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venerdì 31 ottobre 2008

Le città invisibili


Marco Polo passa in rassegna al Khan le città da lui visitate (nella sua mente e pertanto invisibili).
Le prime città incontrate non sono molto diverse da quelle conosciute nei viaggi di un qualsiasi visitatore...le utlime, invece, si fanno via, via più irrazionali.
Il filo conduttore del reseconto al Khan è costituito da una rete di fitti rapporti tra gli abitanti della città senza i quali la sua esistenza non avrebbe alcun significato. La città, quindi, è percepita non solo da un punto di vista meramente architettonico che si concretizza con dei "segni" e delle "forme architettoniche" riconoscibili e presenti sul territorio, ma anche dalla struttura invisibile di rapporti che legano con reciprocità gli abitanti stessi.
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