➔ dopo averlo installato lanciamo gvSIG.
➔ Per creare un nuovo progetto clicchiamo su vista e nuovo.
➔ Selezioniamo il progetto creato (Senza titolo – 0) e diamogli un nome efficace.
➔ Selezioniamo il progetto rinominato e clicchiamo su apri.
➔ Ingrandiamola vista.
➔ Nel menù a tendina vista selezioniamo aggiungi layer.
➔ Clicchiamo su aggiungi.
➔ Definiamo il percorso del file shape e accettiamo.
➔ Ora la CTR è stata inserita nella vista ma appare colorata...cambiamole il colore semplicemente cliccando con il tasto dx del mouse sul nome del layer e selezioniamo la voce cambio di colore e impostiamo quello che preferiamo.
➔ A questo punto siamo pronti per inserire i punti di rilievo dei campioni dell' acqua.
➔ Nel menù a tendina andiamo su vista, nuovo layer, nuovo shape.
➔ Nella finestra apparsa definiamo il nome per il nuovo layer e il tipo di geometria (che nel nostro caso sarà un punto).
➔ Andiamo a vanti e definiamo tanti campi quante sono le stringhe da inserire (nel nostro caso 11!). Il nome dei campi deve essere breve ma significativo e non vi devono essere spazi. Per valori numerici selezioniamo "integer", per le date "date" e per i testi "string".
➔ Ora proseguiamo inserendo il percorso della directory nel quale vogliamo inserire il nuovo shape. Definiamo il nome (io l' ho chiamato "localizzazioni").
➔ Abbiamo creato il nuovo layer che ci appare in rosso poichè è pronto per essere editato.
➔ In fase di editing ci appaiono delle nuove iconcine selezioniamo quella chiamata "punto" e inseriamo il simbolo nel luogo in cui avete prelevato i campioni.
➔ Cliccando con il tasto dx sul nuovo layer sospendiamo per il momento l' editing. Tasto dx nuovamente sul layer e selezioniamo proprietà. Selezioniamo la scheda simbologia, da tipo di simbolo selezioniamo il pallino. Assegnamo il colore e la dimensione più conveniente.
➔ Dopo aver editato la grafica del pallino andiamo a compilare il database preimpostato.
Selezioniamo il pallino (click sull' iconcina cursore nero con rettangolino bianco) facendo un rettangolo di selezione. Ora il pallino è selezionato (deve essere diventato giallo!).
➔ A questo punto clicchiamo con il tasto destro sul nome del layer e su inizia editing.
➔ Tra le iconcine ve ne è una che sembra una griglia con un pallino giallo a lato. Clicchiamoci sopra e cominciamo ad inseire i dati della prima rilevazione.
➔ Una volta inseriti i dati terminiamo l'editing e salviamo.
➔ Per vedere le nostre informazioni selezioniamo come visto precedentemente il pallino, successivamente clicchiamo sull' iconcina formata da un cerchietto nero con una "i" al centro. Clicchiamo sul pallino e voilà! Appare la nostra tabella con tanto di attributi!
➔ Ma facciamo un passo in più: aggiungiamoci una foto del luogo di rilevazione.
➔ Iniziamo nuovamente l' editing sul nostro file contenente i pallini e selezioniamo come visto sopra il primo pallino a cui vogliamo collegare la foto.
➔ Click sul comando che ci apre la tabella (iconcina griglia+pallino giallo).
➔ Inseriamo un nuovo campo andando sul menù tabella e modifica tabella. Il valore del camp sarà string.
➔ Ora, visto che siamo in fase di editing, andiamo nella tabella, selezioniamo il record al quale vogliamo attribuire l' immagine e scriviamo il percorso completo dell' immagine togliendo l'estensione della stessa (C:\Documents and Settings\Mario Rossi\Desktop\tecnosoft\rupa\dati_rif\05_image\esempio\).
➔ Dopo aver terminato l'editing facciamo click sul nome del layer con il tasto destro e poi su proprietà e andiamo nella scheda dedicata al Collegamento. Qui selezioniamo il nome del campo in cui abbiamo inserito il percorso dell' immagine. Inseriamo il formato dell' immagine nel campo estensione e lasciamo "Collegamento a file d' immagine".
➔ Ora selezioniamo il pallino e poi clicchiamo sull' iconcina con il cursore nero e un fulmine arancione, cliccando sopre il pallino dovrebbe comparire la foto!
➔ A questo punto chiudiamo e riapriamo il progetto che abbiamo salvato. Il progetto può essere riaperto solo con gvsig, mentre gli shape files possono essere visualizzati in un visualizzatore.
➔ Lanciamo gvSIG, chiudiamo il gestore di progetto e selezioniamo file, apri progetto e cerchiamo la directory in cui abbiamo salvato il nostro progetto.
LE QUERY
Come già accennato con tutti i softwares GIS è possibile fare delle interrogazioni sul database al fine di mettere in risalto alcuni dati ed escluderne degli altri. Selezioniamo l' iconcina a forma di imbuto in questa finestra facciamo doppio click sul campo interessato dalla query (ad esempio temperatura), selezioniamo l'operatore logico (ad esempio =), dopodiché, selezioniamo il valore che vogliamo. Così estrapoleremo tutti i record la cui T = X.
UNA RIFLESSIONE SU OPEN/FREE SOFTWARES
Alla gratuità (non sempre...) di questi software si contrappone, talvolta, la difficoltà di utilizzo o la presenza di bug che quindi va a rallentare il nostro lavoro, perciò, dato che si tratta per lo più di software gratuiti, può essere interessante averne diversi in modo tale che certe operazioni possiamo svolgerle con l' uno e altre con l'altro (in caso ad esempio di malfunzionamenti). Per esempio durante la prova di questa esercitazione riscontravo un errore nella query...allora ho aperto qgis, ho caricato i layer e ho fatto la query!
➔ Per creare un nuovo progetto clicchiamo su vista e nuovo.
➔ Selezioniamo il progetto creato (Senza titolo – 0) e diamogli un nome efficace.
➔ Selezioniamo il progetto rinominato e clicchiamo su apri.
➔ Ingrandiamola vista.
➔ Nel menù a tendina vista selezioniamo aggiungi layer.
➔ Clicchiamo su aggiungi.
➔ Definiamo il percorso del file shape e accettiamo.
➔ Ora la CTR è stata inserita nella vista ma appare colorata...cambiamole il colore semplicemente cliccando con il tasto dx del mouse sul nome del layer e selezioniamo la voce cambio di colore e impostiamo quello che preferiamo.
➔ A questo punto siamo pronti per inserire i punti di rilievo dei campioni dell' acqua.
➔ Nel menù a tendina andiamo su vista, nuovo layer, nuovo shape.
➔ Nella finestra apparsa definiamo il nome per il nuovo layer e il tipo di geometria (che nel nostro caso sarà un punto).
➔ Andiamo a vanti e definiamo tanti campi quante sono le stringhe da inserire (nel nostro caso 11!). Il nome dei campi deve essere breve ma significativo e non vi devono essere spazi. Per valori numerici selezioniamo "integer", per le date "date" e per i testi "string".
➔ Ora proseguiamo inserendo il percorso della directory nel quale vogliamo inserire il nuovo shape. Definiamo il nome (io l' ho chiamato "localizzazioni").
➔ Abbiamo creato il nuovo layer che ci appare in rosso poichè è pronto per essere editato.
➔ In fase di editing ci appaiono delle nuove iconcine selezioniamo quella chiamata "punto" e inseriamo il simbolo nel luogo in cui avete prelevato i campioni.
➔ Cliccando con il tasto dx sul nuovo layer sospendiamo per il momento l' editing. Tasto dx nuovamente sul layer e selezioniamo proprietà. Selezioniamo la scheda simbologia, da tipo di simbolo selezioniamo il pallino. Assegnamo il colore e la dimensione più conveniente.
➔ Dopo aver editato la grafica del pallino andiamo a compilare il database preimpostato.
Selezioniamo il pallino (click sull' iconcina cursore nero con rettangolino bianco) facendo un rettangolo di selezione. Ora il pallino è selezionato (deve essere diventato giallo!).
➔ A questo punto clicchiamo con il tasto destro sul nome del layer e su inizia editing.
➔ Tra le iconcine ve ne è una che sembra una griglia con un pallino giallo a lato. Clicchiamoci sopra e cominciamo ad inseire i dati della prima rilevazione.
➔ Una volta inseriti i dati terminiamo l'editing e salviamo.
➔ Per vedere le nostre informazioni selezioniamo come visto precedentemente il pallino, successivamente clicchiamo sull' iconcina formata da un cerchietto nero con una "i" al centro. Clicchiamo sul pallino e voilà! Appare la nostra tabella con tanto di attributi!
➔ Ma facciamo un passo in più: aggiungiamoci una foto del luogo di rilevazione.
➔ Iniziamo nuovamente l' editing sul nostro file contenente i pallini e selezioniamo come visto sopra il primo pallino a cui vogliamo collegare la foto.
➔ Click sul comando che ci apre la tabella (iconcina griglia+pallino giallo).
➔ Inseriamo un nuovo campo andando sul menù tabella e modifica tabella. Il valore del camp sarà string.
➔ Ora, visto che siamo in fase di editing, andiamo nella tabella, selezioniamo il record al quale vogliamo attribuire l' immagine e scriviamo il percorso completo dell' immagine togliendo l'estensione della stessa (C:\Documents and Settings\Mario Rossi\Desktop\tecnosoft\rupa\dati_rif\05_image\esempio\).
➔ Dopo aver terminato l'editing facciamo click sul nome del layer con il tasto destro e poi su proprietà e andiamo nella scheda dedicata al Collegamento. Qui selezioniamo il nome del campo in cui abbiamo inserito il percorso dell' immagine. Inseriamo il formato dell' immagine nel campo estensione e lasciamo "Collegamento a file d' immagine".
➔ Ora selezioniamo il pallino e poi clicchiamo sull' iconcina con il cursore nero e un fulmine arancione, cliccando sopre il pallino dovrebbe comparire la foto!
➔ A questo punto chiudiamo e riapriamo il progetto che abbiamo salvato. Il progetto può essere riaperto solo con gvsig, mentre gli shape files possono essere visualizzati in un visualizzatore.
➔ Lanciamo gvSIG, chiudiamo il gestore di progetto e selezioniamo file, apri progetto e cerchiamo la directory in cui abbiamo salvato il nostro progetto.
LE QUERY
Come già accennato con tutti i softwares GIS è possibile fare delle interrogazioni sul database al fine di mettere in risalto alcuni dati ed escluderne degli altri. Selezioniamo l' iconcina a forma di imbuto in questa finestra facciamo doppio click sul campo interessato dalla query (ad esempio temperatura), selezioniamo l'operatore logico (ad esempio =), dopodiché, selezioniamo il valore che vogliamo. Così estrapoleremo tutti i record la cui T = X.
UNA RIFLESSIONE SU OPEN/FREE SOFTWARES
Alla gratuità (non sempre...) di questi software si contrappone, talvolta, la difficoltà di utilizzo o la presenza di bug che quindi va a rallentare il nostro lavoro, perciò, dato che si tratta per lo più di software gratuiti, può essere interessante averne diversi in modo tale che certe operazioni possiamo svolgerle con l' uno e altre con l'altro (in caso ad esempio di malfunzionamenti). Per esempio durante la prova di questa esercitazione riscontravo un errore nella query...allora ho aperto qgis, ho caricato i layer e ho fatto la query!
1 commento:
Veramente ottimo come tutorial, oltre ad essere guidati passo passo c'è pure il suggerimento per superare i bug del software. Grazie, lavoro notevole ed utilissimo
Damiano
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