quando è stato aggiunto un ulteriore livello e la copertura è stata resa a balcone ed inoltre è stata aggiunta la torre dell'orologio.
IL PICCOLO, 11.07.2009: “SI SPEZZA L'ULTIMO LEGAME DI GINO PAOLI CON LA CITTA', VA IN ROVINA LA SUA VILLA. LO STABILE DI VIA ROMA DISABITATO DALLA MORTE DELLA ZIA . IL COMUNE PREMIERA' IL CANTAUTORE CON LA ROCCA D'ORO”
Dopo la morte della sua adorata zia nel 2001, la villa è stata messa in vendita ma nessuno l'ha comprata in quanto la ristrutturazione risulta essere molto onerosa. Ad oggi, la villa dei primi del '900, sta diventando un rudere e la vegetazione la sta ricoprendo.
IL PICCOLO, 14.07.2009: “RUDERI E TRANSENNE, ECCO L'INGRESSO ALLA CITTA'. RISCHIO DI CROLLO PER IL GRANDE EDIFICIO FATISCENTE DELLA FAMIGLIA AGUZZONI. RECUPERO? TEMPI LUNGHI”
la via IV Novembre, l'ingresso alla città, nonostante i recenti interventi di riqualificazione come per esempio la realizzazione della rotonda dell'Anconetta e della pista ciclabile, non è ancora un adeguato biglietto da visita in quanto presenta degli edifici fatiscenti ed in particolare uno quello della famiglia Aguzzoni che intende avviare un dialogo con l'amministrazione al fine anche di ricevere dei finanziamenti da parte della stessa.
L'assessore all'urbanistica conferma l'avvenuta approvazione della variante al PRGC n° 31 che definisce gli strumenti per i privati al fine del recupero degli immobili fatiscenti che sono stati precedentemente individuati dall'Amministrazione.
IL PICCOLO, 14.07.2009: “VA IN PEZZI LA CHIESETTA DEI MALATI”
Venne chiusa quando le degenze furono trasferite presso la sede ospedaliera. La ditta Tonon che ha acquisito l'area per la realizzazione di un nuove quartiere ha promesso il recupero dell'edificio sacro anche se i tempi saranno lunghi a causa della crisi del settore immobiliare.
MESSAGGERO VENETO, 24.07.2009: “PRONTO LO STUDIO PER VALORIZZARE L'ANTICA CITTA' MURATA MEDIEVALE”
Le mura di Monfalcone vennero ererette nel XIII sec. E ristrutturate attorno il 1550 dai veneziani. Hanno un andamento poligonale e anticamente, sotto di esse, vi scorreva una roggia.
Oggi sono rimasti visibili i tratti in piazza Falcone e Borsellino e in via Rosselli.
Gli architetti Gualtiero Pin e Marco Mansutti si sono occupati di un progetto di valorizzazione delle mura che è stato presentato alla cittadinanza.
Nel 2008 Elisa Franceschini ha trattato la valorizzazione delle mura nella sua tesi di laurea nel maggio del 2008.
La variante 31 al PRGC, appena entrata in vigore, prevede anch'essa la valorizzazione delle mura.
La crepa alta 7 metri e larga 12 che si è formata negli ultimi mesi è tenuta sottocontrollo medienta un vetrino.
Il piccolo, 29.07.2009: "linea diretta tra la Rocca e la piazza"
MESSAGGERO VENETO, 31.07.2009: “LA ROCCA, UN BELVEDERE” SULLA CITTA'”
Il consigliere Giorgio Pacor sottolinea con fermezza che non solo la piazza della Repubblica rappresenta la storia della città di Monfalcone (così come nelle intenzioni di riqualificazione espresse dal Sindaco Pizzolitto) ma anche la Rocca che potrebbe essere attrezzata come belvedere magari con annesso locale ristoro e passeggiata, previa risistemazione dell'area di sosta sottostante la fortificazione.
IL PICCOLO, 01.08.2009: “ECCO LE ANTICHE MURA, UN TESORO NASCOSTO”
Lo storico Ciro Frittitta propone la valorizzazione delle mura che vennero demolite nel 1838 al fine di consentire l'espansione urbanistica della città di Monfalcone per mezo di totem, cartelloni e quant'altro al fine di ricreare una sorta di viaggio virtuale attraverso la città antica.
IL PICCOLO, 04.08.2009: “PIZZOLITTO: SI' AL SENTIERO TRA LA ROCCA E LA PIAZZA”
Il Comune ha avviato già tutte le procedure e i contatti per creare un sentiero privilegiato che metta in comunicazione la piazza della Repubblica e la Rocca proprio per mezzo della scalinata che parte dal lato nord della piazza stessa. Il progetto potrebbe vedere la luce nell'arco di un anno e mezzo.
IL PICCOLO, 05.08.2009: “IL COMUNE VARA L'OPERAZIONE MEMORIA”
Quindici cartelli sono stati dislocati in giro per la città dinnanzi ai monumenti più importanti e qui vi sono riportate le indicazioni storiche emerse dalle ricerche di Armando de Petris, Sergio Feudale, Licio Pavan e Italo Santeusanio.
In piazza della Reppubblica le lucine blu sulla pavimentazione ricalcano il tracciato della Roja de Monfalcon.
Il piccolo, 06.08.2009:"si tuffa e trova una bomba d'aereo inesplosa" al largo di Marina nova.
IL MESSAGGERO VENETO, 07.08.2009: “VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO DI MONFALCONE: IL COMUNE AVVIA L' “OOPERAZIONE MEMORIA”
Il Comune ha provveduto ad installare nei pressi dei principali monumenti della città alcuni cartelli riportanti indicazioni storiche in quattro lingue (italiano, sloveno, inglese e tedesco). Inoltre una delle iniziative proposte dal comune sarebbe la risistemazione del “pilo”, cioè del lampione testimone dei fatti gloriosi e tristi vissuti dalla città tra le due guerre.
IL PICCOLO, 10.08.2009: “LA CITTA' RISCOPRE IL PONTE DEI MENDICANTI”
E' stato restaurato il sito che porta la placca datata XVI-XVII sec. Con la scritta “S. L. DI Mendicanti” affianco alla rappresentazione di un'autorità ecclesiastica. Durante la dominazione di Venezia qui giunse la confraternita “Hospital de San Lazaro di Mendicanti” che aprirono un lebbrosario e controllavano la roggia (la Roja di Monfalcon) sopra la quale passava il ponte su cui è stata ritrovata l'iscrizione.
IL PICCOLO, 10.08.2009:”SLITTATA LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO PER LA GESTIONE DELLE TERME ROMANE”
si fanno più lunghi i tempi, rispetto al previsto (almeno di 6 mesi), per il rilancio delle terme romane. Il Sindaco afferma che è slittata la pubblicazione del bando di project financing e conta che si possa concretizzare questo passo entro la fine dell'anno. Lo slittamento è stato determinato dalla necessità di approfondire determinati dettagli relativi all'operazione.
L'intenzione era di rilanciare le terme romane entro la fine del 2010 ma tale obbiettivo, oggi, pare quantomai risicato.
IL MESSAGGERO VENETO, 15.08.2009: "ENTRO LA FINE DELL'ANNO PARTE LO SGOMBERO DEL MUNICIPIO"
IL PICCOLO, 17.08.2009: “MUNICIPIO A RISCHIO CROLLO, DECISO LO SGOMBERO”
a causa delle crepe formatesi negli ultimi mesi la sede municipale verrà spostata, a partire dal 2 di novembre, presso il Palazzetto veneto e il Consorzio Industriale.
Messaggero Veneto, 19.08.2009:"valorizzare la Rocca d il Carso"
Il consigliere del pdl Suzana Kulier Pusateri privilegia la valorizzazione Dell esistenza anziché creare una passatella
IL PICCOLO, 23.08.2009: “MUSICA E DRINK PER PORTARE I TURISTI SULLA ROCCA”
Ormai a visitare la Rocca non ci va più nessuno in quanto mal collegata con il resto della città. Si vede pertanto la necessità di rilanciare il sito realizzando un miniristorante o un bar realizzando un palchetto per gli spettacoli all'aperto e collegandola alla Piazza della Repubblica.
La necessità di valorizzazione è stata espressa anche dall' Istituto Nazionale Castelli.
Si ritiene che la Rocca venne edificata da Teodorico, re degli Ostrogoti intorno al 490.
Poco prima del 1000 passò sotto il dominio del Patriarcato di Aquileia.
Venne nominata per la prima volta nel 1289 durante la guerra tra veneziani e feudatari della Contea di Gorizia e del Ducato di Carinzia.
Dal 1420 al 1462, la Rocca venne ampliata dai veneziani che resistette a svariati attacchi da parte dei turchi.
Dal XVI sec. Fino al 1797, anno della caduta della Serenissima ad opera di Napoleone, perse la connotazione di fortificazione e assunse quella di vedetta.
L'ultima ristrutturazione del mastio è stata fatta tra il 2005 e il 2007.
IL PICCOLO, 23.08.2009: “L'ANTICO PILO TORNERA' IN PIAZZA”
Il “Pilo” che troneggiava in piazza della Repubblica nel '400, non tornerà, ma al suo posto verrà realizzato un lampione commemorativo rimovibile da esporre solamente durante particolari eventi.
Il 14 luglio 1420 la popolazione monfalconese si arrese alla Repubblica di Venezia. Per festeggiare il nuovo governo fece erigere una colonna che portava in cima il leone di S. Marco. Fu organizzata una processione alla colonna per issare lo stendardo di S. Marco sul “Pilo” e dare inizio alla festa del popolo.
Il Pilo venne abbattuto da Napoleone nel 1797 quando arrivò a Monfalcone.
Quando arrivarono gli austriaci vietarono la processione attorno al “Pilo della Piassa” e la relativa festa. Nel frattempo la colonna venne sostituita da un lanternone a cinque fiamme.
A Monfalcone viveva un noto postino: Angelo Paolini. Il martesì grasso del 1884, il signor Anzoleto, in contrapposizione alla rigida disciplina cittadina, forse un po' brillo, si appoggiò al lanternone in piazza e cominciò a cantare. In quel momento nacque la “Cantada”, che annualmente a mezzogiorno, nel martedì di Carnevale, i monfalconesi rinnovano dando inizio ai festeggiamenti.
IL PICCOLO, 23.08.2009: “L' ALBERGO IMPIEGATI RESTITUITO ALLA CITTA'”
il 5 settembre verrà inaugurato dopo 2 anni di restauro.
Venne costruito tra il 1908 e 1927 su progetto dell'architetto Dante Fornasir per ospitare gli impiegati celibi dei cantieri navali nel quartiere di Panzano.
Anche le arterie di comunicazione presenti in zona sono state risistemate.
L'edificio era dotato di biblioteche, sale da gioco e quant'altro.
Fortunatamente non venne danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
I primi interventi di restauro avvennero negli anni '70.
Nel 1977 divenne sede della Capitaneria di Porto e negli anni successivi venne adibito a scopi militari analoghi.
MESSAGGERO VENETO, 05.09.2009: “RESTAURO DELL'EX ALBERO IMPIEGATI A MONFALCONE: STAMANE IL TAGLIO DEL NASTRO PER LA NUOVA STRUTTURA”
il recupero è stato curato dall'ing Edino Valcovic che ha rispettato il progetto originario dell'architetto Dante Fornasir. Il recupero ha interessato 8000mq. L'edificio ospiterà gli uffici di svariate ditte che lavorano nel settore navale, il consorzio per lo sviluppo industriale e lo Ial, nonché altre imprese.
IL PICCOLO, 06.09.2009: “IN MILLE ALLA FESTA PER L'EX ALBERGO IMPIEGATI”
il recupero del palazzo è il frutto di un'operazione complessa, durata 8 anni, nella quale hanno preso parte numerosi soggetti per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Il primo finanziamento da parte della Regione risale al 2001. Nonostante il finanziamento, che doveva servire per l'acquisizione dello stabile, c'era preoccupazione tra gli amministratori in quanto viste le dimensioni dell'edificio la spesa si intravedeva imponente. Così negli anni successivi si sono avviati processi di project financing in modo da introdurre anche investimenti privati.
L'edificio oltre ad ospitare, il consorzio industriale, imprese nautiche, sarà destinato anche a funzioni formative attravero lo ial e a funzioni alberghiere.
IL PICCOLO, 07.09.2009: “ALBERGO IMPIEGATI, PERCHE' NON FARCI IL MUNICIPIO?”
Gli ex sindaci del Comune di Monfalcone, entusiasti dell'opera compiuta da Pizzolitto, commentano il fatto che avrebbe potuto adibire il palazzo a sede del Comune.
IL PICCOLO, 10.09.2009: “RISPUNTANO I TESORI DELL'EX ALBERGO OPERAI”
l'albergo ospitava gli operai celibi che lavoravano presso i cantieri. Venne costruito negli anni '20. Verrà adibito ad albergo e a museo dell'archeologia industriale. Recentemente il sindaco Pizzolitto e l'assessore alla cultura hanno fatto un sopralluogo.
I privati che partecipano al finanziamento sono Regal Villa di Enna e Fincantieri. All'investimento hanno anche partecipato la Regione e il Comune di Monfalcone.
L'intento è quello di creare una sorta di polo economico e turistico che comprende le terme romane e l'ex albergo impiegati.
L'investimento si aggira attorno ai 10.000.000 euro.
IL PICCOLO, 11.09.2009: “LA TV MAGIARA TRA LE TRINCEE”
la tv magiara di Stato si è occupata di realizzare un documentario sulla Grande Guerra all'interno del Parco Tematico di Monfalcone.
IL PICCOLO, 15.09.2009: “L'ARCHIVIO DEL COMUNE ORA SBARCA SU INTERNET”
Sono ora disponibili su internet tutti i documenti dalla dominazione veneziana fino ai giorni nostri.
IL PICCOLO, 22.09.2009: “RINASCERA' IL VILLAGGIO DELLA SOLVAY”
Il complesso costruito negli anni '30 dall'azienda belga e comprendente gli edifici per i dirigenti potrà rivivere. L'area su cui ricade il complesso sarà identificata dal PRGC come area di interesse architettonico per cui tutelata da interventi di ampliamento o che comunque permettano uno snaturamento dell'organismo edilizio.
Il complesso è costituito da sei ville dirigenziali immerse in un parco che sorgono affianco allo stabilimento. Gli alloggi operai, invece, sono stati costruiti in periferia. Tre delle ville sono state acquisite da privati. Due delle ville sono state acquisite dalla Mangiarotti che produrrà turbine per impianti nucleari che vuole adibirle a foresteria. Un altro fabbricato è ancora di Ineos.
In via Valentinis, invece, vennero realizzati dei caseggiati contententi gli alloggi per gli operai e per gli impiegati. Venne realizzato un campo sportivo, un ospedaletto e un ritrovo per il dopolavoro. Dopo la chiusura della Solvey nel 1969 i dipendenti poterono acquisire in proprietà gli alloggi dove avevano sino a quel momento vissuto. Altri edifici ed appezzamenti furono venduti a prezzo simbolico al comune.
IL PICCOLO, 24.09.2009: “L'EX FABBRICA DEL GHIACCIO VA IN ROVINA”
l'ex fabbrica del ghiaccio in via Romana è in completo degrado. E' uno dei migliori esempi di archeologia industriale in città e rischia di andar perduto rovinosamente.
Ma vi sono altri edifici che dovrebbero essere riqualificati come l'albergo Roma in via Sant'Ambrogio realizzato nei primi del '900, c'è casa Mazzoli (1908) in via don Bosco che era il “grattacielo” di Monfalcone. C'è poi il palazzo ex “cassa ammalati” di epoca fascista che sarebbe dovuto divenire sede di associazioni ma per il quale non vi sono fondi.
Ci sono poi anche le centraline idroelettriche sul canale dei Dottori che andrebbero riqualificate.
Ci sono state riconversioni con esiti positivi come per esempio la casa del fascio in via Rosselli oggi adibita a comando dei vigili urbani.
L'ex scuola professionale lì nei pressi è stata riconvertita in biblioteca.
In viale San Marco l'ex casa della Gioventù italiana del Littorio è stata adibita a centro giovani e centro diurno per anziani.
Il mercato ortofrutticolo del '24 in Piazza Cavour è divenuto Galleria d'arte contemporanea (peccato che in città ora non ci sia un mercato..).
Negli anni '60 c'erano in città 6 cinema di cui svariati sono stati riconvertiti in banche e solo uno in teatro negli anni '80.
IL PICCOLO, 05.10.2009: “UN PROGETTO CON LA SLOVENIA E VENETO PER FAR CONOSCERE LE RINNOVATE TERME ROMANE”
le terme saranno aperte entro dicembre 2010 e sarà avviato un itinerario con Slovenia e Veneto. Si punta dui finanziamenti europei. Il comune ha aderito al piano “Health & Wellness”. Programmazione italo-slovena 2007-2013. Monfalcone vuole aderire al “Progetto Termalis” con il partner Veneto.
IL PICCOLO, 09.10.2009: “UNA CASA DELLA MUSICA DOVE VISSE PAOLI? L'ASSESSORE BENES: OTTIMA IDEA”
Gino Paoli ha proposto all'Amministrazione di trasformare la casa dove da giovane soggiornava in casa della musica. L'architetto Francesco Morena si dice disponibile per redigere il progetto. L'assessore ne è entusiasta. Il problema è che l'immobile è di privati che non si esprimono e bisognerebbe ricorrere all'esproprio.
IL PICCOLO, 11.10.2009 "Gino paoli si commuove davanti alla sua villa:"m impegnerò per farne una casa della musica"
Il cantante auspica la creazione della fondazione ed e disposto a pubblicizzarla.
IL PICCOLO, 14.10.2009: “LE CHIESE CITTADINE SI FANNO BELLE”
Duomo: intervento da 3.000.000.eu iniziato nel 2007 e si concluderà non prima del 2012 (stanziamenti regionali+fedeli).
Nicolò e Paolo: 500.000 eu stanziati dalla Regione
Redentore: presto verranno richiesti i fondi alla Regione e i lavori dovrebbero partire entro il 2010
Marcelliana: 100.000eu della caritas. I lavori si sono fermati perchè la ditta è fallita.
San Giuseppe: nessun intervento in previsione.
IL PICCOLO, 14.10.2009: “LA CAPPELLA DELL'EX OSPEDALE TUTTO FERMO: NESSUNO PAGA”
i lavori sono fermi perchè la ditta che doveva occuparsi dei lavori (tonon) e la diocesi non riescono a trovare un compromesso. Infatti la chiesetta è vincolata dalla soprintendenza. Così la tonon ha proposto la donazione della chiesetta alla curia con accollaggio, da parte di quest'ultima degli oneri di restauro. La curia non ci sta e ha proposto alla tonon di suddividere le spese (300.000eu) a metà.
IL PICCOLO, 15.10.2009: “ECCO COM'E' RIDOTTA LA SALITA DELLA ROCCA”
Presenza di rifiuti, il cemento è colmo di buche e rattoppato, sulle pareti del tunnel vi sono delle scritte. I cartelli indicatori della roca e del museo paleontologico sono seminascosti. L'intervento del comune non è sufficiente a mantenere pulita l'area.
IL PICCOLO, 27.10.2009: "SCAVI IN VIA AULO MANLIO, SPUNTANO OSSA UMANE"
durante i lavori di ampliamento del sedime stradale nella suddetta via sono emersi dei reperti umani in quanto la zona fu adibita per 500 anni a cimitero. i lavori sono stati bloccati.
Il piccolo, 13.11.2009: "targa ricorderÀ l antica chiesa di s. Polet"
Chiesa del 1300 detta San polet de la bela potuta perché era stata abbellita con degli affreschi
Il messaggero Veneto, 20.11.2009:"altre ossa umane ritrovate in via dei cipressi"
area Dell ex cimitero ora parco della rimembranza.
Il piccolo, 20.11.2009: "tombe divelte dalle ruspe, affiorano resti umani"
È stata polemica. Ci si chieder come è avvenuta la precedente bonifica e dov è il rispetto per i morti.
Il piccolo, 21.11.2009: "di partigiani fucilati i resti ritrovati dalle ruspe
Le 8 tombe ritrovate sono state demolite.
Paolo sputa (deputazione di storia patria) si dice indignato per come sono stati eseguiti i lavori.
Il piccolo, 22.11.2009: "partigiani sepolti di nascosto nell ex cimitero"
Le salme potrebbero appartenere a fucilati a lubjiana tra il 1941-194
IL PICCOLO, 24.11.2009: "NEL CIMITERO COMUNALE LE SALME DEI PARTIGIANI SEPOLTI ALLA MARCELLIANA"
IL PICCOLO, 24.11.2009: "LAPIDARIUM NEL GIARDINO DEL PALAZZETTO VENETO".
E' in via di allestimento. Non solo: sono già stati collocati alcuni reperti come il Leone della Poma, una vasca di epoca romana e un capitello.
IL PICCOLO, 16.12.2009: "OLOGRAMMI E VOLI SIMULATI NEL MUSEO CHE RILANCERA' IL VECCHIO ALBERGO OPERAI"
Parte del complessverrano installate delle simulazioni multimediali
IL PICCOLO, 29.12.2009: "NELLA CASA DEL FASCIO ORA "ABITANO" I VIGILI";
l'articolo espone tutti gli edifici del ventennio presenti in città.
FOGLIANO
Il piccolo, 23.06.2009: "nella vecchia stazione si promuoverà il turismo storico"
Convenzione della prololoco con il comune e rf Italia per realizzare centro di esposizione e accoglienza turistica con rievocatori storici.
SAGRADO
Il piccolo, 02.11.2008:" Castelnuovo ritrovato anche un altare nei luoghi della guerra"
"a sagrado torna la statua della vittoria alata"
Il piccolo, 24.07.2009:"recuperata la barchessa di castelnuovo"
Il piccolo, 07.08.2009:"castello alimonda scatta il restauro"
Entro i primi di settembre
Il piccolo, 16.09.2099:"entro il 2009 il recupero delle gallerie"
Entro fine 2009 cominceranno i lavori della messa in sicurezza delle gallerie Lukacich e Terza Armata
Il piccolo, 20.11.2009:"restaurata la barchessa di castelvecchio"
Il complesso degli edifici della tenuta del castelvecchio sta tornando al suo antico splendore.
La barchessa del xviii sec usata prima come scuderia e poi come comando militare durante la i gm é stata recuperata. Ma l intervento si inserisce nell ambito di un progetto più ampio che ha visto il recupero di altri edifici della tenuta quali la villa della torre hohenloe costruita alla fine del 1500 dai conti della torre tasso e utilizzata dal duca d Aosta durante la i gm. Nel recupero si e posta particolare attenzione alla valorizzazione dei ritrovati bellici. La tenuta è visitabile.
SAN CANZIAN D'ISONZO
IL PICCOLO, 02.01.2009: “RILANCIO DEI SITI ARCHEOLOGICI A SAN CANZIAN”.
Più panchine e cestini per i rifiuti posti attigui ai principali monumenti per accrescere il valore turistico di San Canzian. L'appalto verrà dato a breve grazie ad un finanziamento di 28.000euro ottenuto attraverso la legge Fondazione per la valorizzazione della vocazione di Aquileia.
A marzo dovrebbero partire gli scavi presso la Chiesa di San Proto.
IL PICCCOLO, 15.03.2009: “NO AL RECUPERO DI VILLA SETTIMINI”.
Mauro Tononi (Lega Nord) e Maurizio Valenti ( (Progresso democratico) si sono dimostrati contrari al recupero (per il quale sono stati stanziati 400.000 euro) ma favorevoli ad interventi mirati in quanto sostengono che quel denaro dovrebbe essere impiegato per altri scopi.
Villa Settimini fu costruita nel 1700 come centro di attività produttive. Nel 1907 divenne sede del Comune. L'amministrazione Pizzoni aveva prospettato il suo abbattimento ma la Soprintendenza ha posto un vincolo.
IL PICCOLO, 18.11.2009:"Siti archeologici a rischio tra furti e incuria"
I reperti di ronchi, staranzano e San canzian non sono per nulla valorizzati. Nessuno li vede e nemmeno i cittadini ne sono a conoscenza. Queste sono le criticità che vengono sottolineate da Edo Rosin e dala studiosa di archeologia Gabriella Brumat della Sorte.
si tratta di itinerari che dovrebbero essere menzionati nelle guide turistiche, ma il disinteresse è tale che nessuno sa più dov'è l' iscrizione della Liberta Peticia.
IL PICCOLO, 27.11.2009: "Chiesetta di San Proto, presto il via agli scavi"
IL PICCOLO, 29.11.2009: "Oggi in chiesa la presentazione di nuovi reperti"
IL PICCOLO, 30.11.2009: "VIA AGLI SCAVI NELLA CHIESA DI SAN PROTO"
IL PICCOLO, 30.12.2009:"Dagli scavi spuntano due scheletri"
Nella chiesetta di San Proto sono stati trovati due scheletri presumibilmente di epoca medievale. Due delle tre tombe, a inumazione in terra, contengono rispettivamente una ragazza con un corredo costituito da un ornamento sulla testa e da una fibbia sul piede, un uomo muscoloso e possente alto circa 1,75m sepolto senza corredo ma sicuramente era una personalità importante, mentre la terza tomba è stata trovata vuota. Tali rinvenimenti fanno presupporre l'esistenza di altri.
Al di sotto della pavimentazione novecentesca, gli archeologi hanno trovato un pavimento e sotto a questo un piano in battuto con la presenza di segni di focolari sul quale sono state anche trovate delle tessere musive provenienti probabilmente dalla distruzione di uno dei due mosaici paleocristiani, nonchè pezzi d'intonaco.
Il Comune ha già chiesto un finanziamento Interreg per poter ampliare l'area di scavo, inoltre è sua volontà creare un passaggio pedonale tra la chiesa parrocchiale e quella di San Proto.
Il primo a scavare fu il padre ortodosso Timotheo che nel 1950 portò alla luce un pavimento musivo del V sec. che poi era stato apposto su una parete della chiesa. Negli anni '60 gli scavi ripresero sotto la guida del Mirabella Roberti che portarono alla luce le strutture di una cella memoriale del culto di San Proto, pedagogo dei martiri canziani le cui reliquie sono state trovate sotto la chiesa parrocchiale a loro dedicata. Nel 2006 sono state fatte delle indagini attorno al battistero di Santo Spirito ma si sono rilevate infruttuose.
IL PICCOLO, 31.12.2009:"San Canzian chiede fondi all'Ue"
DOBERDO'
IL PICCOLO, 21.05.2009: “RECUPERATA LA CHIESA DEI CADUTI UNGHERESI. A VISINTINI DI DOBERDO' PRESENTE ANCHE IL CAPO DI STATO MAGIARO”
La cappella militare costruita dai soldati durante la Grande Guerra diverrà simbolo di pace.
TURRIACO
IL PICCOLO, 14.10.2009: "Leggere l'ora sul campanile fa venire il torcicollo"
Alcuni numeri romani dell'orologio sono scritti al contrario!
Il primo orologio sul campanile adiacente alla chiesa di s rocco venne posizionato nel 1778. L errore del posizionamento dei numeri risale agli anni 90.
il campanile e stato realizzato a meta del 700. La parrochiale di s Rocco e l unica di pregio artistico presente nel paese.
“LA VILLA ROMANA SARA' RECUPERATA. UN'OCCASIONE DI SVILUPPO TURISTICO” Alleanza Nazionale contesta all'assessore all'Ambiente Giorgio Carneglia lo stato incolto in cui si trova l'area, ma lui rassicura che presto partiranno i lavori per l'installazione di coperture a protezione della villa, patinatura dei pavimenti musivi e ripulitura dell'area dalle erbacce grazie ad uno stanziamento della regione di 40.000 euro. An denuncia anche la sparizione di un reperto importante avvenuta qualche tempo prima: una sorta di targhetta riportante la scritta “Bdu Peticia LLAR” e “Rigeli” una sorta di carta d'identità della villa stessa.
“NUOVI REPERTI DI EPOCA ROMANA A STARANZANO. GLI SCAVI ALLA VILLA LIBERTA PETICIA IMMEDIATAMENTE BLOCCATI DALLE BELLE ARTI”
Recentemente, durante i lavori per l'installazione di una nuova copertura a protezione dei resti emersi, in occasione di uno scavo per affondare un plinto della copertura stessa, è venuto a galla un altro pavimento musivo che sembrerebbe appartenente ad un cortile il che potrebbe far supporre la continuazione di una cortina edilizia. Il progetto del secondo lotto è stato finanziato dalla regione per un importo complessivo di 40.000 euro. La ditta marchigiana che si è trovata di fronte ai nuovi reperti ne ha dato avviso alla soprintendenza che ha pertanto bloccato i lavori.
Verrà fatta una ricognizione dell'area circostante per conoscere la vera importanza del sito.
Il progetto prevede un pieghevole in 10.000 copie al fine della promozione del sito.
L'assessore all'Ambiente Giorgio Carneglia pare molto soddisfatto anche perchè è nelle sue intenzioni inserire la villa negli itinerari della bisiacaria nonché di rendere il sito maggiormente visbile e fruibile stipulando una convenzione con la Pro Loco per l'organizzazione di visite guidate e si occuperà della manutenzione.
IL PICCOLO, 22.09.2009: “STARANZANO PUNTA SU NATURA E VILLA ROMANA”
Il Comune ha stipulato una convenzione con la Pro Loco per la gestione del sito e ha stampato 10.000 volantini informativi già in distribuzione che verranno anche prossimamente inviati alle scuole. Mancano i fondi per la prosecuzione degli scavi nelle aree adiacenti.
IL PICCOLO, 08.10.2009: “DOBBIA, NUOVO ALTARE PER SAN CARLO”
Dalla vicenda sullo spostamento delle statua del santo è nata una gara di riqualificazione. Sono stati raccolti 670 euro+300 euro comune + 700 euro BCC per il recupero dell'altare e di alcune statue.
RONCHI
IL PICCOLO 02.02.2007: “ARCHEOLOGIA, TRA DUE MESI SARA' COMPLETATO IL RECUPERO DELLA ANTICA VILLA RUSTICA”
Valorizzare la zona anche inserita in un percorso in sinergia con Aquileia dal titolo “Sulle tracce dei romani”. Il completamento dei lavori di recupero avverrà entro due mesi, anche il fienile settecentesco di via Palmada sarà completato entro quell'epoca e sarà destinato a sede museale dove si intendono portare sia i reperti della villa che quelli del ponte romano di Ronchi. L'assessore Marina Cuzzi intende chiedere finanziamenti europei.
L'intervento costerà 390.000 di cui 20.000 comunali, 71.900 attraverso l'accensione di un mutuo e 15.000 concessi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
MESSAGGERO VENETO, 09.12.2008: “VILLA SAN CARLO A RONCHI NEL MIRINO DEI VANDALI. NUOVA INCURSIONE NOTTURNA: ABBATTUTE PORTE E FINESTRE. AVVIATE LE INDAGINI”.
L'ottocentesca villa San Carlo è stata deturpatra da malintenzionati. Essa è stata messa in vendita da Enel negli anni '70 ma nessuno si è fatto avanti per l'acquisto. Si rischia di perderla per sempre così com'è sccesso con villa Hinke. Nulla è valsa la proposto di 250.000 euro per acquistarla in comproprietà e destinarla a casa comunale dell'arte e della cultura.
Nel 1835 il conte Armando Morè Pontgibaud decise di costruirla a fianco a villa Vicentini e inserì nella stessa preziosissimi quadri di inizio '800 portati dalla Francia (Correggio, Perugino, Rubens, Leonardo da Vinci, raffaello Rembrandt, Caravaggio, Tiziano e Tintoretto) Per molti anni vi abitarono gli amministratori Tamburini che la chiamarono “Villa Emma” finchè essa non venne venduta nel 1912 al conte Gino Prandi che la rivendette a Gustavi e Sergio Olivetti . Nel 1921 passò alla Selveg e nel 1964 all'Enel.
IL PICCOLO, 30.12.2008: “VANDALI ALLA CHIESA DI VERMEGLIANO. IGNOTI HANNO INFRANTO UN VETRO, MA POI SI SONO DILEGUATI NEL BUIO”.
La Chiesetta di Santo Stefano è stata rovinata da ignoti che hanno cercato di introdursi la notte scorsa non riuscendoci. Erano probabilmente in cerca di elemosina a detta anche di don Marco Zaina. Fatti simili sono frequenti in zona. Si ricorda che nel 2006 sono spariti 4 putti del '600 e 5 teste di angioletti del '900 dalla chiesa di San Lorenzo, nel 2005 la chiesa di Santa Domenica a Selz è stata data alle fiamme e poche settimane fa la chiesa di S. Maria Madre è stata imbrattata. Più volte sono stati proposti sistemi di videosorveglianza ma sino ad oggi nulla di concreto.
IL PICCOLO, 17.01.2009: “RACCOLTA FONDI PER L'AFFRESCO DI SAN LORENZO”.
Entro il 2015, 40ennale del sacerdonzio di don Renzo Boscarol, sarà realizzato il recupero dell'affresco di San Lorenzo martire così com'era prima della Grande Guerra. Ogni fondo verrà convogliato in questo progetto.
La chiesa venne eretta nel 1593 ed aveva modeste dimensioni. Venne rifatta nel 1645 e riformata nello stato attuale nel 1780. Durante la ritirata del 1918 i soldati austriaci fecero saltare il campanile che danneggiò la copertura della chiesa.
IL PICCOLO, 16.03.2009: “ERBA E RIFIUTI NELLE TRINCEE DI GUERRA”.
Sono ricominciati i lavori di pulizia dei Grigioverdi e del gruppo speleologico di Monfalcone “Amici del fante” all'interno del progetto “Un giorno in trincea: storie di uomini in guerra” con annesso museo carsico all'aperto sul monte Cosich. L'amministrazione ha stanziato un contributo con il quale è stato possibile acquistare un decespugliatore. Sono stati installati dei cartelli di divieto di accesso al sito. Una trincea è stata allestita . E' arrivata una prima visita di una scuola di Fontanafredda.
Il piccolo, 12.05.2009: "villa vicentini ospiterà gli uffici della cultura di ronchi"
Operazioni di restauro
IL PICCOLO, 17.05.2009: “RUDERI ED EDIFICI IN ABBANDONO A RONCHI, VILLA HINKE SPARITA SOTTO LA VEGETAZIONE”
Ronchi dei Legionari sta puntando molto sui nuovi interventi di edilizia ma poco sul recupero di edifici di pregio esistenti. Allo stato attuale sembrerebbe che villa Hinke e villa San Carlo non possano essere recuperate. Villa San Carlo, di proprietà dell'Enel, da anni è in vendita ma nessuno pare sia intenzionato all'acquisto, mentre villa Hinkle, appartenente ad una famiglia austriaca, è ormai persa ed è uno scheletro ricoperto dalla vegetazione. Un tempo si parlava di un suo recupero in casa per anziani ma oggi il progetto è sfumato nel nulla.
Per la villa San Carlo il centrodestra ronchese aveva proposto di impiegare 250.000 auro per l'acquisizione compartecipata della villa da destinare a casa comunale dell'arte e della cultura potendo contare anche su contributi regionali.
Per quanto riguarda gli interventi dei privati in via Mazzini e per villa Vicentini Miniussi e Casa Colautti pare si stiano concretizzando.
L'Amministrazione, inoltre, è molto interessata ad un restyling complessivo della via Redipuglia che intende trasformare in un grande viale dotato di piste ciclabili e percorsi pedonali.
All'orizzonte vi sono altri interventi di recupero in progetto che riguardano l'ex sede del Consorzio Agrario in via Mazzini, l'area di via 24 maggio della famiglia De Dottori e la zona dell'ex cantiere nautico Fedrigo.
IL PICCOLO, 27.05.2009: “L'AFFRESCO DI SAN LORENZO SARA' RICOSTRUITO”
L'affresco verrà ricostruito entro il 2015 in occasione dei 100 anni dall'avvio della prima Guerra Mondiale in base ad alcune fotografie d'epoca. La realizzazione avverrà anche grazie al sostegno del Rotary club di Monfalcone che ha organizzato un concerto di un'orchestra composta esclusivamente da medici tedeschi al fine di raccogliere dei fondi per il restauro dell'affresco. L'edificio venne costruito nel 1593, venne poi rifatto nel 1645 e riformato allo stato attuale al 1780. Nel 1918 i soldati austriaci fecero saltare il campanile che rovinò sul tetto della chiesa.
IL PICCOLO, 26.07.2009: “TORNA VISIBILE LA CASA DEI FANTASMI”
La villa Hinke è stata ripulita dalla vegetazione che la ricopriva ma nessun tentativo di recupero verrà mai fatto, infatti la struttura ormai risulta compromessa.
Si dice che qui vi siano strane presenze (fantasmi e sette) ma nessuna traccia di ciò è stata mai riscontrata.
La villa venne costruita nel 1850 e nel 1901 venne acquistata da Johan Evangelist von Hinke, viceammiraglio della marina austriaca e vi visse per due anni. Nel 1904 morì a Vienna. Oggi la villa e il terreno sono di proprietà dei suoi nipoti.
Sembrava che una banca tedesca volesse qui investire per creare un centro per anziani, ma pare sia solo una diceria.
Il piccolo, 05.08.2009: "a ronchi dovrà traslocate il monumento alla resistenza"
Per la riqualificazione di piazza Dell unita che divverrà finalmente centro cittadino
Il piccolo, 06.08.2009:"l ANPI: non nascondete il monumento"
IL PICCOLO, 23.10.2009: "Appello Alle scuole: addottate i capitelli e le icone in rovina"
L assessore alla cultura Maria Cuzzi propone l adozione dei monumenti da parte delle scuole e propone un finanziamento europeo x la loro adozione.
Il piccolo, 22.11.2008:"giunta di ronchi sotto tiro dalle opposizioni: lavori pubblici bloccati"
Il capigruppo dei cittadini per ronchi centro democratico,Umberto miniussi, critica il programma triennale delle opere pubbliche perché tra le altre cose non vede come prioritario il recupero di villa San Carlo.
Il piccolo, 23.11.2009: "bloccato il rilancio della villa romana"
A causa di mancanza di fondi e della burocrazia attualmente il percorso di valorizzazione in accoppiata con il fienile di androna palmada quale sede museale nn è possibile. Mancano i fondi affinché vi sia del personale addetto alle visite presso la villa.
MONFALCONE
IL PICCOLO, 04.01.2009: “LA FONTE TERMALE SARA' RIUTILIZZABILE NEL 2010. APPROVATO IL PROGETTO DA 1,6 MILIONI PER LA BONIFICA DELL'AREA SU CUI SORGE LA PALAZZINA”.
Il progetto di rilancio delle terme romane si sta realizzando grazie al progetto preliminare dell'arch. Maurizio Brufatto approvato dalla giunta. L'opera è coperta in parte da un finanziamento regionale e in parte verrà coperta da fondi privati. La bonifica dell'area appaltata all'Eurogroup costerà 1,612 milioni di euro di cui 1,035 di lavori. Per la bonifica saranno spesi 675mila euro mentre per le sistemazioni esterne (parcheggi, etc.) verranno impiegati 375mila euro. La riqualificazione dell'edificio fascista ricostruito su quello ottocentesco è in dirittura di arrivo. Entro fine hanno dovrebbe essere consegnato il grezzo senza impiantistica. Il PRPC verrà concluso da interventi privati (ati costituita da General Services e Ici Coop). A primavera dovrà avvenire il completamento della struttura. Il 18 gennaio si riunirà il cda della Marina Terme Romane s.p.a. (Italia navigando+Csim+Consorzio di bonifica+Comune) per costruire la darsena con 500 posti barca ricompresa nel progetto di rilancio delle terme. Pare che lo stato abbia finanziato 5,5milioni di euro per l'operazioni.
MESSAGGERO VENETO, 31.01.2009: “TERME INQUINATE PER LE MAREE. IL FENOMENO NON E' COLLEGATO AGLI SCARICHI FOGNARI DELLE AZIENDE”.
Il consigliere Fi-pdl ha messo in rilievo il problema e l'assessore all'ambiente Paolo Frittitta ha risposto che l'inquinamento da streptococchi e coliformi , sulla base di un campionamento di Arpa , provincia e consorzio industriale, è collegato all'andamento delle maree marine collegate alle terme dal canale Est-ovest, dal bacino di Panzano e dal canale Valentinis. Il Consorzio industriale ha avviato una serie di verifiche. Le Reggiane hanno avviato un percorso di adeguamento normativo. La provincia ha accertato che lo scarico nelle acque superficiali rientra nei limiti di legge.
IL PICCOLO, 31.01.2009: “UN FUTURO EUROPEO PER LE NUOVE TERME. ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON I COLLI EUGANEI PER UN PROGETTO COMUNITARIO”.
E' stato avviato un partenariato con le terme dei colli Euganei (Abano e Montegrotto) per inserire il sito di Monfalcone in un itinerario di stabilimenti di cui faranno parte anche alcune località di Austria, Slovenia, Cechia e Germania. L'accordo è stato siglato il giorno 30.01.2009 ed entro marzo verrà fatta una proposta alla Commissione Europea. Verrà creato un marchio che identificherà queste località.
IL PICCOLO, 04.02,2009: “IL PALAZZO DEL COMUNE E' A PEZZI, SERVONO 8 MILIONI PER IL RESTAURO. RISCHIA LA CHIUSURA LO STORICO EDIFICIO DI PIAZZA DELLA REPUBBLICA”.
E' stato chiesto alla Regione un finanziamento di 8milioni di euro poiché, visto che l'ICI è stata abolita il comune non riesce a far fronte a questa spesa. Parte degli uffici sono stati già spostati presso la ex Pretura.
IL PICCOLO, 05.02.2009: SLITTA LA FINE DEL RESTAURO DEGLI ANTICHI AFFRESCHI. RINVENUTI NELLA VILLA LACUS TIMAVI SARANNO ESPOSTI NEL PALAZZETTO VENETO”.
si concluderà a giugno anziché ad aprile il restauro da parte della Soprintendenza degli antichi affreschi rinvenuti nell'antica villa di Monfalcone: Il mosaico della villa delle Mandrie è stato già collocato presso il cortile del Palazzetto Veneto (museo del territorio) adeguatamente protetto da pensiline ad opere dell'arch. Alessio Fabbricatore. Qui vi verranno posizionati anche i lacerti della villa del Lacus Timavi. La spesa prevista per l'operazione è di 11.900 euro. Non si sa esattamente quando verrà aperto il museo a cauisa della non certa partecipazione dei fondi europei. Comunque il palazzetto ospiterà una collezione permanente di opere realizzate nel 1983 con tema il cantiere navale.
IL PICCOLO, 19.03.2009: “CREPE SULLE ANTICHE MURA IN ABBANDONO. PACOR (FORZA ITALAI) – ANDREBEBRO VALORIZZATE MA AL COMUNE NON INTERESSANO”.
L'assessore ai lavori pubblici, Gianluca Trivigno, e quello all'Urbanistica, Massimo Schiavo, escludono interventi a breve termine.
Le mura sono del XIII sec. E furono ristrutturate nel 1550 sotto la repubblica di Venezia. Hanno andamento poligonale e sotto di esse scorreva una roggia. Oggi sono poco visibili.
IL PICCOLO, 07.04.2009: “RUDERE BLOCCATO DALLA BUROCRAZIA. I PROPRIETARI DELL'IMMOBILE: - ALMENO DUE ANNI PRIMA DI INIZIARE I LAVORI - “
L'immobile privato sito tra la via Rosselli e la via Rettori si trova in un avanzato stato di degrado. L'assessore all'Urbanistica conferma che se ne occuperà la variante 31 al PRGC che prevederà destinazioni d'uso residenziali ed amministrative e un'altezza di 9,50 m equivalenti a tre livelli. L'approvazione definitiva del piano dovrebbe avvenire entro giugno. I proprietari dell'immobile, Antiche Mura s.r.l., si oppongono alle limitazioni della variante proponendo di bandire un concorso di idee per l'edificio così da accorciare i tempi, procedura che viene usata già in altri comuni su immobili privati. Inoltre propongono un'altezza di 13m conformemente agli altri edifici presenti in zona.
IL PICCOLO, 06.05.2009: “MUSEO DEL TERRITORIO, RIPARTE L'ITER. IL COMUNE – IL PROGETTO NON E' STATO ABBANDONATO, ORA CI SONO I FONDI-”
Sembra che i finanziamenti dai Governi di Italia e Slovenia siano arrivati anche se ancora non si conoscono le cifre. Il progetto “Archinova” (partners: Provincia di Ravenna, Ferrara, Rovigo, Venezia, Associazione Nazionale per Aquileia, comune di Ljubljana, Kranj e Monfalcone) prevede allestimenti strutturali e allestitivi riguardanti parchie musei archeologici. Verranno create anche delle pagine web di promozione turistica. Quindi l'assessore alla cultura ci va cauta con le promesse finchè non sarà certa l'entità del finanziamento. Il 25.05,2009 è stato inaugurato L'Archivio storico cittadino.
Il piccolo, 07.05.2009: "nel degrado da anni la chiesetta del vecchio ospedale di monfalcone"
Denuncia da parte di Sergio corsi
IL PICCOLO, 13.05.2009: “IL COMUNE: GLI ANTICHI REPERTI NON SONO STATI RUBATI NE' PERDUTI”.
Giorgio Pacor (Udc), ha sollecitato la valorizzazione dei reperti indicati dallo studioso Ciro Frittitta (frammento bronzeo della campana dell'Arengo e il bassorilievo della pietra “S.L. Di Mendicanti”) catalogandoli ed esponendoli. Inoltre ha sollecitato il ritrovamento di alcuni reperti da parte dei vigili urbani così come indicato dalla l.r. 09/2009. L'assessore Paola Benes dice che nessun reperto è sparito. Intanto nell'atrio della biblioteca è stata posizionata un'iscrizione relativa all'istituzione dell'archivio cittadino del 1720.
Il restauro del pavimento musivo della villa di via Colombo è stato già posizionato nel cortile del palazzetto veneto. E' inoltre in esecuzione il restauro del mosaico della villa del Lacus Timavi. Il comune ha già richiesto finanziamenti regionali per gli allestimenti.
IL PICCOLO, 16.05.2009: “POLEMICA DI PACOR. LA ROCCA E' UN SIMBOLO PER NULLA VALORIZZATO”.
Il consigliere sostiene che il monumento risalente alla dominazione veneta ed ad oggi affidato al gruppo speleo “Amici del Fante” che l'ha adibito a museo paleontologico non sia sufficientemente valorizzato. Inoltre gli risulta che nonostante la convenzione è rimasto inaccessibile per alcuni anni e, inoltre, pare che il comune non abbia destinato in maniera formale la funzione della Rocca come museo. Un cambio di gestione, secondo Pacor, implicherebbe un salto qualitativo.
IL PICCOLO, 01.06.2009: “IL LAPIDARIUM NEL CORTILE DELLA BIBLIOTECA. I REPERTI STORICI DELLA CITTA' USCIRANNO DAI MAGAZZINI COMUNALI PER ESSERE ESPOSTI”
Gli oggetti del lapidarium (alcuni capitelli, parte del leone di S. Marco, una vasca romana, resti di una spada, bassorilievo della pietra del ponte dei mendicanti), che ora si trovano nei magazzini di via della Marcelliana, troveranno collocazione all'interno della biblioteca in quanto nella corte del Palazzetto Veneto non c'è spazio a causa dell'allestimento del mosaico ritrovato in via delle Mandrie.
Giorgio Pacor (Udc) ha fatto un'interrogzione sulla presunta sparizione di alcuni reperti.
IL PICCOLO, 05.06.2009: “NUOVE CREPE NEL PALAZZO MUNICIPALE. SI SONO VERIFICATE A SEGUITO DELLA LEGATURA CON TIRANTI DELL'ALA SUD GIA' LESIONATA”
durante i recenti interventi di legatura dell'ala sud si sono prodotte nuove crepe. Il fenomeno non è stato definito “importante” ma l'edificio è stato sottoposto ad un monitoraggio completo. Gli interventi comunque hanno carattere provvisorio di due anni. Alla scadenza del termine ne manca meno di uno al termine del quale o si prorogherà il certificato di agibilità oppure si dovrà metter mano alla sicurezza dell'edificio. Molti uffici sono stati spostati in altri edifici, qui rimangono gli uffici del sindaco e della giunta, quello del segretario, l'URP, il Centro elaborazione dati e i lavori pubblici.
La ristrutturazione del Municipio si fa sempre più urgente, quindi l'Amministrazione ha già fatto richiesta alla Regione di uno stanziamento ed inoltre intende girare i fondi regionali destinati alla ristrutturazione dell'ex Inam di via Manzoni per gli interventi di restauro della sede amministrativa che dovrebbero ammontare a 7,835 milioni di euro.
IL PICCOLO, 08.06.2009: “TERME ROMANE, PRONTA LA PALAZZINA STORICA. IL SINDACO FA IL PUNTO DEL PROGETTO CHE PREVEDE ANCHE UNA DARSENA DA 500 POSTI BARCA”.
La palazzina sarà consegnata al Comune entro la prossima settimana. A breve, probabilmente entro la fine del mese, verrà pubblicato il bando del project financing. A breve verranno anche realizzati i parcheggi.
Si stanno coordinando per aprire le terme al massimo fra un anno e mezzo afferma il sindaco.
Il Consorzio Industriale sta ripulendo l'area e ne garantisce la balneabilità.
Sino ad ora sono stati spesi 1,6 milioni di euro per il recupero della palazzina ed altrettanti se ne spenderanno per il parcheggio.
MESSAGGERO VENETO, 21.06.2009: “TUTTI I REPERTI STORICI SARANNO VALORIZZATI”.
I consiglieri Giorgio Pacor e Lionella Zanolla hanno chiesto rassicurazioni sul fatto che i reperti della città non vengano persi e vengano valorizzati. L'assessore alla cultura Paola Benes ha risposto loro che i reperti sono stati trasferiti dal Palazzetto Veneto ai magazzini siti in via Marcelliana in attesa della loro ricollocazione dopo i lavori di ristrutturazione.
IL PICCOLO, 10.07.2009: “IL MUNICIPIO RUOTA, SI VA ALLO SGOMBERO. COSTRETTI A TRASLOCARE ANCHE IL SINDACO E IL CONSIGLIO. ASSESSORATI E UFFICI NEL PALAZZO DELL'EX PRETURA”
Anche sindaco e giunta devono sgomberare perchè l'edificio sta “ruotando” su sé stesso a causa della legatura del corpo cedevole realizzato negli anni '20 con quello in buono stato risalente all'800.
Gli interventi di ristrutturazione necessari ammonterebbero a 7,835 milioni di euro e il sindaco Pizzolitto si dice deciso a convogliare il denaro destinato al recupero dell'ex Inam (1 milione di euro) per almeno la messa in sicurezza dell'edificio comunale che dovrà essere evacquato entro 4 mesi. Anche il bar annesso dovrà essere sgombrato.
Il Palazzo venne realizzato tra il 1859 e il 1861 e aveva due livelli fuori terra. Da allora ha subito tre ampliamenti. Il primo nel 1892 con la costruzione della loggia in facciata, il secondo nel 1922 con l'aggiunta di un corpo ad “elle” e il terzo è avvenuto nel 1950 quando è stato aggiunto un ulteriore livello e la copertura è stata resa a balcone ed inoltre è stata aggiunta la torre dell'orologio.
IL PICCOLO, 11.07.2009: “SI SPEZZA L'ULTIMO LEGAME DI GINO PAOLI CON LA CITTA', VA IN ROVINA LA SUA VILLA. LO STABILE DI VIA ROMA DISABITATO DALLA MORTE DELLA ZIA . IL COMUNE PREMIERA' IL CANTAUTORE CON LA ROCCA D'ORO”
Dopo la morte della sua adorata zia nel 2001, la villa è stata messa in vendita ma nessuno l'ha comprata in quanto la ristrutturazione risulta essere molto onerosa. Ad oggi, la villa dei primi del '900, sta diventando un rudere e la vegetazione la sta ricoprendo.
IL PICCOLO, 14.07.2009: “RUDERI E TRANSENNE, ECCO L'INGRESSO ALLA CITTA'. RISCHIO DI CROLLO PER IL GRANDE EDIFICIO FATISCENTE DELLA FAMIGLIA AGUZZONI. RECUPERO? TEMPI LUNGHI”
la via IV Novembre, l'ingresso alla città, nonostante i recenti interventi di riqualificazione come per esempio la realizzazione della rotonda dell'Anconetta e della pista ciclabile, non è ancora un adeguato biglietto da visita in quanto presenta degli edifici fatiscenti ed in particolare uno quello della famiglia Aguzzoni che intende avviare un dialogo con l'amministrazione al fine anche di ricevere dei finanziamenti da parte della stessa.
L'assessore all'urbanistica conferma l'avvenuta approvazione della variante al PRGC n° 31 che definisce gli strumenti per i privati al fine del recupero degli immobili fatiscenti che sono stati precedentemente individuati dall'Amministrazione.
IL PICCOLO, 14.07.2009: “VA IN PEZZI LA CHIESETTA DEI MALATI”
Venne chiusa quando le degenze furono trasferite presso la sede ospedaliera. La ditta Tonon che ha acquisito l'area per la realizzazione di un nuove quartiere ha promesso il recupero dell'edificio sacro anche se i tempi saranno lunghi a causa della crisi del settore immobiliare.
MESSAGGERO VENETO, 24.07.2009: “PRONTO LO STUDIO PER VALORIZZARE L'ANTICA CITTA' MURATA MEDIEVALE”
Le mura di Monfalcone vennero ererette nel XIII sec. E ristrutturate attorno il 1550 dai veneziani. Hanno un andamento poligonale e anticamente, sotto di esse, vi scorreva una roggia.
Oggi sono rimasti visibili i tratti in piazza Falcone e Borsellino e in via Rosselli.
Gli architetti Gualtiero Pin e Marco Mansutti si sono occupati di un progetto di valorizzazione delle mura che è stato presentato alla cittadinanza.
Nel 2008 Elisa Franceschini ha trattato la valorizzazione delle mura nella sua tesi di laurea nel maggio del 2008.
La variante 31 al PRGC, appena entrata in vigore, prevede anch'essa la valorizzazione delle mura.
La crepa alta 7 metri e larga 12 che si è formata negli ultimi mesi è tenuta sottocontrollo medienta un vetrino.
Il piccolo, 29.07.2009: "linea diretta tra la Rocca e la piazza"
MESSAGGERO VENETO, 31.07.2009: “LA ROCCA, UN BELVEDERE” SULLA CITTA'”
Il consigliere Giorgio Pacor sottolinea con fermezza che non solo la piazza della Repubblica rappresenta la storia della città di Monfalcone (così come nelle intenzioni di riqualificazione espresse dal Sindaco Pizzolitto) ma anche la Rocca che potrebbe essere attrezzata come belvedere magari con annesso locale ristoro e passeggiata, previa risistemazione dell'area di sosta sottostante la fortificazione.
IL PICCOLO, 01.08.2009: “ECCO LE ANTICHE MURA, UN TESORO NASCOSTO”
Lo storico Ciro Frittitta propone la valorizzazione delle mura che vennero demolite nel 1838 al fine di consentire l'espansione urbanistica della città di Monfalcone per mezo di totem, cartelloni e quant'altro al fine di ricreare una sorta di viaggio virtuale attraverso la città antica.
IL PICCOLO, 04.08.2009: “PIZZOLITTO: SI' AL SENTIERO TRA LA ROCCA E LA PIAZZA”
Il Comune ha avviato già tutte le procedure e i contatti per creare un sentiero privilegiato che metta in comunicazione la piazza della Repubblica e la Rocca proprio per mezzo della scalinata che parte dal lato nord della piazza stessa. Il progetto potrebbe vedere la luce nell'arco di un anno e mezzo.
IL PICCOLO, 05.08.2009: “IL COMUNE VARA L'OPERAZIONE MEMORIA”
Quindici cartelli sono stati dislocati in giro per la città dinnanzi ai monumenti più importanti e qui vi sono riportate le indicazioni storiche emerse dalle ricerche di Armando de Petris, Sergio Feudale, Licio Pavan e Italo Santeusanio.
In piazza della Reppubblica le lucine blu sulla pavimentazione ricalcano il tracciato della Roja de Monfalcon.
Il piccolo, 06.08.2009:"si tuffa e trova una bomba d'aereo inesplosa" al largo di Marina nova.
IL MESSAGGERO VENETO, 07.08.2009: “VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO DI MONFALCONE: IL COMUNE AVVIA L' “OOPERAZIONE MEMORIA”
Il Comune ha provveduto ad installare nei pressi dei principali monumenti della città alcuni cartelli riportanti indicazioni storiche in quattro lingue (italiano, sloveno, inglese e tedesco). Inoltre una delle iniziative proposte dal comune sarebbe la risistemazione del “pilo”, cioè del lampione testimone dei fatti gloriosi e tristi vissuti dalla città tra le due guerre.
IL PICCOLO, 10.08.2009: “LA CITTA' RISCOPRE IL PONTE DEI MENDICANTI”
E' stato restaurato il sito che porta la placca datata XVI-XVII sec. Con la scritta “S. L. DI Mendicanti” affianco alla rappresentazione di un'autorità ecclesiastica. Durante la dominazione di Venezia qui giunse la confraternita “Hospital de San Lazaro di Mendicanti” che aprirono un lebbrosario e controllavano la roggia (la Roja di Monfalcon) sopra la quale passava il ponte su cui è stata ritrovata l'iscrizione.
IL PICCOLO, 10.08.2009:”SLITTATA LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO PER LA GESTIONE DELLE TERME ROMANE”
si fanno più lunghi i tempi, rispetto al previsto (almeno di 6 mesi), per il rilancio delle terme romane. Il Sindaco afferma che è slittata la pubblicazione del bando di project financing e conta che si possa concretizzare questo passo entro la fine dell'anno. Lo slittamento è stato determinato dalla necessità di approfondire determinati dettagli relativi all'operazione.
L'intenzione era di rilanciare le terme romane entro la fine del 2010 ma tale obbiettivo, oggi, pare quantomai risicato.
IL MESSAGGERO VENETO, 15.08.2009: "ENTRO LA FINE DELL'ANNO PARTE LO SGOMBERO DEL MUNICIPIO"
IL PICCOLO, 17.08.2009: “MUNICIPIO A RISCHIO CROLLO, DECISO LO SGOMBERO”
a causa delle crepe formatesi negli ultimi mesi la sede municipale verrà spostata, a partire dal 2 di novembre, presso il Palazzetto veneto e il Consorzio Industriale.
Messaggero Veneto, 19.08.2009:"valorizzare la Rocca d il Carso"
Il consigliere del pdl Suzana Kulier Pusateri privilegia la valorizzazione Dell esistenza anziché creare una passatella
IL PICCOLO, 23.08.2009: “MUSICA E DRINK PER PORTARE I TURISTI SULLA ROCCA”
Ormai a visitare la Rocca non ci va più nessuno in quanto mal collegata con il resto della città. Si vede pertanto la necessità di rilanciare il sito realizzando un miniristorante o un bar realizzando un palchetto per gli spettacoli all'aperto e collegandola alla Piazza della Repubblica.
La necessità di valorizzazione è stata espressa anche dall' Istituto Nazionale Castelli.
Si ritiene che la Rocca venne edificata da Teodorico, re degli Ostrogoti intorno al 490.
Poco prima del 1000 passò sotto il dominio del Patriarcato di Aquileia.
Venne nominata per la prima volta nel 1289 durante la guerra tra veneziani e feudatari della Contea di Gorizia e del Ducato di Carinzia.
Dal 1420 al 1462, la Rocca venne ampliata dai veneziani che resistette a svariati attacchi da parte dei turchi.
Dal XVI sec. Fino al 1797, anno della caduta della Serenissima ad opera di Napoleone, perse la connotazione di fortificazione e assunse quella di vedetta.
L'ultima ristrutturazione del mastio è stata fatta tra il 2005 e il 2007.
IL PICCOLO, 23.08.2009: “L'ANTICO PILO TORNERA' IN PIAZZA”
Il “Pilo” che troneggiava in piazza della Repubblica nel '400, non tornerà, ma al suo posto verrà realizzato un lampione commemorativo rimovibile da esporre solamente durante particolari eventi.
Il 14 luglio 1420 la popolazione monfalconese si arrese alla Repubblica di Venezia. Per festeggiare il nuovo governo fece erigere una colonna che portava in cima il leone di S. Marco. Fu organizzata una processione alla colonna per issare lo stendardo di S. Marco sul “Pilo” e dare inizio alla festa del popolo.
Il Pilo venne abbattuto da Napoleone nel 1797 quando arrivò a Monfalcone.
Quando arrivarono gli austriaci vietarono la processione attorno al “Pilo della Piassa” e la relativa festa. Nel frattempo la colonna venne sostituita da un lanternone a cinque fiamme.
A Monfalcone viveva un noto postino: Angelo Paolini. Il martesì grasso del 1884, il signor Anzoleto, in contrapposizione alla rigida disciplina cittadina, forse un po' brillo, si appoggiò al lanternone in piazza e cominciò a cantare. In quel momento nacque la “Cantada”, che annualmente a mezzogiorno, nel martedì di Carnevale, i monfalconesi rinnovano dando inizio ai festeggiamenti.
IL PICCOLO, 23.08.2009: “L' ALBERGO IMPIEGATI RESTITUITO ALLA CITTA'”
il 5 settembre verrà inaugurato dopo 2 anni di restauro.
Venne costruito tra il 1908 e 1927 su progetto dell'architetto Dante Fornasir per ospitare gli impiegati celibi dei cantieri navali nel quartiere di Panzano.
Anche le arterie di comunicazione presenti in zona sono state risistemate.
L'edificio era dotato di biblioteche, sale da gioco e quant'altro.
Fortunatamente non venne danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
I primi interventi di restauro avvennero negli anni '70.
Nel 1977 divenne sede della Capitaneria di Porto e negli anni successivi venne adibito a scopi militari analoghi.
MESSAGGERO VENETO, 05.09.2009: “RESTAURO DELL'EX ALBERO IMPIEGATI A MONFALCONE: STAMANE IL TAGLIO DEL NASTRO PER LA NUOVA STRUTTURA”
il recupero è stato curato dall'ing Edino Valcovic che ha rispettato il progetto originario dell'architetto Dante Fornasir. Il recupero ha interessato 8000mq. L'edificio ospiterà gli uffici di svariate ditte che lavorano nel settore navale, il consorzio per lo sviluppo industriale e lo Ial, nonché altre imprese.
IL PICCOLO, 06.09.2009: “IN MILLE ALLA FESTA PER L'EX ALBERGO IMPIEGATI”
il recupero del palazzo è il frutto di un'operazione complessa, durata 8 anni, nella quale hanno preso parte numerosi soggetti per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Il primo finanziamento da parte della Regione risale al 2001. Nonostante il finanziamento, che doveva servire per l'acquisizione dello stabile, c'era preoccupazione tra gli amministratori in quanto viste le dimensioni dell'edificio la spesa si intravedeva imponente. Così negli anni successivi si sono avviati processi di project financing in modo da introdurre anche investimenti privati.
L'edificio oltre ad ospitare, il consorzio industriale, imprese nautiche, sarà destinato anche a funzioni formative attravero lo ial e a funzioni alberghiere.
IL PICCOLO, 07.09.2009: “ALBERGO IMPIEGATI, PERCHE' NON FARCI IL MUNICIPIO?”
Gli ex sindaci del Comune di Monfalcone, entusiasti dell'opera compiuta da Pizzolitto, commentano il fatto che avrebbe potuto adibire il palazzo a sede del Comune.
IL PICCOLO, 10.09.2009: “RISPUNTANO I TESORI DELL'EX ALBERGO OPERAI”
l'albergo ospitava gli operai celibi che lavoravano presso i cantieri. Venne costruito negli anni '20. Verrà adibito ad albergo e a museo dell'archeologia industriale. Recentemente il sindaco Pizzolitto e l'assessore alla cultura hanno fatto un sopralluogo.
I privati che partecipano al finanziamento sono Regal Villa di Enna e Fincantieri. All'investimento hanno anche partecipato la Regione e il Comune di Monfalcone.
L'intento è quello di creare una sorta di polo economico e turistico che comprende le terme romane e l'ex albergo impiegati.
L'investimento si aggira attorno ai 10.000.000 euro.
IL PICCOLO, 11.09.2009: “LA TV MAGIARA TRA LE TRINCEE”
la tv magiara di Stato si è occupata di realizzare un documentario sulla Grande Guerra all'interno del Parco Tematico di Monfalcone.
IL PICCOLO, 15.09.2009: “L'ARCHIVIO DEL COMUNE ORA SBARCA SU INTERNET”
Sono ora disponibili su internet tutti i documenti dalla dominazione veneziana fino ai giorni nostri.
IL PICCOLO, 22.09.2009: “RINASCERA' IL VILLAGGIO DELLA SOLVAY”
Il complesso costruito negli anni '30 dall'azienda belga e comprendente gli edifici per i dirigenti potrà rivivere. L'area su cui ricade il complesso sarà identificata dal PRGC come area di interesse architettonico per cui tutelata da interventi di ampliamento o che comunque permettano uno snaturamento dell'organismo edilizio.
Il complesso è costituito da sei ville dirigenziali immerse in un parco che sorgono affianco allo stabilimento. Gli alloggi operai, invece, sono stati costruiti in periferia. Tre delle ville sono state acquisite da privati. Due delle ville sono state acquisite dalla Mangiarotti che produrrà turbine per impianti nucleari che vuole adibirle a foresteria. Un altro fabbricato è ancora di Ineos.
In via Valentinis, invece, vennero realizzati dei caseggiati contententi gli alloggi per gli operai e per gli impiegati. Venne realizzato un campo sportivo, un ospedaletto e un ritrovo per il dopolavoro. Dopo la chiusura della Solvey nel 1969 i dipendenti poterono acquisire in proprietà gli alloggi dove avevano sino a quel momento vissuto. Altri edifici ed appezzamenti furono venduti a prezzo simbolico al comune.
IL PICCOLO, 24.09.2009: “L'EX FABBRICA DEL GHIACCIO VA IN ROVINA”
l'ex fabbrica del ghiaccio in via Romana è in completo degrado. E' uno dei migliori esempi di archeologia industriale in città e rischia di andar perduto rovinosamente.
Ma vi sono altri edifici che dovrebbero essere riqualificati come l'albergo Roma in via Sant'Ambrogio realizzato nei primi del '900, c'è casa Mazzoli (1908) in via don Bosco che era il “grattacielo” di Monfalcone. C'è poi il palazzo ex “cassa ammalati” di epoca fascista che sarebbe dovuto divenire sede di associazioni ma per il quale non vi sono fondi.
Ci sono poi anche le centraline idroelettriche sul canale dei Dottori che andrebbero riqualificate.
Ci sono state riconversioni con esiti positivi come per esempio la casa del fascio in via Rosselli oggi adibita a comando dei vigili urbani.
L'ex scuola professionale lì nei pressi è stata riconvertita in biblioteca.
In viale San Marco l'ex casa della Gioventù italiana del Littorio è stata adibita a centro giovani e centro diurno per anziani.
Il mercato ortofrutticolo del '24 in Piazza Cavour è divenuto Galleria d'arte contemporanea (peccato che in città ora non ci sia un mercato..).
Negli anni '60 c'erano in città 6 cinema di cui svariati sono stati riconvertiti in banche e solo uno in teatro negli anni '80.
IL PICCOLO, 05.10.2009: “UN PROGETTO CON LA SLOVENIA E VENETO PER FAR CONOSCERE LE RINNOVATE TERME ROMANE”
le terme saranno aperte entro dicembre 2010 e sarà avviato un itinerario con Slovenia e Veneto. Si punta dui finanziamenti europei. Il comune ha aderito al piano “Health & Wellness”. Programmazione italo-slovena 2007-2013. Monfalcone vuole aderire al “Progetto Termalis” con il partner Veneto.
IL PICCOLO, 09.10.2009: “UNA CASA DELLA MUSICA DOVE VISSE PAOLI? L'ASSESSORE BENES: OTTIMA IDEA”
Gino Paoli ha proposto all'Amministrazione di trasformare la casa dove da giovane soggiornava in casa della musica. L'architetto Francesco Morena si dice disponibile per redigere il progetto. L'assessore ne è entusiasta. Il problema è che l'immobile è di privati che non si esprimono e bisognerebbe ricorrere all'esproprio.
IL PICCOLO, 11.10.2009 "Gino paoli si commuove davanti alla sua villa:"m impegnerò per farne una casa della musica"
Il cantante auspica la creazione della fondazione ed e disposto a pubblicizzarla.
IL PICCOLO, 14.10.2009: “LE CHIESE CITTADINE SI FANNO BELLE”
Duomo: intervento da 3.000.000.eu iniziato nel 2007 e si concluderà non prima del 2012 (stanziamenti regionali+fedeli).
Nicolò e Paolo: 500.000 eu stanziati dalla Regione
Redentore: presto verranno richiesti i fondi alla Regione e i lavori dovrebbero partire entro il 2010
Marcelliana: 100.000eu della caritas. I lavori si sono fermati perchè la ditta è fallita.
San Giuseppe: nessun intervento in previsione.
IL PICCOLO, 14.10.2009: “LA CAPPELLA DELL'EX OSPEDALE TUTTO FERMO: NESSUNO PAGA”
i lavori sono fermi perchè la ditta che doveva occuparsi dei lavori (tonon) e la diocesi non riescono a trovare un compromesso. Infatti la chiesetta è vincolata dalla soprintendenza. Così la tonon ha proposto la donazione della chiesetta alla curia con accollaggio, da parte di quest'ultima degli oneri di restauro. La curia non ci sta e ha proposto alla tonon di suddividere le spese (300.000eu) a metà.
IL PICCOLO, 15.10.2009: “ECCO COM'E' RIDOTTA LA SALITA DELLA ROCCA”
Presenza di rifiuti, il cemento è colmo di buche e rattoppato, sulle pareti del tunnel vi sono delle scritte. I cartelli indicatori della roca e del museo paleontologico sono seminascosti. L'intervento del comune non è sufficiente a mantenere pulita l'area.
IL PICCOLO, 27.10.2009: "SCAVI IN VIA AULO MANLIO, SPUNTANO OSSA UMANE"
durante i lavori di ampliamento del sedime stradale nella suddetta via sono emersi dei reperti umani in quanto la zona fu adibita per 500 anni a cimitero. i lavori sono stati bloccati.
Il piccolo, 13.11.2009: "targa ricorderÀ l antica chiesa di s. Polet"
Chiesa del 1300 detta San polet de la bela potuta perché era stata abbellita con degli affreschi
Il messaggero Veneto, 20.11.2009:"altre ossa umane ritrovate in via dei cipressi"
area Dell ex cimitero ora parco della rimembranza.
Il piccolo, 20.11.2009: "tombe divelte dalle ruspe, affiorano resti umani"
È stata polemica. Ci si chieder come è avvenuta la precedente bonifica e dov è il rispetto per i morti.
Il piccolo, 21.11.2009: "di partigiani fucilati i resti ritrovati dalle ruspe
Le 8 tombe ritrovate sono state demolite.
Paolo sputa (deputazione di storia patria) si dice indignato per come sono stati eseguiti i lavori.
Il piccolo, 22.11.2009: "partigiani sepolti di nascosto nell ex cimitero"
Le salme potrebbero appartenere a fucilati a lubjiana tra il 1941-194
IL PICCOLO, 24.11.2009: "NEL CIMITERO COMUNALE LE SALME DEI PARTIGIANI SEPOLTI ALLA MARCELLIANA"
IL PICCOLO, 24.11.2009: "LAPIDARIUM NEL GIARDINO DEL PALAZZETTO VENETO".
E' in via di allestimento. Non solo: sono già stati collocati alcuni reperti come il Leone della Poma, una vasca di epoca romana e un capitello.
IL PICCOLO, 16.12.2009: "OLOGRAMMI E VOLI SIMULATI NEL MUSEO CHE RILANCERA' IL VECCHIO ALBERGO OPERAI"
Parte del complessverrano installate delle simulazioni multimediali
IL PICCOLO, 29.12.2009: "NELLA CASA DEL FASCIO ORA "ABITANO" I VIGILI";
l'articolo espone tutti gli edifici del ventennio presenti in città.
FOGLIANO
Il piccolo, 23.06.2009: "nella vecchia stazione si promuoverà il turismo storico"
Convenzione della prololoco con il comune e rf Italia per realizzare centro di esposizione e accoglienza turistica con rievocatori storici.
SAGRADO
Il piccolo, 02.11.2008:" Castelnuovo ritrovato anche un altare nei luoghi della guerra"
"a sagrado torna la statua della vittoria alata"
Il piccolo, 24.07.2009:"recuperata la barchessa di castelnuovo"
Il piccolo, 07.08.2009:"castello alimonda scatta il restauro"
Entro i primi di settembre
Il piccolo, 16.09.2099:"entro il 2009 il recupero delle gallerie"
Entro fine 2009 cominceranno i lavori della messa in sicurezza delle gallerie Lukacich e Terza Armata
Il piccolo, 20.11.2009:"restaurata la barchessa di castelvecchio"
Il complesso degli edifici della tenuta del castelvecchio sta tornando al suo antico splendore.
La barchessa del xviii sec usata prima come scuderia e poi come comando militare durante la i gm é stata recuperata. Ma l intervento si inserisce nell ambito di un progetto più ampio che ha visto il recupero di altri edifici della tenuta quali la villa della torre hohenloe costruita alla fine del 1500 dai conti della torre tasso e utilizzata dal duca d Aosta durante la i gm. Nel recupero si e posta particolare attenzione alla valorizzazione dei ritrovati bellici. La tenuta è visitabile.
SAN CANZIAN D'ISONZO
IL PICCOLO, 02.01.2009: “RILANCIO DEI SITI ARCHEOLOGICI A SAN CANZIAN”.
Più panchine e cestini per i rifiuti posti attigui ai principali monumenti per accrescere il valore turistico di San Canzian. L'appalto verrà dato a breve grazie ad un finanziamento di 28.000euro ottenuto attraverso la legge Fondazione per la valorizzazione della vocazione di Aquileia.
A marzo dovrebbero partire gli scavi presso la Chiesa di San Proto.
IL PICCCOLO, 15.03.2009: “NO AL RECUPERO DI VILLA SETTIMINI”.
Mauro Tononi (Lega Nord) e Maurizio Valenti ( (Progresso democratico) si sono dimostrati contrari al recupero (per il quale sono stati stanziati 400.000 euro) ma favorevoli ad interventi mirati in quanto sostengono che quel denaro dovrebbe essere impiegato per altri scopi.
Villa Settimini fu costruita nel 1700 come centro di attività produttive. Nel 1907 divenne sede del Comune. L'amministrazione Pizzoni aveva prospettato il suo abbattimento ma la Soprintendenza ha posto un vincolo.
IL PICCOLO, 18.11.2009:"Siti archeologici a rischio tra furti e incuria"
I reperti di ronchi, staranzano e San canzian non sono per nulla valorizzati. Nessuno li vede e nemmeno i cittadini ne sono a conoscenza. Queste sono le criticità che vengono sottolineate da Edo Rosin e dala studiosa di archeologia Gabriella Brumat della Sorte.
si tratta di itinerari che dovrebbero essere menzionati nelle guide turistiche, ma il disinteresse è tale che nessuno sa più dov'è l' iscrizione della Liberta Peticia.
IL PICCOLO, 27.11.2009: "Chiesetta di San Proto, presto il via agli scavi"
IL PICCOLO, 29.11.2009: "Oggi in chiesa la presentazione di nuovi reperti"
IL PICCOLO, 30.11.2009: "VIA AGLI SCAVI NELLA CHIESA DI SAN PROTO"
IL PICCOLO, 30.12.2009:"Dagli scavi spuntano due scheletri"
Nella chiesetta di San Proto sono stati trovati due scheletri presumibilmente di epoca medievale. Due delle tre tombe, a inumazione in terra, contengono rispettivamente una ragazza con un corredo costituito da un ornamento sulla testa e da una fibbia sul piede, un uomo muscoloso e possente alto circa 1,75m sepolto senza corredo ma sicuramente era una personalità importante, mentre la terza tomba è stata trovata vuota. Tali rinvenimenti fanno presupporre l'esistenza di altri.
Al di sotto della pavimentazione novecentesca, gli archeologi hanno trovato un pavimento e sotto a questo un piano in battuto con la presenza di segni di focolari sul quale sono state anche trovate delle tessere musive provenienti probabilmente dalla distruzione di uno dei due mosaici paleocristiani, nonchè pezzi d'intonaco.
Il Comune ha già chiesto un finanziamento Interreg per poter ampliare l'area di scavo, inoltre è sua volontà creare un passaggio pedonale tra la chiesa parrocchiale e quella di San Proto.
Il primo a scavare fu il padre ortodosso Timotheo che nel 1950 portò alla luce un pavimento musivo del V sec. che poi era stato apposto su una parete della chiesa. Negli anni '60 gli scavi ripresero sotto la guida del Mirabella Roberti che portarono alla luce le strutture di una cella memoriale del culto di San Proto, pedagogo dei martiri canziani le cui reliquie sono state trovate sotto la chiesa parrocchiale a loro dedicata. Nel 2006 sono state fatte delle indagini attorno al battistero di Santo Spirito ma si sono rilevate infruttuose.
IL PICCOLO, 31.12.2009:"San Canzian chiede fondi all'Ue"
DOBERDO'
IL PICCOLO, 21.05.2009: “RECUPERATA LA CHIESA DEI CADUTI UNGHERESI. A VISINTINI DI DOBERDO' PRESENTE ANCHE IL CAPO DI STATO MAGIARO”
La cappella militare costruita dai soldati durante la Grande Guerra diverrà simbolo di pace.
TURRIACO
IL PICCOLO, 14.10.2009: "Leggere l'ora sul campanile fa venire il torcicollo"
Alcuni numeri romani dell'orologio sono scritti al contrario!
Il primo orologio sul campanile adiacente alla chiesa di s rocco venne posizionato nel 1778. L errore del posizionamento dei numeri risale agli anni 90.
il campanile e stato realizzato a meta del 700. La parrochiale di s Rocco e l unica di pregio artistico presente nel paese.
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