Pages

lunedì 1 agosto 2011

Nuove teorie sulle Piramidi di Gizah

Lo studioso Piero Magaletti ha recentemente formulato una nuova teoria sul rapporto intimo che unisce Cielo e Terra nel mito egizio.
Secondo Robert Bauval, le tre Piramidi di Gizah riprodurrebbero sulla Terra la Cintura di Orione, rappresentazione astronomica del dio Osiride.
Secondo le recenti teorie, le tre piramidi, in particolare quella di Cheope, costituirebbero una sorta di ascensore cosmico che condurrebbe l'anima del faraone in Cielo per poi trasformarsi in una stella.
Mario Pincherle ebbe il merito di scoprire che all'interno della grande piramide vi è la presenza di una torre di granito chiamata Djed (Zed) alta 60,00m.
Le teorie sulla riproduzione della Cintura d'Orione in Terra e sulla funzionalità dello Zed non sono state ancora approvate dal mondo accademico il quale sostiene che non vi siano prove sufficienti per confermarle.
In questo senso la storia della cartografia celeste ed in particolare il Codice di Bayer possono essere d'aiuto.
Nel 1603 Johann Bayer pubblicò l'Uranometria. Con quest'opera si stabilisce la regola di associare le lettere dell'alfabeto greco a ciascuna stella in base alla loro luminosità, grandezza e colore.
Seguendo questo principio, pare peró, che all'interno della sua stessa opera, qualcosa non torni. Secondo alcuni studiosi, infatti, l'assegnazione delle lettere non sarebbe corretta proprio per quanto riguarda la costellazione di Orione. Egli infatti chiama le tre stelle (la Fascia, il Filo di Perle e la Cintura) con tre lettere greche: Zea (Orionis), Epsilon (Orionis), e Delta (Orionis). Ricomponendo le tre lettere otteniamo ZED.
Lo Zed rappresenterebbe la colonna vertebrale di Osiride.
Il termine greco di piramide deriverebbe da "Medea" o "mezos" entrambi indicanti il membro virile. La piramide, quindi, sarebbe la casa del membro virile.
Secondo il mito egizio, come già ricordato in precedenza, Geb (la Terra, lo sposo) e Nut (il Cielo, la sposa) generarono i gemelli Osiride ed Iside e Seth e Nefti.
Osiride diventó re d'Egitto e sposó sua sorella Iside. Il fratello invidioso Seth lo uccise e smembró il suo corpo in 14 parti disperdendoli in varie città. Iside riuscì a recuperare tutto il corpo fatta eccezione per il fallo, mummificó il corpo di Osiride e vi applicó un fallo artificiale con il quale generò Horus.
Horus volle vendicare il padre sconfiggendo Seth e consacrando ad Osiride l'occhio che aveva perso in battaglia, ubicandolo tra le stelle.
Secondo le conoscenze attuali di astronomia egizia Iside corrisponderebbe alla stella Sirio, mentre Osiride, come già più volte ricordato, alla Cintura d'Orione. Ma alla luce dei nuovi studi, probabilmente, bisogna operare una revisione.
Come abbiamo visto, al contrario di altre culture, gli egizi considerano il Cielo come sposa e la Terra come sposo. Ciò significa che la Terra è principio attivo (fecondatore) e il Cielo principio passivo (ricettore).
Appare evidente, pertanto, che la Terra non può "fecondare" il Cielo nella costellazione di Orione, anch'esso considerato principio maschile.
Ma qual'è il principio fecondatore della Terra? Probabilmente lo Zed, da considerarsi non come colonna vertebrale ma come membro virile d'Orione. Il dilemma ora sta in Cielo: qual'è l'elemento fecondato?
Per trovare una risposta bisogna rivolgersi agli arabi i quali, stranamente, erano soliti riferirsi ad Orione con attributi femminili come "Betelgeuse" ovvero "colei che sta al centro".
È importante sottolineare la presenza di molte nebulose all'interno del perimetro della costellazione d'Orione (M42, M43, etc.). Esse sono in grado di generare un numero infinito di stelle e possono, pertanto, essere assimilate a dei grembi materni. Ecco la chiave di lettura e l'anello di congiunzione con quanto sin'ora detto: la costellazione di Orione non sarebbe da attribuire ad Osiride, bensì ad Iside, principio femminile che verrebbe fecondato dall'anima del faraone trasmessa dalla Terra, attraverso lo Zed (fallo artificiale), in Cielo. Pare quindi che la costellazione di Orione sia riferibile ad Iside e non più ad Osiride come si è ritenuto sino ad oggi.
L'allineamento della Piana di Gizah, quindi, non solo rappresenterebbe il Cielo in Terra, ma costituirebbe un collegamento maschio-femmina tra Cielo e Terra.
Il faraone alla morte diventava Osiride e per ingravidare Iside doveva per forza ricorrere ad un fallo artificiale. Lo Zed, attraverso il quale giungeva nel grembo della dea Iside.

Fonte;

Da Runa Bianca n. 1 BlogBooster-The most productive way for mobile blogging. BlogBooster is a multi-service blog editor for iPhone, Android, WebOs and your desktop

Nessun commento:

Contatore