Fonte:http://www.regione.fvg.it/
Due scheletri presumibilmente di età medievale sono stati ritrovati a San Canzian d'Isonzo (Gorizia) durante una campagna di scavi archeologici. I reperti sono stati rinvenuti sotto la pavimentazione dell'attuale chiesetta di San Proto (edificata probabilmente nel XV secolo) e, secondo il responsabile sul campo, Cristiano Tiussi, attestano "la frequentazione cimiteriale dell'area nel Medioevo". Gli scavi, autorizzati in concessione dal Ministero per i Beni e le Attività culturali all'Università di Trieste, hanno riportato alla luce tre tombe a inumazione in nuda terra: "La prima - ha spiegato Tiussi durante una conferenza stampa -appartiene a una donna giovane, sepolta con un ornamento sulla testa e con una fibbia su un piede. Al centro della chiesetta èinvece statata rinvenuta una tomba, senza epigrafe, appartenentead un uomo adulto, dal corpo muscoloso e prestante, alto circa1,75 metri. In questo caso non sono stati rinvenuti elementi di corredo. La terza tomba invece è priva di scheletro. Tutto lascia supporre che con il proseguimento delle indagini ne verranno alla luce altré. Gli scheletri, ha spiegato l'archeologo, "verranno portati all'istituto di anatomia dell'Università di Udine, dove verranno puliti e consolidati; verranno poi svolte delle radiografie per stabilire eventuali patologie (le carie ai denti sono già visibili). In ultimo verrà svolto l'esame del carbonio 14, per dare un'indicazione cronologica". Già negli anni Sessanta nel comune di San Canzian d'Isonzo, vicino ad Aquileia, erano stati condotti degli scavi che avevanoriportato alla luce i resti di tre fratelli, i Santi Canziani, uccisi durante le persecuzioni di Diocleziano nel 304.
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