Sembra quasi un titolo romantico, ma così non è: molti italiani passerano il Capodanno sotto i piumoni, ma non con i rispettivi partners quanto piuttosto con i propri virus.
Questa "sventura" è toccata anche a Leo e a me.
A sentirmi durante il resto dell'anno capireste che, in realtà, detesto questa festività. Il Capodanno comporta inevitabilmente dei bilanci sull' anno precedente e delle aspettative (o delle angosce) su quello nuovo. Ecco la chiave del tutto: bilancio e angosce. Il bilancio di fine anno è per me così poco tangibile da darmi l'idea di non aver realizzato nulla di concreto. Angosce: senza scendere nel dettaglio, ce ne sono sempre e molte da ogni punto di vista. In conclusione odio il Capodanno. Così dal 2008 festeggio l'inaugurazione di una linea di treni ad alta velocità avviata in questa data in Cina (o Giappone?), così almeno sostiene una voce su Wikipedia.
Ma torniamo al punto: perché ho parlato di "sventura"? Semplicemente per il fatto che invidiavo che tutto il resto del mondo avrebbe fatto festa ed io no... Era un'idea a cui non riuscivo a rassegnarmi, ma che pian, pianino ho dovuto accettare con l'aumentare della febbre. Del resto con le persone giuste può essere un'occasione di festa qualsiasi momento dell'anno per cui TU lettore, semmai stessi leggendo, sappi che io non ti invidierò per il fatto che tu stanotte ti divertirai ed io no, perché IO lo posso fare in qualsiasi momento.
Dette queste parole di autoconsolazione, vi esporrò l'esilarante, il travolgente ed irripetibile programma di questa favolosa serata.
Inizierò a raccontarvi come mi vestirò: come base "da sotto" una finissima tuta da ginnastica al 100% poliestere (una chiccheria da mille e una notte), sopra indosserò una splendida maglia di finta lana nera che giugerà fino alle ginocchia, doppio paio di calze.
Come accessori la mi scelta ricadrà su un berretto scozzese motivato al tartan con pon-pon al culmine,sciarpa nera in finta lana H&M da 2,00m circa da arrotolare attorno al collo ed infine il tocco finale sarà costituito da borsa dell'acqua calda elettrica color rosa maialino coraggioso Babe.
La cena di questo indimenticabile Capodanno, vedrà come primo un brodo a base di pastina, il secondò prevederà dei legumi dal nome ambiguo per cui onde ad evitare di disturbare la suscettibilità altrui eviterò di dirlo, i contorni saranno a base di verdura cotta e come dessert...rullo di tamburi...mele cotte a volontà. Come ammazza dessert seguirà un buonissimo (per davvero!) tè fuoco di caminetto con biscotti.
La vera è propria serata comincia alle 21.20, in quanto da quell'ora la mia romantica solitudine sarà accompagnata da Harry Potter fino a quasi lo scoccare della mezzanotte. A quell'ora seguirà un Brindisi con latte caldo e miele obbligatoriamente e gentilmente impartito da mia madre. A tutto ciò seguirà un lungo sonno accompagnato prima da brividi ed in seguito da bollori.
Buon Anno a tutti!
1 commento:
Quando si ha la febbre il meglio che ci sia sono i sogni deliranti che ti svegli tutto sudato e sei convinto che quel vecchio vestito da koala che cercava di segare la porta del frigorifero sia ancora di là in cucina: ti auguro di averne fatti tanti tanti per iniziare l'anno con una marcia in più (la retro?)
Auguri *_*
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