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sabato 17 marzo 2012

Mitologia irlandese - dodicesima parte

Cú Chulainn s'era innamorato di Emer dei fomori. Egli era contrario a questa Unione e sotto mentite spoglie si recò da re Conchobar a convincerlo di mandare il ragazzo in addestramento presso l'Isola d'Alba (Scozia). Ci riuscì e qui venne addestrato all'arte della guerra dalla regina Scáthac e da sua sorella Aìfe con la quale era in lotta. Quest'ultima era sconfitta da Cú e divenne sua amante.
Cú tornò a casa e rapì la sua promessa sposa e così ebbero luogo le nozze.
Il mito di Cú Cullainn può essere riferito a quello di Achille.
Fann, moglie del Dio del mare Mannan, dopo che questa l'aveva lasciata, si era innamorata di Cù e gli apparve in sogno. L'uomo stette male per un anno e la sorella di Fann riuscì a convincerlo a seguirls nel síde per aiutare suo marito in battaglia.
Anche Cù si innamoró di Fann e si diedero appuntamento su Ériu.
Emer l'aveva saputo e, accompagnata da cinquanta ancelle, si recarono sul luogo dell'incontro dotate di coltelli.
Emer vide Cú e chiese ragione delle sue intenzioni e lui le disse che comunque sarebbe tornato da lei. Udendo queste parole Fann decise di farsi da parte e di tornare con il suo sposo.
Cú era ancora invaghito di Fann e i druidi furono costretti a dare a lui ed Emer la pozione dell'oblio affinché riprendessero le loro vite da lì dove le avevano lasciate.

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