...La nostra prima rievocazione e già sul giornale...che dire...la classe non
acqua :D
lunedì 27 aprile 2009
sabato 18 aprile 2009
ARCHEO FOSS 2009
Tra pochi giorni si terrà a Roma la 4a edizione di Archeo Foss relativo all'impiego dei softwares opensource a sostegno dell'archeologia...consigliabile per tutti gli informatici con la passione per le antichità.Per maggiori dettagli vi rimando al sito dell'iniziativa.
FESTA DI PRIMAVERA - DIES DOMINI
Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con la festa di primavera a Gorizia. Nulla di nuovo starete pensando...invece no! Quest'anno abbiamo la partecipazione eccezionale, indipendentista ed in costume medievale della mia illustrissima persona insieme alla mia compagna di bagordi medievali, Ale!
Vi ricordo il programma delle due giornate.
Vi ricordo il programma delle due giornate.
SABATO 25 APRILE 2009
FESTA DI PRIMAVERA | Giostra dell’anello: Piccoli cavalieri potranno sfidarsi in sella ai loro cavalli bardati - Mercato Medievale: Ricco di banchi di arti e mestieri particolarmente scenografici; si potranno degustare dolci secchi e bevande tipiche, fedelmente realizzati secondo ricette medievali . Dove: Castello e borgo castello - bus navetta da piazza Sant'Antonio Organizzatore: Progetto e coordinamento “DIES DOMINI” a cura dell’ Associazione Storica Meginardus de Goritia Un grazie all’Associazione Arma Antica e a Dramsam, Centro Giuliano di Musica Antica – Comune di Gorizia |
**** FESTA DI PRIMAVERA **** | FESTA DI PRIMAVERA - DIES DOMINI - rievocazione storica medioevale - Nella magica atmosfera del maniero Corporazioni di Arti e Mestieri medioevali Sarà attivo un bus navetta da piazza Cavour Dove: Castello di Gorizia e Borgo Castello Organizzatore: REGIONE Autonoma Friuli Venezia Giulia - Comune di Gorizia - PARCO CULTURALE |
FESTA DI PRIMAVERA | FESTA DI PRIMAVERA "DIES DOMINI" Apertura del mercato medievale e apertura del campo d’armi nel borgo dimostrazioni di combattimento all’arma bianca Ore 16.00 Dimostrazioni di combattimento e tiro a salve con armi da fuoco primordiali Ore 17.00 Giocoleria medievale Ore 18.00 Esecuzione di un processo ad una strega Dove: Castello e borgo castello - bus navetta da piazza Sant'Antonio Organizzatore: Progetto e coordinamento “DIES DOMINI” a cura dell’ Associazione Storica Meginardus de Goritia Un grazie all’Associazione Arma Antica e a Dramsam, Centro Giuliano di Musica Antica – Comune di Gorizia |
FESTA DI PRIMAVERA | FESTA DI PRIMAVERA "DIES DOMINI" Carmina Burana: la primavera l’amore ed il vino sulle strade del sapere medioevale - canti sui temi della primavera e dell’amore Ore 21.30 Carmina Burana: la primavera l’amore ed il vino sulle strade del sapere medioevale - canti sui temi dei bevitori e giocatori con “frugale imbandigione” con mescita di vini e vini conci Dove: Castello e borgo castello - bus navetta da piazza Sant'Antonio Organizzatore: Progetto e coordinamento “DIES DOMINI” a cura dell’ Associazione Storica Meginardus de Goritia Un grazie all’Associazione Arma Antica e a Dramsam, Centro Giuliano di Musica Antica – Comune di Gorizia |
DOMENICA 26 APRILE 2009
**** FESTA DI PRIMAVERA **** | FESTA DI PRIMAVERA - DIES DOMINI - rievocazione storica medioevale - Nella magica atmosfera del maniero Corporazioni di Arti e Mestieri medioevali Sarà attivo un bus navetta da piazza Cavour Dove: Castello di Gorizia e Borgo Castello Organizzatore: REGIONE Autonoma Friuli Venezia Giulia - Comune di Gorizia - PARCO CULTURALE |
FESTA DI PRIMAVERA | Giostra dell’anello: Piccoli cavalieri potranno sfidarsi in sella ai loro cavalli bardati - Mercato Medievale: Ricco di banchi di arti e mestieri particolarmente scenografici; si potranno degustare dolci secchi e bevande tipiche, fedelmente realizzati secondo ricette medievali . Dove: Castello e borgo castello - bus navetta da piazza Sant'Antonio Organizzatore: Progetto e coordinamento “DIES DOMINI” a cura dell’ Associazione Storica Meginardus de Goritia Un grazie all’Associazione Arma Antica e a Dramsam, Centro Giuliano di Musica Antica – Comune di Gorizia |
FESTA DI PRIMAVERA | FESTA DI PRIMAVERA "DIES DOMINI" apertura del mercato medievale e apertura del campo d’armi nel borgo dimostrazioni di combattimento all’arma bianca Ore 11.00 Santa Messa in latino nella Chiesa di Santo Spirito Ore 12.00 Dimostrazioni di combattimento all’arma bianca Ore 15.00 La giustizia alla Corte del Conte ed esecuzione di un processo ad una strega Ore 16.00 Giocoleria medievale Dove: Castello e borgo castello - bus navetta da piazza Sant'Antonio Organizzatore: Progetto e coordinamento “DIES DOMINI” a cura dell’ Associazione Storica Meginardus de Goritia Un grazie all’Associazione Arma Antica e a Dramsam, Centro Giuliano di Musica Antica – Comune di Gorizia |
FESTA DI PRIMAVERA | FESTA DI PRIMAVERA "DIES DOMINI" Spettacolo di falconeria Ore 19.00 Chiusura del mercato medievale e del campo d’armi borgo Dove: Castello e borgo castello - bus navetta da piazza Sant'Antonio Organizzatore: Progetto e coordinamento “DIES DOMINI” a cura dell’ Associazione Storica Meginardus de Goritia Un grazie all’Associazione Arma Antica e a Dramsam, Centro Giuliano di Musica Antica – Comune di Gorizia |
domenica 5 aprile 2009
Limes: storie al confine tra archè e technè
Gruppo Archeologico Goriziano
_volontari per i beni culturali
Un percorso per scoprire come l'archeologia classica recepisce ed applica le novità della tecnologia d'avanguardia sul fronte della ricerca: discipline tra loro confinanti ma non per questo antitetiche per conoscere la storia delle nostre terre di frontiera.
Venerdì 10 aprile
Archeologia subacquea dell'Adriatico orientale, dal Golfo di Trieste al Montenegro
dott. Stefano Furlani, DISGAM - Università degli Studi di Trieste
Venerdì 17 aprile
Fotografia aerea e georacheologia lungo la via Annia
prof. Alessandro Fontana, Dip. Geografia - Università degli Studi di Padova
Venerdì 24 aprile
Tra Aquileia e Lacus Timavi, il contesto del "ponte" romano di Ronchi dei Legionari
dott.ssa Katharina Zanier, Institute for Mediterranean Heritage - Università del Litorale (Koper)
Le conferenze avranno inizio alle ore 20.45
presso la Sala del Consiglio Provinciale di Gorizia, Corso Italia 55
con il patrocinio di:
Comune di Gorizia
Provincia di Gorizia
Centro Comunicazioni Multimediali
Un percorso per scoprire come l'archeologia classica recepisce ed applica le novità della tecnologia d'avanguardia sul fronte della ricerca: discipline tra loro confinanti ma non per questo antitetiche per conoscere la storia delle nostre terre di frontiera.
Venerdì 10 aprile
Archeologia subacquea dell'Adriatico orientale, dal Golfo di Trieste al Montenegro
dott. Stefano Furlani, DISGAM - Università degli Studi di Trieste
Venerdì 17 aprile
Fotografia aerea e georacheologia lungo la via Annia
prof. Alessandro Fontana, Dip. Geografia - Università degli Studi di Padova
Venerdì 24 aprile
Tra Aquileia e Lacus Timavi, il contesto del "ponte" romano di Ronchi dei Legionari
dott.ssa Katharina Zanier, Institute for Mediterranean Heritage - Università del Litorale (Koper)
Le conferenze avranno inizio alle ore 20.45
presso la Sala del Consiglio Provinciale di Gorizia, Corso Italia 55
con il patrocinio di:
Comune di Gorizia
Provincia di Gorizia
Centro Comunicazioni Multimediali
sabato 4 aprile 2009
Il culto mitraico
Nell'antica Roma esistevano tre tipologie di divinità:
- Divi indigetes (divinità locali);
- Divi novensiles (divinità importate da altri culti);
- Numina (divinità secondarie che aiutavano quelle principali, vi erano per esempio svariati numina che proteggevano le varie età dei bambini).
Sia la mitologia greca che etrusca vengono assorbite all'interno del culto romano.
Gli dei greci avevano la caratteristica di essere più umani (ovvero possedevano dei vizi) delle divinità latine delle origini che in epoca sucessiva subiscono anch'esse questa trasformazione.
A ciascuna divinità venivano attribuite delle offerte particolari.
In epoca antica era in voga la cd lectisternia. Si trattava sostanzialmente di un banchetto rituale con un posto lasciato libero per la divinità. Lo scopo di questo rituale era quello di chiedere aiuto al Dio stesso.
Tra le divinità romane più importanti è possibile annoverare:
Gli dei greci avevano la caratteristica di essere più umani (ovvero possedevano dei vizi) delle divinità latine delle origini che in epoca sucessiva subiscono anch'esse questa trasformazione.
A ciascuna divinità venivano attribuite delle offerte particolari.
In epoca antica era in voga la cd lectisternia. Si trattava sostanzialmente di un banchetto rituale con un posto lasciato libero per la divinità. Lo scopo di questo rituale era quello di chiedere aiuto al Dio stesso.
Tra le divinità romane più importanti è possibile annoverare:
- Giano: il Dio che proteggeva le porte ed i passaggi;
- Vesta: la Dea del focolare;
- Saturno: il Dio della semina;
- Cerere: il Dio del grano;
- Diana: la Dea dei boschi e degli animali.
Nell'impero romano si fondono anche culti importati dall'Oriente. Ad Aquileia era particolarmente diffuso, ad esempio, il culto della Dea Iside.
I romani accettarono i nuovi culti per raccogliere consensi da parte dei nuovi arrivati.
Presso San Giovanni di Duino è stato scoperto un sito nel quale, anticamente, veniva adorato il Dio Mitra.
Mitra era una divinità legata al sole e di origine orientale. Non si conosce bene la data di nascita del culto: alcuni archeologici sostengono che questa possa essere datata attorno al 4000 a.C. altri attorno al 1300 a.C. in Persia.
E' sorprendente come questa figura abbia molti tratti in comune con la figura di Gesu' Cristo.
Il culto mitraico è misterico questo comporta l'esecuzione di una serie di riti iniziatici da parte degli adepti. Riti che prevedono un percoso sia fisico che mentale per questo il culto era aperto solo agli uomini.
Gli adepti erano tenuti al segreto di quanto si svolgeva durante le cerimonie che si espletavano mediante rituali magici, atti di purificazioni e sacrifici sia di tori che sui corpi degli stessi adepti, ma anche danze e banchetti.
Il culto mirava alla salvezza dell'anima dell'adepto.
Normalmente i culti misterici erano legati alla terra mentre quest'ultimo al sole.
I mitrei venivano scavati nel sottosuolo o in grotta.
Mitra era il Dio dell'onesta, dei contratti e dell'amicizia. Sovrintendeva a tutti i legami umani pertanto a che servivano altre divinità? Questo potrebbe essere visto come un principio di monoteismo...
I culti misterici non lasciavano testimonianze scritte. Essi parlavano per mezzo d'immagini.
Si era ammessi solo per mezzo di rito iniziatico e giuramento di segretezza.
Vi erano pesanti prove fisiche da sostenere.
L'iniziato doveva passare 7 "porte" (prove) per passare ai vari livelli iniziatici.
Il culto mitraico ebbe una grossa fortuna nell'esercito e nelle classi più modeste.
Ci sono due ipotesi sulla nascita del Dio Mitra:
La liturgia consisteva nel mascheramento dell'adepto. Tali accessori variavano in funzione del grado raggiunto. Gli adepti, pertanto, non si conoscevano tra di loro.
Durante le celebrazioni si svolgeva un banchetto a base di acqua pane e vino. Il vino era arricchito con il sangue del toro sacrificato durante la liturgia.
Non tutti gli adepti potevano fare qualsiasi cosa sino a che non avessero raggiunto determinati gradi .
I 7 passaggi che dovevano affrontare gli adepti riescheggiano inequivocabilmente significati alchemici (i 7 passaggi dal metallo all'oro), ma si riferiscono anche a numeri sacri per gli egizi, persiani e pitagorici.
Ogni passaggio era protetto da un pianeta (all'epoca i pianeti conosciuti erano proprio 7).
La fonte battesimale conteneva il sangue del toro sacrificato.
I 7 passaggi venivano identificati con una denominazione:
[fonte: convegno sul Mitreo di Duino organizzato dalla SFA - sezione isontina, tenuto da Desiree Dreos]
I romani accettarono i nuovi culti per raccogliere consensi da parte dei nuovi arrivati.
Presso San Giovanni di Duino è stato scoperto un sito nel quale, anticamente, veniva adorato il Dio Mitra.
Mitra era una divinità legata al sole e di origine orientale. Non si conosce bene la data di nascita del culto: alcuni archeologici sostengono che questa possa essere datata attorno al 4000 a.C. altri attorno al 1300 a.C. in Persia.
E' sorprendente come questa figura abbia molti tratti in comune con la figura di Gesu' Cristo.
Il culto mitraico è misterico questo comporta l'esecuzione di una serie di riti iniziatici da parte degli adepti. Riti che prevedono un percoso sia fisico che mentale per questo il culto era aperto solo agli uomini.
Gli adepti erano tenuti al segreto di quanto si svolgeva durante le cerimonie che si espletavano mediante rituali magici, atti di purificazioni e sacrifici sia di tori che sui corpi degli stessi adepti, ma anche danze e banchetti.
Il culto mirava alla salvezza dell'anima dell'adepto.
Normalmente i culti misterici erano legati alla terra mentre quest'ultimo al sole.
I mitrei venivano scavati nel sottosuolo o in grotta.
Mitra era il Dio dell'onesta, dei contratti e dell'amicizia. Sovrintendeva a tutti i legami umani pertanto a che servivano altre divinità? Questo potrebbe essere visto come un principio di monoteismo...
I culti misterici non lasciavano testimonianze scritte. Essi parlavano per mezzo d'immagini.
Si era ammessi solo per mezzo di rito iniziatico e giuramento di segretezza.
Vi erano pesanti prove fisiche da sostenere.
L'iniziato doveva passare 7 "porte" (prove) per passare ai vari livelli iniziatici.
Il culto mitraico ebbe una grossa fortuna nell'esercito e nelle classi più modeste.
Ci sono due ipotesi sulla nascita del Dio Mitra:
- La nascita di Mitra avviene da una pietra con la daga in mano per salvare il mondo e l'uomo;
- il Dio decide di incarnarsi nel seno di una vergine, nasce il 25 dicembre e muore a 33 anni per la salvezza dell'uomo. Soggioga il sole e si fa regalare una corona luminosa. Cattura un toro e lo porta in una grotta superando le difficoltà provocate da un dio maligno (serpe e scorpione) per mezzo del sangue del toro bianco sacrificato dal quale nascerà la vite e il grano. Al termine del suo operato tornò in cielo.
La liturgia consisteva nel mascheramento dell'adepto. Tali accessori variavano in funzione del grado raggiunto. Gli adepti, pertanto, non si conoscevano tra di loro.
Durante le celebrazioni si svolgeva un banchetto a base di acqua pane e vino. Il vino era arricchito con il sangue del toro sacrificato durante la liturgia.
Non tutti gli adepti potevano fare qualsiasi cosa sino a che non avessero raggiunto determinati gradi .
I 7 passaggi che dovevano affrontare gli adepti riescheggiano inequivocabilmente significati alchemici (i 7 passaggi dal metallo all'oro), ma si riferiscono anche a numeri sacri per gli egizi, persiani e pitagorici.
Ogni passaggio era protetto da un pianeta (all'epoca i pianeti conosciuti erano proprio 7).
La fonte battesimale conteneva il sangue del toro sacrificato.
I 7 passaggi venivano identificati con una denominazione:
- Corvo: rappresentava la morte del neofita (nella tradizione persiana venivano predisposte le pire sulle quali si adagiava il corpo del defunto che veniva mangiato dai corvi). Il neofita veniva immerso nel sangue del toro sacrificale. Ad egli veniva dato un mantra che ripeteva. Il corvo era protetto da mercurio (i simboli erano: cadiceo, vaso, corvo);
- Crisalide: rinasce la farfalla. In questa fase l'adepto doveva rimanere casto. in quanto in questo momento poteva amare solo il Dio. Offriva alla statua del Dio una coppa d'acqua. Il pianeta protettore era Venere (i simboli erano: serpente, diadema, lucerna).
- Miles: in questa fase l'adepto comincia a lottare, deve cambiare sè stesso. Doveva inginocchiarsi nudo, bendato e legato. Sul suo capo veniva posta la corona che del Dio e poi gli erano tolte le bende a quel punto l'adepto doveva recitare questa formula: "mi tolgo questa corona perchè la mia corona è il Dio Mitra". Il pianeta protettore era Marte (i simboli erano: scorpione, gambero).
- Leo: l'adepto in questa fase progredisce. Cambia la visione del mondo. Non poteva toccare acqua per tutto il rituale (che poteva durare anche 2gg!), la sua bocca veniva lavata con il miele. I leoni avevano la funzione di portare il cibo, preparato dai gradi inferiori, ai gradi superiori.
- Persiano: era il pastore vestito alla persiana, aveva la torcia abbassata perchè non poteva conoscere ancora tutto. Veniva ancora purificato con il miele. Il pianeta protettore era la luna (i simboli erano: l'arco, la faretra, la civetta).
- Eliodromo: era il custode del mitreo. Imitava il sole. Al banchetto rituale si sedeva accanto a Mitra (vestito di rosso). l'astro protettore era naturalmente il sole (i simboli erano: la corona a 7 raggi, la torcia, la spiga, il globo, il gallo, etc.).
- Pater: ce ne era uno solo per ogni mitreo, rappresentava il Dio Mitra sulla terra. Sovrintendeva alla funzione religiosa. Il pianeta protettore era Saturno.
[fonte: convegno sul Mitreo di Duino organizzato dalla SFA - sezione isontina, tenuto da Desiree Dreos]
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