Venerdì 22 ottobre presso il Kinemax di Gorizia si è tenuta la proiezione di un film che si presenta innovativo in termini ambientali e etici.
La sala era gremita, il film - documentario era interessante anche se inizialmente di difficile comprensione se non si ha ben chiara la teoria dei sistemi. Il regista e psichiatra Montecucco, propone di instaurare un modello (paradigma) olistico sostenibile che considera la terra e tutto ciò che ci sta sopra (compresi noi) come un tutt'unico. I criminali costituiscono un piccolo tumore che si riflette su tutte le conponenti di cui è formato il sistema. Il tutto si basa sulla teoria dei quanti ovvero sul fatto che ogni particella che costituisce la materia è in grado di prelevare le informazioni dall'esterno e teoricamente tutte le particelle dovrebbero collaborare per uno scopo comune, ma può capitare che alcune particelle non siano in grado di recepire correttamente l'informazione esterna e si comportino in maniera anomala non contribuendo allo scopo. Così avviene per tutte le cose. Se, però, il singolo individuo prende consapevolezza attraverso la meditazione di ciò che la terra gli comunica, egli può imparare a comportarsi nella maniera in cui gli viene detto dal mondo. Il film illustrava degli studi su un gruppo di persone in meditazione contemporaneamente le cui attività cerebrali tendevano ad assumere un andamento simile e ciò significa che quegli individui si trovavano in sintonia, un po' come avviene ascoltando della buona musica quando tutti ci sentiamo tutti più uniti.
Per approfondimenti visitate:
www.reteolistica.it
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